mercoledì 20 gennaio 2010

Legambiente su bocciatura del nucleare in Sicilia

“Anche il Governo Lombardo – dichiara Mimmo Fontana, presidente Legambiente Sicilia – si schiera contro il nucleare, seppur in ritardo rispetto alle altre regioni d'Italia. Ma la notizia ancora più importante è rappresentata dal fatto che l'intero arco parlamentare ha
approvato all'unanimità l' ordine del giorno che impegna il governo di Raffaele Lombardo a contrastare qualsiasi ipotesi di installazioni di centrali nucleare nell'isola.
Come avevamo ampiamente previsto e sempre sostenuto, il tanto sbandierato consenso sulla strategia del nucleare del governo Berlusconi si scioglie come neve al sole all'approssimarsi della scelta della localizzazione degli impianti”.
“Evidentemente – sottolinea Stefano Ciafani, responsabile scientifico di Legambiente – chi ha
inopinatamente pensato di portare indietro l'Italia di 30 anni, rilanciando il nucleare, tecnologia in via di abbandono in tutti gli altri Paesi occidentali, non ha fatto
i conti con i cittadini italiani che hanno bocciato questa opzione nell'87 e, ancora oggi, sono in gran parte contrari.
Il ritorno al nucleare vanificherebbe tutti gli sforzi fatti finora per promuovere anche in Italia la green economy dell'efficienza e delle fonti rinnovabili che non dobbiamo
regalare ai Paesi più avanzati, come la Germania, la Spagna e gli Stati Uniti”.
Nell'aprile del 2008 il circolo Legambiente di Piazza Armerina chiese al Consiglio Comunale di dichiarare il comune "no nuke". La proposta fu portata in aula a distanza di molti mesi ma il Consiglio rimandò il punto all'ordine del giorno senza più trattarlo.

Inquinamento val di Noto

Inaccettabile che lo “scrigno” archeologico di Thapsos continui ad essere sottoposto ai
rischi ed agli impatti di un terminale utilizzato una sola volta al mese quando allo stesso scopo potrebbero benissimo fungere tutti gli altri numerosi pontili petroliferi esistenti in zona.


La notizia del grave inquinamento causato in Val di Noto dalla rottura dell’oleodotto Ragusa / Priolo, riporta in primo piano gli enormi ritardi accumulati dalla classe dirigente nazionale e regionale nell’attuare politiche di riduzione dei rischi e di prevenzione dei danni.
L’incidente non è il solo occorso in questi anni a quella tubazione. L’oleodotto trasferisce dai pozzi di Ragusa al deposito di Priolo circa 20.000 tonnellate al mese di greggio che successivamente, anziché essere raffinato localmente, viene imbarcato su una petroliera presso il terminale Somicem di Thapsos (Penisola di Magnisi) e trasportato altrove (Venezia?). “Il buon senso – dichiara Enzo Parisi, Dipartimento Industria Rifiuti Energia
di Legambiente Sicilia - vorrebbe che questo modestissimo quantitativo di petrolio venisse trasferito presso la raffineria di Gela piuttosto che attraversare mezza Sicilia, con i suoi effetti collaterali, per poi essere spedito al Nord. Inaccettabile il fatto che il vero e proprio “scrigno archeologico” di Thapsos continui ad essere sottoposto ai rischi ed agli impatti di un terminale utilizzato una sola volta al mese quando allo stesso scopo potrebbero benissimo fungere tutti gli altri numerosi pontili petroliferi esistenti in zona”.
Già nel 1999 Legambiente con una nutrita raccolta di firme chiese all’Amministrazione Comunale di Priolo di provvedere alla dismissione di quel pontile. Nell’estate del 2005, con un blitz di Goletta Verde, venne assegnata la Bandiera Nera alla Somicem proprio per sollecitare la dismissione del terminale.
Sempre nel 2005, con il dossier “La Chimera delle bonifiche” Legambiente diceva:
“vale la pena ricordare che durante la fase di caratterizzazione (ai fini della predisposizione del progetto di bonifica) si è verificato un evento paradossale: effettuando dei carotaggi, è stata perforata la tubazione Somicem che ha provocato la fuoriuscita di
circa 150 m3 di greggio ed il conseguente inquinamento dei terreni circostanti.
E tra le proposte avanzava anche: “la delocalizzazione del deposito della Somicem/Eni, in cui via oleodotto arriva il petrolio estratto a Ragusa per essere poi imbarcato sulle navi dal terminale della Penisola di Magnisi. Il terminale pone un vincolo ed un rischio inaccettabile all’area archeologica di Thapsos, la movimentazione del petrolio può essere fatta in modo più conveniente e meno impattante”.
Richieste e proposte che Legambiente Sicilia continua a sostenere e che rilancia agli Amministratori di Priolo, al presidente della Regione Lombardo ed ai suoi assessori
all’Ambiente ed alle Attività Produttive.

martedì 19 gennaio 2010

Appello dalla LAV - AAA cercasi casa per 8 cuccioli meravigliosi

Riceviamo dalla LAV e pubblichiamo.

Questa è la storia di Fiammetta, una cagnetta randagia che ha partorito dieci splendidi cuccioli presso i Giardini Garibaldi. Per un mese Fiammetta si è presa cura dei suoi piccoli, aiutata da PERSONE di buon cuore che le fornivano un buon pasto quotidiano, fin quando qualcuno ha deciso di portarle via i cuccioli.


Per giorni e giorni,Fiammetta è stata ferma lì ad aspettarli, ma i cuccioli non c’erano più. I volontari della size=3>LAV, informati dalle solite “anime canine”, comuni cittadini che cercano di fare quel che possono per aiutare i tanti amici a quattro zampe, si sono subito attivati, ed insieme ai volontari dell’associazione U.N.A. Armerina, in meno di dieci giorni hanno trovato quattro piccole superstiti, che sono tempestivamente state portate in salvo.


I quattro cuccioli sopravvissuti, quattro dolcissime femminucce, hanno subito avuto (purtroppo) un compagnetto di giochi, trovato da una volontaria della LAV su di un viadotto della statale, che è stato fortunatamente già adottato.


Nel frattempo, Fiammetta, ormai rassegnata alla perdita, ha avuto le cure necessarie per evitare che il latte nelle mammelle si pietrificasse, con l’ausilio di quelle anime buone che giornalmente la “mungevano”! Eh sì! È stato necessario anche questo, perché le dieci mammelle della cagnetta, in dieci giorni si erano riempite a tal punto da diventar congestionate e durissime!


Pochi giorni dopo è arrivato un altro cucciolo, di circa tre mesi, che i volontari della LAV avevano curato, avendolo trovato con una zampa fratturata. Nei successivi due giorni, altri due fratellini sono stati trovati sotto la galleria della vecchia ferrovia, da qualche anno divenuta percorribile dalle
automobili ed infine, un altro cucciolo, un vivacissimo maschietto di circa due mesi e mezzo è stato trovato presso il campo sportivo.

Gli otto cuccioli, dei quali i
volontari si occupano con amore e dedizione, hanno adesso bisogno di una famiglia che li adotti, che li ami e si prenda cura di loro.


A Piazza Armerina non esiste un canile, e tutti NOI abbiamo già più di un “trovatello”
che gironzola per casa, rinato dopo aver avuto la fortuna di trovare una famiglia. Se queste otto splendide creature non saranno adottate , dovranno
essere immesse nuovamente sul territorio, e noi dobbiamo impedirlo!


Non solo perché tutti i
nostri sforzi saranno stati vani,
non solo perché non vogliamo
altri otto randagi, ma soprattutto perché ne va della loro vita! Salviamo
gli otto cuccioli armerini, aiutateci a trovar loro una casa e tanto amore!
Avere un cane comporta sacrifici, è vero, ma nessun sacrificio sarà mai
tanto grande quanto l’amore e la dedizione che il vostro cane vi
darà!


Un cane cambia la vita,
la rende migliore!
Ogni giorno si scopre quanto possa esser grande
l’amore, ogni giorno si vive un’emozione nuova e folgorante!Quando il vostro
sguardo s’incrocerà con quello del vostro cane, scoprirete cosa significa
aver accanto un dolce essere che vive per voi, che non ci penserebbe su due
volte a dare la propria vita per salvare la vostra! Scoprirete, un
giorno, di non aver bisogno di parlargli con parole codificate
,
perché il vostro cane vi capirà senza alcuno sforzo, carpirà i vostri
atteggiamenti, saprà quando parlerete di lui, sentirà il vostro umore e
riuscirà a farvi sorridere quando sarete tristi, a farvi rilassare quando
sarete nervosi, a consolarvi nei momenti bui.


E voi scoprirete di
capire quando il vostro cane è allegro
, quando è triste ed anche
quando è arrabbiato! I cani non hanno bisogno di parole, né di cucce d’oro,
hanno solo bisogno d’amore! Il vostro cane non vi abbandonerà mai, il vostro
cane avrà una cieca fiducia in voi, perché non immaginerà mai che voi
possiate fargli del male.


Un cane non è un giocattolo, un cane è una meravigliosa creatura che prova vere emozioni e che fa dell’essere umano un umano migliore. Adottare un cane è un gesto nobile, ma dev’esser un gesto responsabile, consapevole.

Chiunque voglia salvare una di queste
otto creaturine ed aver un compagno di vita, può contattarci al seguente
indirizzo di posta elettronica:
enna@lavsicilia.it.

Siamo sicuri che non deluderete né
noi né i nostri cuccioli. Colgo l’occasione per porgere un calorosissimo
augurio a Joy, il pastore tedesco al quale hanno sparato in pieno volto,
salvato dalla LIDA di Caltanissetta, affinchè possa trovare una famiglia!