martedì 2 febbraio 2010

Piano casa: Legambiente Sicilia invia un documento all’Ars

Legambiente Sicilia scrive ai deputati dell’Assemblea regionale Siciliana. Nel documento che porta la firma del presidente regionale Mimmo Fontana, si analizza il Piano Casa e gli interventi urgenti necessari per la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente. “Nelle prossime ore - si legge nel documento - andrà in aula all’Ars il Piano casa siciliano e ancora una volta, come è già avvenuto con la frana di Messina, la discussione dentro e fuori palazzo dei Normanni si sta sovrapponendo con quella alimentata da una tragedia. Questa volta sono morte due bambine che hanno avuto la ventura di nascere in una famiglia che non poteva permettersi una casa dignitosa e sicura. Questa vicenda rende beffardo l’altisonante nome, “Piano casa” per l’appunto, che inopportunamente il governo nazionale ha deciso di dare alla norma con la quale si dovrebbe rilanciare il settore dell’edilizia. Lo rende beffardo perché certamente una famiglia come quella delle due bimbe non avrà alcun giovamento da una legge che consente l’ampliamento della casa a chi già la possiede, mentre le tante famiglie che vivono in condizioni d’indigenza come i Bellavia e che hanno davvero bisogno di una casa sicura e a canone sociale non vi troveranno alcuna risposta”. E allora il nuovo piano casa deve guardare a due obiettivi fondamentali: “Rispondere al grande fabbisogno di case a canone sociale o comunque a prezzi calmierati, lanciare una grande opera di messa in sicurezza e di riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente”. Una posizione che viene sostenuta anche dall’ordine degli architetti .