sabato 18 aprile 2009

Giustizia climatica e diritti dei popoli - verso il G8 di Siracusa

21 – 23 aprile 2009
Siracusa, Piazza Santa Lucia


CHIEDIAMO IMPEGNI PRECISI E AZIONI CONCRETE PER FERMARE CAMBIAMENTI CLIMATICI E TUTELARE BIODIVERSITÁ

LA FORZA DELLE NOSTRE IDEE PER CAMBIARE IL MONDO E LE CITTÁ

PER TRE GIORNI PIAZZA S. LUCIA LABORATORIO DELLA SOSTENIBILITÁ APERTO AI CITTADINI

RIMOSSI DAL COMUNE I MANIFESTI DI “G TUTTI” REGOLARMENTE AFFISSI (DAL COMUNE)


È tutto pronto per la manifestazione “Giustizia climatica e diritti dei popoli”, organizzata da “G Tutti Forum Ambiente” e dalla coalizione “In marcia per il clima”, che avrà luogo a Siracusa, dal 21 al 23 aprile prossimo. Come è stato anticipato, il luogo scelto per lo svolgimenti dell’iniziativa è Piazza Santa Lucia, che dal 21 al 23 aprile si trasformerà in un vero e proprio laboratorio della sostenibilità aperto ai cittadini.

Il programma è articolato in tre giornate, nel corso delle quali si svolgeranno incontri, convegni, seminari e concerti, all’insegna della pace, della solidarietà sociale e del rispetto per l’ambiente.
I temi trattati nei convegni e nei seminari saranno ovviamente legati a quelli in discussione nell’ambito del vertice dei ministri dell’ambiente dei G8 e quindi alla tutela della biodiversità e ai cambiamenti climatici.
Ma il forum ambiente si occuperà anche di altri aspetti connessi alla tutela dell’ambiente, non meno importanti dei primi, come l’economia, il rapporto tra modello di sviluppo, alimentazione e migrazioni, la tutela del suolo e del paesaggio e l’illegalità ambientale, nella consapevolezza che nessun sensibile miglioramento delle condizioni di salute del Pianeta e delle specie che lo abitano potranno realizzarsi senza un radicale mutamento culturale e politico, a partire dal cambiamento del modello di sviluppo neo-liberista.
Non è più tempo di parole vaghe e obiettivi generici, per fermare il riscaldamento globale occorrono impegni precisi e azioni concrete, come il taglio dei gas a effetto serra del 25-40 per cento rispetto ai livelli del 1990 entro il 2020 e la profonda conversione del modello energetico verso il risparmio, l’aumento dell’efficienza e lo sviluppo delle rinnovabili nel rispetto del territorio. È ora che anche l’Italia faccia la sua parte assuma una ruolo positivo nei negoziati in corso e abbandoni l’insensato proposito di ritorno al nucleare.
La sede più adeguata per adottare queste scelte è quella della Conferenza di Copenaghen del prossimo dicembre, ben più ampia e democratica rispetto al G8.
Il livello globale dei problemi con cui siamo chiamati a misuraci non illuda, tuttavia, sindaci e amministratori locali che si tratti di questioni che non li riguardino. Tutt’altro: la tutela della salute dei cittadini e della biodiversità passano anche attraverso importanti azioni locali (pianificazione urbanistica, governo della mobilità e di riduzione del traffico, ’incremento della raccolta differenziata …). Purtroppo la nostra Città, sotto questo punto di vista, non ha nulla da insegnare, risultando da anni tra le meno vivibili d’Italia.

Tutte le iniziative del forum beneficeranno del contributo di importanti personalità della comunità scientifica e della società civile, come i responsabili nazionali delle principali associazioni ambientaliste e di volontariato, docenti universitari di chiara fama, scrittori, intellettuali, giornalisti e sindacalisti.
L’intera mattina del 22 sarà dedicata agli studenti, con un incontro sul tema dell’illegalità ambientale con giornalisti e scrittori impegnati nella lotta alle ecomafie e spazi creativi e musica.
Durante tutte le tre giornate sarà possibile visitare gli spazi allestiti dalle associazioni promotrici all’interno della piazza, con stand informativi, mostre e animazione.
E inoltre degustazioni, proiezioni video e tanta musica con i concerti di Tributama, Unduo e a chiusura dei QBeta.
Crediamo che, per tre giorni, grazie all’impegno di quanti da mesi stanno lavorando per la buona riuscita delle nostre iniziative, Siracusa possa essere al centro del dibattito sui temi delle tutela dell’ambiente e che i cittadini possano partecipare numerosi e discutere democraticamente di questioni che riguardano direttamente la loro salute e il futuro del Pianeta.

Infine constatiamo, con grande disappunto, che l’Amministrazione comunale ha rimosso quasi tutti i manifesti che pubblicizzavano la regolarmente affissi per le strade cittadine. Si trattava non di manifesti abusivi ma di manifesti che le associazioni del forum (con grandi sacrifici visto che non hanno avuto un euro di contributo pubblico) a proprie spese avevano fatto stampare e per la cui affissione avevano versato la relativa imposta (al Comune) e che erano stati affissi dagli incaricati dello stesso Comune. Sebbene muniti di timbro del Comune i manifesti sono stati dunque rimossi, cagionando al “G Tutti” un danno gravissimo. Curiosamente molti dei manifesti che ritraggono il sindaco che rivolge gli auguri pasquali sono rimasti appesi (sic!).

Di seguito il programma delle manifestazioni previste, comunicato dal direttivo di Legambiente Sicilia.

21 APRILE
Ore 16.00
Le strategie per combattere i cambiamenti climatici e tutelare la biodiversità

Presentazione del documento IN MARCIA PER IL CLIMA
Intervengono:
Vittorio Cogliati Dezza - Presidente Nazionale Legambiente
Kim Carstensen - WWF Internazionale
Sergio Marelli - Direttore generale Volontari nel mondo FOCSIV e Presidente AssOng
Giuseppe Gullo - Lega Pesca
Giampiero Sammuri - Presidente Federparchi
Massimo Scalia - Università La Sapienza, Roma
Nicola Cipolla - CEPES


Ore 19.00
Coordinamento Regionale dei Comitati Siciliani impegnati nelle lotte per l’ambiente e la salute

Eventi serali
Video-Aperitivo
Punti di vista- proiezioni video
Ore 21.30
Una scomoda verità film - documentario di Davis Guggenheim.
Al Gore espone una serie di dati scientifici inattaccabili, tabulati, previsioni sul nostro prossimo futuro e risposte alla domanda su come affrontare il riscaldamento globale del pianeta.


22 APRILE
Ore 10.30
a cura di G-Tutti
L’illegalità ambientale e il ruolo della criminalità organizzata
Intervengono:
Pino Di Maula – Direttore “Terra”
Gian Luca Favetto - Scrittore
Pino Maniaci - Direttore di TeleJato
A scuola di futuro: il forum incontra gli studenti
Musica e arte a cura degli studenti

Ore 16.00
Consumo del suolo, sicurezza e tutela del paesaggio
a cura di G-Tutti
Intervengono:
Giorgio Sabella – Università di Catania
Salvatore Granata – Legambiente Sicilia
Osvaldo Pieroni – Università della Calabria
Loredana De Pretis - Ricercatrice
Gianpaolo Schillaci - Coordinatore regionale FIAB
Domenico Turibio – Comitato promotore Parco degli Iblei
Stefano Lenzi - WWF Italia

Ore 18.30
Giustizia climatica e crisi economica
Intervengono:
Gregorio Malavolti - Resp.le Ambiente Arci (Network Climate Justice Now)
Maurizio Gubbiotti - Resp.le Internazionale Legambiente (Network Climate Justice Now)
Mariagrazia Midolla - Resp.le Clima ed energia WWF Italia
Antonio Granata - Segreteria nazionale CGIL




Eventi serali
Aperitivo letterario, storie di Ecomafia
Presentazione del libro di e con Gian Luca Favetto “Le stanze di Mogador” collana VerdeNero

UnDuo teatro-canzone
Claudio Giglio e Tributama in concerto
Musica, danze e degustazioni

23 APRILE
Ore 10.30
a cura di G-Tutti
Una nuova strategia per la gestione dei rifiuti in Sicilia
Intervengono:
Maxine Narburgh - Zero Waste International Alliance;
Enzo Favonio - Scuola Agraria del Parco di Monza;
Rossano Ercolini - Rete nazionale “Rifiuti Zero”.
Vincenzo Parisi - Legambiente Sicilia
Ernesto Bugio - ISDE Italia
Alfio La Rosa - CGIL Sicilia

Ore 18.30
“L’oro verde degli iblei”
Degustazione di olii extravergini di oliva a cura della condotta Slow Food di Siracusa

Ore 19.00 Terra Madre: alimentazione, mercato, migrazioni
A cura di G-Tutti
Intervengono:
Cinzia Scafidi - Direttore Centro Studi Slow Food;
Enrico Reggio - CTM ALTROMERCATO;
Tonino Perna - Docente Sociologia economica - Università di Messina;
Mauro Millan - Rappresentante popoli indigeni Patagonia, Argentina e Cile (indio mapuche).

Eventi serali
Aperitivo Equo Solidale a cura dell’ALTROMERCATO
Qbeta in concerto

G-Tutti
Agesci - Zona Aretusea Agire Solidale, Ambiente e Salute Onlus, Amnesty International, Arci, Arciragazzi, Aretusa Bike, Associazione Acquanuvena, Associazione Culturale Alimede, Associazione Jamii Onlus, Associazione Logos Famiglie E Minori, Associazione La Nereide, Associazione Per La Sinistra, Auser Sicilia, Banca Etica Della Sicilia Est, Centro Studi Davide Contro Golia, Cepes, Cittadinanzattiva, Club Alpino Italiano, Comitato 100 Donne, Comitato Rifiuti Zero, Condotta Slow Food di Siracusa, Cooperativa Martin- Altromercato, Decontaminazione Sicilia, Emergency, Ente Fauna Siciliana, G.A.S. Siracusa, Greenpeace Italia, Grilli Aretusei, Legambiente Sicilia, Manitese Sicilia, Movimento Per La Decrescita Felice, Natura Sicula., Rete Radie’ Resh, Vivisimeto.

In Marcia per il clima
Legambiente, Acli, Acli Ambiente – Anni Verdi, Adoc, AIAB, Altreconomia, Ambiente e Lavoro, Amici della Terra, Arci, Arcicaccia /CSAA, Arciragazzi, Arci Servizio Civile, Associazione Ong Italiane, Auser, Banca popolare Etica, CGIL, CIA, CittadinanzAttiva, Civitas, Coldiretti, Comitato Italiano Contratto Mondiale sull’Acqua, Comitato Italiano Sovranità Alimentare,Contratto Mondiale per l’Energia, Ctm, CTS, Ecologia e Lavoro, FAI, Fairtrade, Federazione nazionale
Pro Natura, Federconsumatori, Federparchi, FIAB, FOCSIV, Forum Ambientalista, Forum Terzo Settore, Greenpeace, LAV, Lega Consumatori, Lega Pesca, Libera, LIPU, Lunaria, MCE, MDC, Medici per l’ambiente, Movimento Consumatori, Slow Food Italia, Tavola della Pace, Terre di mezzo, UIL,Uisp, Umanisti per l’ambiente, Unione degli Studenti, VAS, WWF.

SITO UFFICIALE: gtutti.blogspot.com, INDIRIZZO E-MAIL: gtutti@libero.it, PAGINA FACEBOOK: GTutti – Forum Ambiente.

mercoledì 15 aprile 2009

Piano casa: allarme di Legambiente

Legambiente lancia l’allarme: “Rendere liberi i lavori interni è come innescare una bomba a orologeria e avviare una deregulation che crea solo lavoro nero”

“Un provvedimento pericolosissimo, di cui non si è compresa appieno la portata. La proposta di rendere ‘atto libero’ i lavori di manutenzione straordinaria - contenuta nel provvedimento che il Governo ha in mente di approvare nel prossimo Consiglio dei Ministri - avrebbe effetti pericolosissimi sulla sicurezza degli edifici”.

Questa la dichiarazione di Legambiente che lancia l’allarme sul Piano casa, in vista della sua approvazione nel Consiglio dei Ministri di venerdì prossimo, in relazione alle norme che semplificherebbero le procedure per interventi strutturali interni potenzialmente pericolosi per la stabilità degli edifici.

"Com’è possibile - chiede il responsabile urbanistica dell’associazione Edoardo Zanchini – che ancora nel pieno della tragedia del terremoto in Abruzzo nella quale si sono evidenziate le rilevanti negligenze progettuali e costruttive alla base di molti crolli, in un Paese in cui migliaia di Comuni sono a rischio idrogeologico e sismico, e che ha già conosciuto tragedie dovute a imperizie e illegalità edilizie, si possa pensare di rendere ‘atti liberi’, ossia senza progetto, senza controlli, senza indicazione dell’impresa realizzatrice, interventi che possono mettere a rischio gli edifici e quindi l’incolumità delle persone?".

La semplificazione proposta infatti, renderà libero chiunque di realizzare all’interno della propria casa interventi che possono mettere a rischio la statica di un edificio come se si trattasse di operazioni quali lo spostamento di un quadro o di un comodino.

La norma infatti, autorizza gli interventi come ""le opere e le modifiche necessarie per rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifici, nonché per realizzare ed integrare i servizi igienico-sanitari e tecnologici".

“Basta leggere la definizione di Legge (Art.3, comma 1, lett. b) del D.P.R. 380/2001) per capirne le conseguenze – ha sottolineato Zanchini -. Vuol dire che chi abita in un condominio potrebbe improvvisarsi ‘progettista’ e avviare lavori di demolizione interna e ridefinizione completa delle pareti della propria casa senza che vi sia alcun progetto, senza informare il Comune, senza necessità di ricorrere ad un’impresa determinata, con grande giubilo di chi lavora in nero e soprattutto senza che nessuno ne abbia poi la responsabilità”.

Attualmente l’autorizzazione di inizio attività è sottoposta a Dichiarazione di Inizio Attività (DIA), che deve essere presentata in Comune firmata da un professionista abilitato che si assume la responsabilità dell’opera; deve essere indicato il nome dell’impresa che realizzerà i lavori e prevede l’approvazione automatica dopo 30 giorni.

“Autorizzare il ‘fai da te’ per questo tipo di interventi è quindi totalmente illogico – continua Zanchini -. A trarne il principale vantaggio sarebbe infatti il lavoro nero, a scapito delle figure professionali abilitate come gli architetti, i geometri o gli ingegneri e delle imprese qualificate”.

Fonte: www.legambiente.eu