sabato 16 aprile 2011

Liberiamo l'Italia dal nucleare - gazebo informativo il 17 aprile


Parte la campagna referendaria a Piazza Armerina.

Domani, 17 aprile, si terrà in tutta Italia la mobilitazione nazionale Liberiamo l'Italia dal nucleare. A Piazza Armerina, Legambiente in collaborazione con il Comitato referendario "Vota si per fermare il nucleare" sarà presente con un gazebo informativo in piazza Generale Cascino dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 16.00 alle ore 20.00.
Sarà distribuito materiale informativo sul referendum. Le associazioni e i cittadini che volessero aderire al Comitato referendario potranno farlo in tale occasione o inviando una mail all'indirizzo piazzambiente@legambientesicilia.it. Presso il gazebo saranno disponibili, per tutti i cittadini, dei simpatici gadgets in tema di energie rinnovabili.
E' possibile informarsi sul comitato referendario collegandosi ai siti www.fermiamoilnucleareinsicilia.it e www.fermiamoilnucleare.it
In caso di condizioni atmosferiche sfavorevoli l'appuntamento sarà spostato in altra data.

mercoledì 13 aprile 2011

Siti da salvare, storie da raccontare - presentato il progetto


Si è svolto questa mattina, presso l’aula consiliare del palazzo del Governo, in via Roma, il seminario di presentazione del progetto "Siti da salvare, storie da raccontare", realizzato in rete da Legambiente Piazza Armerina, Legambiente Melilli, Legambiente Agira, Legambiente Siracusa, Legambiente Augusta, Legambiente Priolo e da altre associazioni della provincia di Siracusa (Lamba Doria, Sicilia Antica, Koine, Hangar Tim). Il gruppo di lavoro si pone l’obiettivo di tutelare e far conoscere ai cittadini i siti archeologici e naturalistici minacciati dall’incuria e in stato di abbandono. Il progetto in rete è finanziato dal Centro servizi per il volontariato etneo.
Al seminario, oltre ai rappresentanti di numerose associazioni ambientaliste, hanno partecipato pure rappresentanti delle istituzioni: il presidente del Consiglio provinciale, Michele Mangiafico, che ha sostenuto l’iniziativa e che ha coordinato i lavori in aula, l’assessore provinciale Nicky Paci e l’assessore La Rosa del Comune di Melilli, la dott.ssa Tringali della Sovrintendenza.

“L’idea del progetto nasce dalla convinzione – è stato detto in aula – che è arrivato il momento di opporsi allo scempio del territorio legato ad iniziative imprenditoriali che si sviluppano in assenza di un coerente e razionale piano di utilizzo del suolo”.

“Per far questo – ha aggiunto la responsabile di Legambiente Melilli, Emilia Ferrara – è necessario accendere i riflettori sui siti archeologici, sui siti naturalistici e sulle bellezze paesaggistiche che ancora resistono all’invasione delle iniziative imprenditoriali. Per raggiungere l’obiettivo è necessario mettere in atto tutte le possibili azioni finalizzate alla valorizzazione e promozione dei siti per coniugare lo sviluppo culturale allo sviluppo economico del territorio attraverso il turismo”.

Emilia Ferrara, coordinatrice del progetto, ha annunciato che nel mese di ottobre, quando saranno terminati i lavori, avranno luogo due convegni, uno a Siracusa, l’altro a Piazza Armerina.

In chiusura di dibattito è stato sottolineato quanto oggi sia importante la presenza sempre maggiore di cittadini attivi che tendono ad avere un rapporto più diretto con le istituzioni.

martedì 12 aprile 2011

12 aprile: la chiesa di Sant'Andrea al centro dei seminari culturali di Legambiente

SETTIMANA DELLA CULTURA 2011: AL VIA LA QUARTA EDIZIONE DEI SEMINARI CULTURALI DI LEGAMBIENTE A PIAZZA ARMERINA.


Si terrà il 12 aprile il primo incontro dei seminari culturali di Salvalarte, appuntamento fisso della primavera di Legambiente a Piazza Armerina dal 2008, quest’anno inserito nella programmazione della XIII edizione della Settimana della Cultura.
I seminari 2011 saranno caratterizzati dal motto comune denominatore “Sicilia sempre clarissima: percorsi e vicissitudini culturali nella Sicilia tardoantica e medioevale”.
I seminari hanno ricevuto il patrocinio della facoltà di Lettere dell’Università degli Studi di Catania e dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose “Mario Sturzo” di Piazza Armerina.
Il primo incontro vedrà al tavolo dei relatori il dottor Tancredi Bella, cultore di Storia dell’arte medioevale presso l’Università degli Studi di Catania, che sarà presentato dalla dottoressa Venera Petralia, dell’Archivio storico diocesano e dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose Mario Sturzo.
Tema dell’incontro sarà “La chiesa di Sant’Andrea a Piazza Armerina: storia di un priorato del Santo Sepolcro”. Nei mesi successivi si alterneranno, al tavolo dei relatori, accademici delle Università degli Studi di Catania e di Roma.
“Gli appuntamenti Salvalarte – dichiarano i responsabili del circolo Legambiente di Piazza Armerina – costituiscono ormai un riferimento costante e puntuale nel panorama dell’offerta culturale della nostra cittadina. Sin dal 1999 abbiamo dato vita ad importanti dibattiti e realizzato mostre sui beni culturali di Piazza, in particolare sulla Villa del Casale e su Palazzo Trigona cui abbiamo affiancato, negli ultimi anni, un vero e proprio ciclo di seminari, la cui organizzazione è stata resa possibile anche grazie all’impegno di uno dei nostri soci più giovani, Giuseppe Paternicò”.
Il dott. Tancredi Bella, relatore di giorno 12, ha studiato la chiesa di S. Andrea a Piazza Armerina dapprima per la tesi di laurea in Storia dell’arte medievale presso la Facoltà di Lettere di Catania (2005), sotto la relazione della prof.ssa Claudia Guastella. L’argomento è stato poi oggetto di approfondimenti in seno alle ricerche di post-dottorato condotte presso il Centre d’Études Supérieures de Civilisation Médiévale dell’Università di Poitiers. Ulteriori sviluppi sono avvenuti grazie all’attività di ricerca svolta presso il Centro Universitario Cattolico di Roma. Nel quadro della produzione architettonica della Sicilia normanna, il S. Andrea di Piazza Armerina è uno dei monumenti più meritevoli d’attenzione. Le ricerche hanno sistematicamente ricostruito, con opportuna coerenza filologica, le vicende storiche del manufatto architettonico e della perduta domus canonicale, ripercorrendo – in senso cronologico – testimonianze edite e fonti archivistiche ancora inedite. L’edificio chiesastico è stato indagato alla luce dei più recenti parametri proposti dalla comunità scientifica, inquadrandolo nel panorama delle arti in Sicilia e nel Meridione d’Italia nel XII secolo. L’indagine ha mostrato come le vicende del priorato di S. Andrea siano state legate anche alla Terra Santa e come il linguaggio stilistico del monumento, dal punto di vista architettonico e del decoro scultoreo e pittorico, palesi un potenziale collegamento artistico e culturale tra le due sponde del Mediterraneo. L’analisi dei brani di pittura murale ancora conservati in loco, restaurati e staccati durante la seconda metà del secolo scorso, contribuisce al riesame della pittura medievale siciliana, di cui i frammenti studiati rappresentano una rara testimonianza per concentrazione in singolo sito e per qualità.

L’appuntamento è quindi fissato per lunedì 12 aprile alle ore 18.00 presso il centro di Educazione Ambientale del Parco Urbano San Pietro.