mercoledì 22 febbraio 2012

NASCE IL FORUM SICILIANO DEI MOVIMENTI PER L'ACQUA ED I BENI COMUNI

Sabato 18 febbraio in un noto locale di Pergusa (Enna) si è riunito il Forum Siciliano dei Movimenti per l’Acqua e i Beni Comuni avendo come argomenti da discutere le iniziative a sostegno della legge nazionale e regionale di ripubblicizzazione del servizio idrico, alla luce dell’esito referendario e la strutturazione in associazione del forum che si occuperà non solo di acqua, ma anche di difesa dei beni comuni.
All’iniziativa erano presenti rappresentanti di tutte le province della Sicilia, oltre che una folta delegazione del forum di Enna e dei comitati cittadini ennesi.
I partecipanti hanno potuto constatare che a distanza di oltre sei mesi dall’esito referendario, con il quale la maggioranza dei cittadini italiani si è espressa a favore dell’acqua pubblica e contro i profitti nella gestione dell’acqua stessa, il diritto e la sovranità popolare, sanciti dalla Costituzione, vengono continuamente violati e ignorati da tutti i rappresentanti istituzionali e politici presenti all’interno dei Parlamenti Nazionale e Regionale, i quali non hanno messo mano ad attuare in termini legislativi ciò che la sovranità del popolo ha sancito con il referendum.
L’assemblea ha deliberato alcune iniziative di carattere regionale, non escludendo una mobilitazione generale entro la fine di marzo da tenere a Palermo, mentre nei prossimi giorni saranno definite alcune iniziative territoriali.
In particolare si chiederà al Governo regionale l’applicazione dell’art. 49 della legge finanziaria per la Sicilia per l’anno 2010 con il quale si consentiva di poter rescindere i contratti trentennali con i gestori privati, chiedendo, al contempo, il commissariamento per tutte quelle ATO che hanno omesso tale applicazione. Tra l’altro, l’attuale Governo Lombardo, costituito da forze diverse rispetto a quelle che hanno vinto le elezioni, è nato proprio per dare risposte chiare, certe e urgenti a problemi essenziali come la gestione pubblica dell’acqua e la riforma del sistema rifiuti. A distanza di due anni, su questi temi, possiamo affermare che i risultati sono deludenti
Un dato è certo: senza la mobilitazione della gente, l’attuale nostra classe politica regionale e nazionale non ha la volontà di decidere su temi che riguardano la collettività.
Nella seconda parte dell’assemblea, i partecipanti si sono soffermati sul problema dei beni comuni e come questi sono messi in discussione dall’azione governativa.
L’assemblea ritiene di dover allargare l’orizzonte e i temi sui quali si è occupato fino ad oggi il forum siciliano per l’acqua e i beni comuni, allargando il proprio raggio di azione a 360° e tenendo presente che temi come pace, legalità, acqua, rifiuti, energia, ambiente, territorio, istruzione e non ultimo il lavoro, debbono rappresentare l’azione di tutti i giorni di questo forum che va allargato a tutti quei movimenti organizzati e/o spontanei sorti in questi anni in tutta la Sicilia a difesa dei diritti e della dignità dei cittadini e della garanzia di una serie di servizi a tutti, a prescindere dalla capacità reddituale di ciascuno.
Oggi la politica, in Italia e nel mondo è commissariata; infatti, gli Organismi preposti a decidere le sorti dei popoli sono i titolari ed i proprietari dei mezzi finanziari dell’intero pianeta e certamente i loro obiettivi ed i loro ragionamenti non coincidono con l’esigenza politica di garantire a tutti i cittadini il diritto all’acqua, il diritto all’istruzione, il diritto alla salute; lo stesso sviluppo economico basato su principi liberisti e su scelte riguardanti l’uso scellerato delle risorse naturali della terra e lo scempio del territorio e dell’ambiente solo ai fini di speculazioni e profitti, la stessa impresa bellica che impegna i governi, anche in momenti di difficoltà come questi, a destinare parte delle risorse finanziarie per comprare armamenti, anziché destinarle ad incentivare la nascita di nuovi posti di lavoro, ci convincono sempre di più ad affermare che dobbiamo momentaneamente sostituirci alla politica per difendere i diritti dei cittadini che coincidono con la difesa di tutti i beni comuni.
L’iniziativa del forum regionale dovrà collegarsi ad altre iniziative in cantiere in altre regioni d’Italia per diventare un movimento nazionale di difesa dei beni comuni.
L’assemblea, alla fine dei lavori, ha concordato che il forum deve avere un’organizzazione snella ed orizzontale, di rappresentanza politica sui temi generali e svolgere una mera attività di coordinamento della rete dei forum territoriali costituiti e che si costituiranno.
Nelle prossime settimane, attraverso l’utilizzo della rete, saranno approfonditi i temi organizzativi e sarà concordata una piattaforma politica di rivendicazioni da sottoporre a tutti i candidati a Sindaco e ai candidati ai Consigli Comunali in tutti quei Comuni dove si voterà la prossima Primavera.
In detta piattaforma saranno formulate proposte di impegno a modificare gli statuti dei Consigli Comunali affinché si garantisca la partecipazione di tutti i cittadini su temi riguardanti gli interessi generali della collettività amministrata.



per IL FORUM SICILIANO DEI MOVIMENTI PER L’ACQUA E I BENI COMUNI


Carlo Garofalo cell. 3387922795

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