martedì 10 maggio 2011

Legambiente Sicilia su deregulation urbanistica


Finanziaria. “Ai sensi dell'art.22, così come modificato dalla nuova normativa, chiunque potrà realizzare enormi cubature ottenendo una concessione per realizzare un impianto per la trasformazione di prodotti agricoli, salvo poi trasformare lo stesso immobile con una semplice variazione di destinazione d'uso in un palazzo, in un ristorante in un albergo.
Ciò che fino ad oggi veniva perseguito dalla magistratura per il reato di abusivismo edilizio o lottizzazione abusiva, oggi è semplicemente previsto dalla legge”. Appello ai deputati ed al Governo regionale affinchè cancellino questo scandalo.
Dichiarazione di Mimmo Fontana, presidente di Legambiente Sicilia.



“L’Assemblea regionale siciliana ed il governo Lombardo, con l'approvazione dell'articolo della finanziaria, hanno completato – dichiara Mimmo Fontana, presidente di Legambiente Sicilia - la deregulation urbanistica iniziata anni fa dai governi Cuffaro. Questo ultimo atto è pure il più grave perchè supera il limite che fino ad ora non era stato superato, rendendo sostanzialmente inutile la redazione dei piani regolatori generali. Nel passato tentativi di questo genere erano stati più volte tentati dalle maggioranze dei governi Cuffaro e cassati dall'impugnativa del Commissario dello Stato il cui ufficio questa volta, incredibilmente ed ignorando quella che sembrava una giurisprudenza ormai consolidata, non ha eccepito l'evidente incostituzionalità della norma. Norma che, nella sostanza, cancella le prerogative dei Comuni, i cui Consigli hanno il diritto/dovere di promuovere attraverso i prg l'ordinato sviluppo del territorio. Da oggi, chiunque volesse realizzare una speculazione di tipo immobiliare o strutture ricettive e di ristorazione, non solo potrà farlo in zona agricola, e non nelle zone a ciò destinate dai prg, ma lo potrà fare senza limiti di cubatura.
Ai sensi dell'art.22, così come modificato dalla nuova normativa, chiunque – sottolinea Fontana - potrà realizzare enormi cubature ottenendo una concessione per realizzare un impianto per la trasformazione di prodotti agricoli (una segheria, un impianto per sgusciare noci o mandorle, per confezionare il miele), salvo poi trasformare lo stesso immobile con una semplice variazione di destinazione d'uso in un palazzo , in un ristorante in un albergo. Insomma, ciò che fino ad oggi veniva perseguito dalla magistratura per il reato di abusivismo edilizio o lottizzazione abusiva, oggi è semplicemente previsto dalla legge.
Speriamo che si tratti di un errore sfuggito nell'ambito della concitata discussione sulla finanziaria. Facciamo, quindi, appello al senso di responsabilità del Governo e dei deputati regionali affinchè provvedano immediatamente a cancellare questo scandalo. Se così non fosse, chiederemo con coerenza che venga abolita, nella nostra regione, tutta la normativa urbanistica, che a questo punto, non avrebbe alcun ragion d'essere.
Facciamo ancora appello – conclude Fontana - al mondo dell'urbanistica e delle professioni affinchè anche loro facciano sentire forte la voce di protesta contro la norma che rischia di avere effetti devastanti su un territorio fragile e già in parte compromesso dalle scelte della cattiva politica negli ultimi decenni”.


10 maggio 2011
L’ufficio stampa Legambiente Sicilia

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