giovedì 2 ottobre 2008

Legambiente Sicilia su emendamento Cip6

pubblichiamo un comunicato stampa di Legambiente regionale

Termovalorizzatori: agevolazioni Cip6, emendamento Prestigiacomo. “Inutile accanimento terapeutico. Il problema dei rifiuti va risolto concretamente e non forzando le norme. Legambiente ricorrerà in sede europea”

“Non è attraverso l’ennesimo tentativo di forzare le norme italiane ed europee che il nostro Paese riuscirà a risolvere l’emergenza rifiuti. Estendere gli incentivi del Cip6 anche all'energia elettrica prodotta dalla termovalorizzazione dei rifiuti per evitare il blocco della costruzione dei nuovi impianti nelle zone a rischio come la Sicilia, vuol dire non voler affrontare la questione concreta e continuare a ricorrere ad inadeguati espedienti tampone”. Così Mimmo Fontana , presidente di Legambiente Sicilia, commenta la notizia dell’emendamento presentato dal ministro Prestigiacomo al collegato alla legge finanziaria approvata dal consiglio dei ministri, che riconosce gli incentivi del Cip6 anche per l'energia elettrica prodotta dagli impianti di termovalorizzazione dei rifiuti. “Sappiamo già che l’Unione europea boccerà questo provvedimento, eppure il governo non ha esitato ad esporci ad una nuova procedura d’infrazione, promuovendo un intervento utile solo a garantire elevati profitti a chi costruisce gli impianti a scapito dei veri interessi della collettività. La reintroduzione del Cip6 per gli inceneritori conferma che senza gli aiuto di Stato, gli stessi non si possono fare. Si tratta, infatti, di impianti in perdita che possono essere realizzati soltanto a spese dei cittadini. Ed è questa la ragione per cui nei Paesi del nord Europa ed anche nelle migliori regioni italiane, vengono utilizzati solo per trattare la parte minima dei rifiuti che eccede dalla raccolta differenziata”.


Palermo 2 ottobre 2008

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