giovedì 21 ottobre 2010

1 Il Piano energetico ambientale nazionale. Sarà coerente con gli obiettivi europei del 20-20-20 per l’anno 2020 e ne discendono i piani regionali. Il governo presenta ogni anno un rapporto al Parlamento sull’attuazione.
2 Obiettivo 100%. Sostenere la ricerca su tutte le tecnologie energetiche, escluso il nucleare, per centrare l’obiettivo a lungo termine della produzione di energia al 100% da rinnovabili.
3 Rinnovabili e sostenibilità. Si distinguono le fonti rinnovabili sostenibili e non sostenibili. Solo quelle sostenibili (solare fotovoltaico, termico e termodinamico, l’eolico, biogas) possono accedere agli incentivi. Per le altre fonti (idroelettrico, geotermia, biomasse e biocarburanti) occorre la certificazione di sostenibilità.
4 Biomasse a patto che… L’energia da biomassa senza cogenerazione non è sostenibile e pertanto non beneficia dell’incentivazioni. Deve inoltre essere prodotta senza ridurre la superficie forestale e agricola, ed è vietata l’importazione da aree sottoposte a deforestazione. Si esclude dall’incentivo l’energia da rifiuti contenenti una significativa frazione organica non biodegrabile, i cosiddetti Cip6.
5 Il diritto all’equa remunerazione nasce dal riconoscimento della pubblica utilità delle rinnovabili. Vale il meccanismo del conto energia, inteso come
8 Biocarburanti. Comprendono anche il biogas, il bio-metano, l’idrogeno e l’elettricità verde utilizzata da ferrovie, metropolitane, tram, filobus e auto elettriche. Sono favorite le filiere locali con priorità per gli scarti di lavorazione agro-industriale e da coltivazione.
9 A tutta rete. Sono favorite le “smart-grid”, i contatori intelligenti e le stazioni di ricarica intelligente delle auto elettriche, oltre al teleriscaldamento e tele-raffrescamento. Per garantire la pubblica utilità nella gestione la società Terna spa viene trasformata in Agenzia pubblica.
10 Trasporti intelligenti. Si punta a ridurre la domanda di mobilità automobilistica attraverso una pianificazione urbana integrata e moderna, assegnando la precedenza al trasporto pubblico elettrico e su ferro e alla mobilità pedonale e ciclistica. Fra gli interventi: chiusura di parti crescenti dei centri urbani e incentivazione di mezzi di trasporto a emissioni zero. molo della piccola generazione distribuita, dell’innovazione tecnologica e della qualità ambientale degli interventi.
6 Meno burocrazia. Per gli impianti solari termici e fotovoltaici di piccola taglia installati sui tetti, e in assenza di vincoli, è sufficiente una semplice comunicazione al Comune di appartenenza. Gli impianti di piccola taglia, inoltre, non saranno soggetti alla Via a meno che non ubicati in aree di particolare pregio naturale e storico. Per gli impianti a terra fino a 1 MW si richiede invece la Dia e la Valutazione d‘incidenza ambientale se in aree protette Sic e Zps.
7 Efficienza pubblica e privata. Si prevede l’erogazione di certificati bianchi, agevolazioni fiscali, contributi in conto capitale e finanziamenti agevolati per realizzare efficienza energetica negli edifici residenziali, nelle amministrazioni pubbliche, negli uffici. Fra le misure, la modifica della normativa condominiale per favorire le decisioni in materia di efficienza nel rispetto dei diritti di proprietà individuale.
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