domenica 4 ottobre 2009

I medici per l'ambiente sulla tragedia di Messina


Riceviamo e pubblichiamo dall'ISDE - Associazione Italiana Medici per l'Ambiente - sezione di Messina
Prot. 195/09
Ogg.: Comunicato Stampa Alluvione a Messina


Sono state e saranno moltissime le voci che in coro avranno da criticare, condannare, invocare, ricordare ma è solo necessario evitare che qualcuno si nasconda dietro l’assurda frase “Non è il momento di far polemiche…”. Invece è proprio questo il momento di dare un volto ed un nome a tutti coloro che sono i veri responsabili delle morti di Giampilieri e Scaletta. Questa non è solo una “tragedia annunciata” ma, a dire l’esatta verità, è: “LA tragedia ambientale annunciata e prevedibile”. Il sottoscritto avrebbe non voluto nuovamente assistere a questo tipo di disastro mortale dopo aver, in prima persona, portato soccorso agli alluvionati della Val di Stava e Tesero nel 1985. Ancora morti, ancora certezze di abusivismi, ancora negazione del rispetto della Natura, ancora facce toste che replicano di essere sicuri che non ci sia stato nulla di anormale nell’aver edificato negli alvei dei torrenti. Nessuno potrà restituire le vite tolte alle vittime ed alle loro famiglie, nessuno potrà restituire il sorriso per le vite negate a coloro che hanno perso tutto.
Siamo tutti responsabili di questa tragedia: responsabili per aver chiuso gli occhi di fronte ad evidenti colpe per gli abusi, responsabili per aver consentito che governanti di ogni tipo abbiano approfittato della nostra fiducia, responsabili per non aver capito che l’uomo non può sempre e comunque dominare le forze della natura. Se l’uomo è responsabile dei problemi ambientali, il medico lo è due volte e, mai come in questa situazione, è innegabile che la vivibilità non è un compromesso ma un’esigenza. La qualità della vita non sarà più la stessa per tutti coloro che stanno soffrendo per questa tragica evenienza. In pochi hanno avuto il coraggio di dire che il sistema sanitario messinese ha retto benissimo di fronte a tale tragedia ma nessuno ha avuto il coraggio di dire in che situazione gli Operatori della sanità hanno lavorato. E volevano chiudere l’Ospedale Piemonte… Basta rischi inutili!
L’Associazione Italiana Medici per l’Ambiente invita tutti, ma proprio tutti, i Cittadini a vigilare e denunciare qualsiasi tipo di attentato all’Ambiente, esorta a non aver paura di chiedere il rispetto delle Leggi in materia ambientale, chiede che ogni scelta ad elevato impatto ambientale sia concordata con i Cittadini stessi.
Non è demagogia ma solo consapevolezza civica l’affermare che la Provincia di Messina e la stessa Regione siciliana non hanno bisogno né di Ponte sullo Stretto né di nuovi aeroporti. La fragilità idrogeologica del territorio messinese ne sta dando ampia, piena e tragica evidenza. Tutte le Associazioni ambientalistiche hanno già messo fin troppo in risalto la fragilità del sistema naturale e non dobbiamo più solo “sperare” che non ci siano altri morti ma dobbiamo “esser certi” che l’insipienza e l’avidità di alcuni politici non perseverino in altri progetti di devastazione del territorio. Chi ancora avrà il coraggio di dire che il Ponte sullo Stretto di Messina ha da farsi, può sin da ora essere definito come potenziale responsabile di un progetto di strage colposa! Questo è il momento giusto per far capire che il Ponte sarebbe l’ennesima scelta ambientale sbagliata.
Esistono in tutta la provincia e la regione “zone a rischio ambientale” e “zone potenzialmente in grado di generare rischi ambientali” ed il futuro della nostra terra si gioca proprio ed unicamente nella capacità di capire che solo un’attenta politica agricolo-ambientale può salvare la Sicilia.

Milazzo li 04/10/2009 Referente provinciale Ass. Italiana Medici per l’Ambiente
Dr. Giuseppe Falliti

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