sabato 26 settembre 2009

Un Mondo a colori - concorso per le scuole

Il concorso per le scuole italiane collegato alla Giornata della Non-violenza e del Dialogo

Un Mondo a Colori è il concorso ideato per celebrare la Giornata della Non-violenza e del Dialogo e per promuovere, soprattutto tra i giovani, i valori a cui fa riferimento l’evento annuale.
La Giornata della Non-violenza e del Dialogo è il punto di riferimento di un più ampio progetto (Progetto Dialogo – www.progettodialogo.it) sostenuto dal Parlamento, dal Ministero Esteri, e dal Summit mondiale dei Premi Nobel per la Pace, l’organizzazione presieduta da Mikhail Gorbachev che raggruppa quasi tutti i Premi Nobel viventi. Il progetto comprende diverse iniziative: oltre alla “Giornata” e al concorso “Un Mondo a Colori”, si articola anche nel “Premio Internazionale Testimone del Dialogo”, con i patrocini del Senato della Repubblica, della Camera dei Deputati e del Ministero Affari Esteri. Viene assegnato ogni anno, in concomitanza del lancio del concorso “Un Mondo a Colori”, ad un personaggio scelto dal Summit mondiale dei Premi Nobel per la Pace, particolarmente distintosi nella promozione del dialogo tra culture e religioni diverse.
Aspetti fondamentali del Concorso “Un Mondo a Colori”
Ogni 2 Ottobre, Giornata della Non-violenza e del Dialogo:
 Viene annunciato il nome della personalità o organizzazione, scelta dal Summit, a cui verrà assegnato il Premio Testimone del Dialogo (la consegna del Premio avviene
successivamente in un’apposita occasione legata al lavoro o all’impegno sociale svolto dal premiato);
 Viene lanciato attraverso i Provveditorati, in collaborazione con il Ministero
dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e il Summit mondiale dei Premi Nobel per la Pace, il concorso annuale per le scuole “Un Mondo a Colori”. Per il momento il lancio è a livello nazionale: l’obiettivo è di coinvolgere il maggior numero possibile di Paesi;
 Viene premiato, in un’apposita manifestazione presso il Parlamento o comunque una
sede prestigiosa, lo studente (la classe o la scuola) che ha vinto l’edizione precedente del concorso;
 Nella stessa manifestazione viene presentato e distribuito l’omonimo libro “Un Mondo a Colori” che raccoglie i migliori componimenti scelti da una Commissione nazionale.
Particolari del concorso
 Il concorso consiste nella realizzazione di un elaborato scritto o grafico (disegno) dedicato all’integrazione fra culture e religioni diverse (ci si può liberamente ispirare alla situazione generale o alle esperienze dirette maturate con i compagni di scuola provenienti da altri Paesi);
(Per gli ulteriori aspetti del concorso si rimanda al regolamento allegato alla presente)
 Una giuria nazionale sceglie i componimenti migliori che vengono raccolti e stampati in un libro annuale. Per i premiati delle due(2) sezioni sono previste due borse di studio di €uro 500,00 ciascuna.
Nelle prime pagine del libro viene stampata la “Carta per un Mondo non Violento” redatta
dal Summit mondiale dei Premi Nobel per la Pace.
Coordinatore Progetto: Salvatore Papa cell 347 7020804
pontemediterraneo@gmail.com - fax 0521 406934

Il Klima Energy Award 2009 agli Sportelli energia di Legambiente

Il primo premio del "Klima Energy Award 2009", promosso dall'Ente Fiera di Bolzano, che va ogni anno ai migliori progetti pubblici italiani per l'efficienza energetica e produzione di energia da fonti rinnovabili, è stato assegnato al progetto "Energia Comune" di Legambiente e Achabgroup.

Si tratta di un ecosportello che offre consulenza gratuita sul risparmio energetico negli edifici attraverso l'installazione di impianti solari e energia elettrica.

Il premio è stato assegnato per «il maggior risultato conseguito dal progetto: i Gruppi di Acquisto Solare (G.A.S) costituiti da circa 500 famiglie dei comuni veneziani che si sono unite per installare impianti solari termici e fotovoltaici nelle proprie case alle migliori condizioni possibili».

Legambiente spiega che si tratta di «Uno strumento d'acquisto innovativo grazie al quale sono stati realizzati impianti solari per un fatturato di circa 850.000 euro, conseguendo un risparmio di emissioni di CO2 di 1,2 kg/anno pro capite e un risparmio per i cittadini sul prezzo di acquisto degli impianti di circa 150.000 euro».

Molto soddisfatto Davide Sabbadin coordinatore del progetto per Legambiente: «Ancora una volta abbiamo dimostrato che nei piccoli comuni si può produrre innovazione, anche sociale ed ambientale. Gli sportelli che coinvolgono una rete di quasi cento comuni hanno informato migliaia di famiglie in modo concreto sul risparmio energetico domestico e sulle energie rinnovabili; con i gruppi di acquisto solare, poi, centinaia di queste famiglie hanno poi realizzato degli impianti solari a casa propria con enormi condizioni di vantaggio rispetto al mercato. I risultati del Gruppo Solare attestano infatti l'estrema convenienza dell'acquisto collettivo di energia: il prezzo del fotovoltaico, rispetto ai prezzi di mercato, è ridotto del 40%, mentre per il solare termico la decurtazione del prezzo è pari al 15%. Si tratta di impianti "chiavi in mano" con pannelli e materiali di buona qualità: l'offerta comprende non solo l'installazione, ma anche la manutenzione ordinaria e straordinaria, garanzie estese a dieci anni e l'adempimento delle pratiche burocratiche per accedere alle detrazioni fiscali del 55% sull'Irpef per quel che riguarda il solare termico, e agli incentivi del conto energia, che premia la produzione di energia elettrica dagli impianti fotovoltaici.

venerdì 25 settembre 2009

Rinviato Puliamo il mondo a Piazza Armerina


In tutta Italia, oggi, domani e domenica si celebra "Puliamo il mondo" la più grande manifestazione di volontariato ambientale.
Le condizioni atmosferiche ci costringono a rinviare l'edizione piazzese della manifestazione. Ce ne scusiamo con i nostri amici e speriamo di poter partecipare anche noi fra qualche giorno, con un pò di ritardo.

giovedì 24 settembre 2009

Il Governo cancella gli eco incentivi per il solare e l’efficienza energetica.

Legambiente “Decisione inaccettabile. Daremo battaglia insieme ai cittadini”

“Un anno dopo il Governo ci riprova. E come allora daremo dura battaglia per contrastare questa scelta insensata”.
Così Legambiente commenta la notizia della decisione del Governo di cancellare il bonus fiscale del 55% per il solare termico e l’efficienza energetica, che consente alle famiglie e alle imprese di installare impianti per l’energia solare termica e l’efficienza energetica con sostanziosi vantaggi per l’ambiente e per le tasche dei contribuenti.

“Cancellando il bonus che ha consentito la riduzione dei costi delle bollette e le emissioni di Co2 – ha dichiarato Edoardo Zanchini, responsabile energia dell’associazione – si colpisce concretamente tutto quel settore dell’industria più innovativa condannando il Paese ad un pericoloso passo indietro che ci indebolisce ancora di più di fronte alla sfida dei cambiamenti climatici. Tutto questo è inaccettabile: invitiamo cittadini e associazioni, consumatori e imprese a battersi affinché, come lo scorso anno, il Governo sia costretto a ritirare questa proposta scellerata”.

martedì 22 settembre 2009

Obama: "Bisogna agire subito, sul clima rischiamo una catastrofe"

Il segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon ha aperto a New York il vertice sul clima al Palazzo di Vetro rimproverando la comunità internazionale per la "lentezza glaciale" dei negoziati per un nuovo trattato internazionale che sostituisca il protocollo di Kyoto. Dopo il segretario generale ha preso la parola il presidente americano Barack Obama il quale ha affermato che "il tempo rimasto per correre ai ripari sta per scadere".La minaccia climatica - Il presidente americano ha messo in guardia sulla “sicurezza e la stabilità di tutte le nazioni e di tutti i popoli. La nostra prosperità, la nostra salute e la nostra sicurezza sono a rischio" a causa della minaccia climatica, ha aggiunto il presidente americano. Per il capo della Casa Bianca il rischio è "grave, urgente e crescente: se non agiremo rischiamo di consegnare alle future generazioni una catastrofe irreversibile".Usa mai così attivi come ultimi otto mesi - Obama ha detto anche che gli Stati Uniti hanno "fatto più negli ultimi otto mesi per promuovere la energia pulita e ridurre l'inquinamento da anidride carbonica che in qualsiasi altro periodo della nostra storia". Il presidente Obama è giunto alla Casa Bianca otto mesi fa cambiando subito la politica del suo predecessore George W. Bush in materia di lotta al riscaldamento del pianeta.Cina e India facciano la loro parte - Il presidente americano ha poi invitato Paesi emergenti coma la Cina e l'India "a fare la loro parte" per affrontare il riscaldamento del pianeta adottando "misure vigorose".Fallimento moralmente ingiustificabile - Nel suo discorso inaugurale Ban Ki-moon ha ricordato che, anche se la conferenza di Copenaghen per accordarsi sul nuovo trattato è a dicembre, "i giorni effettivi per i negoziati sono soltanto quindici". A parere di Ban un fallimento di Copenhagen sarebbe "moralmente ingiustificabile, economicamente miope, politicamente avventato: non possiamo seguire questa strada" perché "la storia potrebbe non offrici un'occasione migliore di questa".Rischio estinzione per i ghiacciai - Parlando dal podio dell'Assemblea Ban Ki-moon ha detto che "abbiamo meno di dieci anni per evitare gli scenari peggiori" causati dal surriscaldamento del pianeta. Il segretario generale, recentemente in missione al Polo Nord, ha anche avvertito che "sull'Artico i ghiacci potrebbero sparire entro il 2030 e le conseguenze sarebbero sentite dai popoli di ogni continente".Pericolo maggiore per i Paesi meno sviluppati - Il cambiamento climatico, ha continuato Ban, colpisce soprattutto i Paesi meno sviluppati, e in particolare l'Africa, dove "il cambiamento climatico minaccia di cancellare anni di sviluppo (...) destabilizzando stati e rovesciando governi". Ban ha lanciato un appello ai Paesi industrializzati, invitandoli "a fare il primo passo", perché "se lo farete - ha continuato il segretario generale - altri adotteranno misure audaci".L’urgenza di un nuovo trattato - Per il capo del Palazzo di Vetro, il nuovo trattato deve includere "obiettivi per la riduzione di emissioni entro il 2020" e "supporto finanziario e tecnologico" ai Paesi in via di sviluppo, cioè quelli che "hanno contribuito di meno a questa crisi ma hanno sofferto di più, e per primi".
da www.tiscali.it

lunedì 21 settembre 2009

Nucleare, localizzazione siti

All'appello ambientalista rispondono Calabria,Toscana, Liguria e Piemonte

Greenpeace, Legambiente e WWF accolgono con soddisfazione l’iniziativa delle Regioni Calabria, Toscana, Liguria e Piemonte che hanno impugnato di fronte alla Corte Costituzionale la Legge 99/2009 con cui il Governo cerca di far tornare l’Italia nell’errore nucleare scavalcando le competenze delle Regioni e la volontà dei cittadini residenti. Le associazioni si augurano che tale esempio venga seguito anche dalle altre Regioni.

Dopo il primo annuncio della Regione Calabria, con la scelta anti-nucleare del Presidente Agazio Loiero, su proposta dell’Assessore all’Ambiente Silvio Greco, anche le Regioni Toscana, Liguria e Piemonte hanno comunicato di aver presentato ricorso alla Corte Costituzionale.

La delega nucleare al Governo prevista dalla Legge 99/2009 mette fuori gioco le Regioni sulla localizzazione degli impianti nucleari per la produzione dell’energia elettrica, sugli impianti per la messa in sicurezza dei rifiuti radioattivi o per lo smantellamento degli impianti nucleari, in contrasto con quanto stabilito dal Titolo V della Costituzione sui poteri concorrenti delle Regioni in materia di Governo del territorio e sul rispetto del principio di leale collaborazione., In base a questa valutazione, Greenpeace Italia, Legambiente e WWF Italia, con una lettera dell’11 settembre scorso inviata ai Governatori e a tutti gli assessori competenti, hanno chiesto l’impugnazione di fronte alla Corte Costituzionale della norma contenuta nella legge 99/2009.

“Il fatto è particolarmente grave perché si vuole così scavalcare completamente non solo le Regioni ma anche gli enti locali per localizzare impianti e aree, equiparate ad aree militarizzate, gestite da privati”. Nei criteri e nei principi che improntano la delega al Governo infatti, rilevano gli ambientalisti, l’intesa con la Conferenza Unificata, a cui partecipano le Regioni e gli enti locali, è chiesta solo per la costruzione e l’esercizio degli impianti e non per la localizzazione che viene quindi avocata al solo Governo. Gli ambientalisti nella loro lettera agli amministratori regionali citano, a sostegno dell’impugnazione, almeno quattro sentenze della Corte Costituzionale (Sentenze n. 242, 285 e 383 del 2005 e n. 247 del 2006) in cui si ribadisce l’ineludibilità delle intese tra Governo e Regioni quale pieno riconoscimento della funzione amministrativa delle Regioni su materie in cui queste esercitano il loro potere legislativo concorrente.



L’ufficio stampa Legambiente (06.86268376 -99)