lunedì 22 novembre 2010

Legambiente esprime forte preoccupazione per la sorte di Palazzo Trigona - Museo della Città e del Territorio

CON UNA LETTERA APERTA INVIATA AL GOVERNO REGIONALE E AGLI ORGANISMI POLITICI LOCALI CHIEDE L’INSERIMENTO DI UN EMENDAMENTO ALLA FINANZIARIA REGIONALE PER GARANTIRE AL PALAZZO TRIGONA L’AUTONOMIA E L’ALLESTIMENTO MUSEALE



Continua l’odissea di Palazzo Trigona. Dopo quasi 10 anni dall’impegno assunto dal governo regionale con il consiglio comunale e con la città intera perché finalmente il palazzo venisse restaurato e trasformato in Museo della Città e del territorio, si scopre che il palazzo potrebbe assumere fin da subito il ruolo della sede amministrativa del nuovo Servizio Parco Archeologico della Villa del Casale, senza tempi certi per essere un Museo.
Eppure la Soprintendenza di Enna, avendo ricevuto un finanziamento di 360.000 euro, per un primo, se pur minimo, intervento di musealizzazione del Palazzo, aveva sempre, negli ultimi 2 anni, usato toni rassicuranti in proposito.
“Apprendiamo con forte preoccupazione – dichiarano i responsabili di Legambiente Piazza Armerina – che la riforma della pubblica amministrazione messa in atto dal governo regionale nega, alla città ciò che la stessa Regione ha finanziato, e che non si è a conoscenza di un progetto di dettaglio per la musealizzazione per Palazzo Trigona. La Regione, pur avendo restaurato il Palazzo intervenendo con uno stanziamento di quasi 4 milioni ha di euro, non lo ha mai istituito come museo autonomo. E la riforma attualmente in corso non ha sanato questa imperdonabile dimenticanza”.
Legambiente manifesta perplessità sul come il direttore del parco Archeologico possa onorare l’impegno assunto dalla Regione con la città. Il nuovo servizio non dispone di autonomia finanziaria, non ha archeologi nel suo organico e dovrà occuparsi di procedere alla perimetrazione del parco archeologico, che comprende anche siti dei comuni limitrofi, garantirne la gestione, la valorizzazione e la promozione e in più dovrebbe anche garantire l’allestimento museale del Trigona e la conseguente gestione.
“Temiamo che si tratti dell’ennesimo scippo alla nostra città, ed è per questo che abbiamo inviato una lettera aperta al governo regionale e agli organismi politici locali - continua Legambiente – affinchè una politica responsabile si attivi immediatamente inserendo un emendamento alla finanziaria regionale per garantire al palazzo Trigona l’autonomia e l’allestimento museale. Non è possibile accettare alcuno sconto o alcuna soluzione riduttiva. Abbiamo sempre sostenuto che Palazzo Trigona, trasformato in polo museale d'eccellenza rappresenta un binomio positivo di sviluppo e cultura per il centro storico di Piazza Armerina, per la Villa del Casale e per tutto il territorio di riferimento e, per questo, confidiamo nella disponibilità del nuovo direttore affinchè tale obiettivo venga raggiunto ”.

L’UFFICIO STAMPA PIAZZAMBIENTE

1 commento:

Anonimo ha detto...

Siamo alle solite. Chissà quanti staranno gioiendo in città perchè il palazzo sarà aperto. Spero siano molti di più quelli che si renderanno conto che il palazzo aperto ma non vivo, è la fine di un sogno. Si, ci saranno gli uffici, le mostre, la sala conferenze, la biblioteca ma non ci sarà il museo. Ci volete dire che la soprintendenza ci ha preso in giro? che il sindaco sapeva tutto e non ha alzato un dito? che il consiglio comunale viene convocato, una volta l'anno solo perchè qualcuno si deve sentire gratificato dalla sua faccia sui giornali? vergogna. quanto lavoro buttato al vento. ma vergogna ancor di più a chi oggi grida al ladro dopo aver visto il furto.