giovedì 4 marzo 2010

Piano casa. Occasione perduta.

Si tratta di una legge che truffa i siciliani perché non risolve in alcun modo il problema delle tante famiglie indigenti che oggi non hanno più accesso al mercato della casa e, al contempo, dà un segnale negativo incentivando ancora una volta quelle politiche di deregulation che hanno caratterizzato gli ultimi decenni.
Dichiarazione di Mimmo Fontana, presidente Legambiente Sicilia.


Legambiente interviene per l’ennesima volta sul dibattito relativo al Piano casa. “Riteniamo – dichiara Mimmo Fontana, presidente Legambiente Sicilia – che l’approvazione di ieri non sia stato uno dei momenti più felici dell’Ars, considerato che si tratta di una legge certamente inutile e speriamo poco dannosa. Come più volte dichiarato in questo ultimo mese, si tratta solo di uno spot del governo Berlusconi che non ha avuto alcuna efficacia in tutte quelle regioni in cui è vigente sin dalla primavera/estate del 2009.
Si tratta, infatti, - continua Fontana - di una legge che truffa i siciliani perché non risolve in alcun modo il problema delle tante famiglie indigenti che oggi non hanno più accesso al mercato della casa e, al contempo, dà un segnale negativo incentivando ancora una volta quelle politiche di deregulation che hanno caratterizzato gli ultimi decenni. Si tratta di un’occasione perduta. Avevano auspicato, di concerto con gli ordini professionali regionali, architetti, geologi ecc., che questa legge diventasse una grande occasione di vera riqualificazione del patrimonio edilizio esistente. Per fare ciò sarebbe stato necessario e sufficiente riservare i benefici della norma agli interventi di sostituzione (demolizione e ricostruzione) eliminando quelli di ampliamento. Questi ultimi rischiano di rimanere sulla carta o, peggio, alimentare una nuova stagione di abusivismo edilizio, poiché la nuova normativa antisismica, entrata in vigore l’estate scorsa, rende quasi impossibile l’ottenimento dell’autorizzazione del Genio Civile. Tale previsione normativa rischia, quindi, di avere solo effetti perversi sul piano sociale, e nessun effetto significativo su quello economico. Puntare con decisione sulla sostituzione edilizia avrebbe avuto, invece, l’effetto di rinnovare un patrimonio edilizio molto degradato, quello degli anni ‘50 e ‘60, rendendolo sismicamente sicuro ed energeticamente efficiente. Risultati che non si possono di certo ottenere con gli interventi di ampliamento.
Vorremmo, infine, chiarire all’on. Maira ed a tutti i suoi colleghi che, polemicamente, si chiedono dove siano finiti gli ambientalisti, che Legambiente è intervenuta più volte nel corso di questo mese di battito in Aula, criticando il compromesso al ribasso che sta alla base di questa legge. Ma le nostre prese di posizione, sull’argomento Piano casa, sono state censurate, tranne che dalle agenzie di stampa, da quotidiani e telegiornali ”.

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