giovedì 12 aprile 2012

Al via il percorso di formazione per Operatori di Centri di Educazione Ambientale


Sabato 14 aprile alle ore 15.30, presso il Centro di Educazione Ambientale gestito da Legambiente Piazza Armerina, si terrà il primo incontro del percorso di formazione “Educambiente” che l’associazione ha riservato ai giovani che intendono saperne di più sull’educazione ambientale.
“Nel mese di marzo – dichiarano gli ambientalisti – in seguito ad avviso pubblicizzato anche a mezzo stampa, abbiamo avviato le procedure di selezione dei tanti giovani che hanno proposto la loro candidatura e sabato 14 marzo avvieremo il percorso che ci vedrà impegnati in 8 incontri che vedranno la presenza e la testimonianza di esperti di Legambiente e di docenti universitari. Educambiente – continuano gli ambientalisti – è organizzato con risorse proprie dell’associazione e non ha alcun costo per i partecipanti se non un’ assicurazione di importo minimo”.
Il primo appuntamento vedrà come relatrice la dott.ssa Giulia Casamento (nella foto), direttore della Riserva Naturale Integrale “Grotta di Santa Ninfa istituita nel 1996 per la protezione e la valorizzazione di un suggestivo ambiente carsico, di elevato interesse speleologico, geomorfologico e naturalistico.
“Il tema dell’educazione rapportato all’ambiente è tra gli impegni prioritari di Legambiente, oggi più che mai. Abbiamo deciso di organizzare questo percorso – dichiarano gli ambientalisti – per garantire una formazione adeguata in un panorama all’interno del quale tutti si improvvisano esperti e per rispondere alle nuove domande che da educatori ci dobbiamo porre per formare cittadini capaci di stare dentro agli attuali e futuri cambiamenti globali, imparando a governarli anche nei territori”
Legambiente ha al suo interno una specifica sezione Scuola e Formazione riconosciuta dal Ministero della Pubblica Istruzione quale ente qualificato per la formazione del personale scolastico. Nel 2010 ha istituito l’albo nazionale degli educatori ambientali.
L’incontro di giorno 14, che è comunque aperto al pubblico, avrà come temi l’educazione ambientale e alla sostenibilità, il paesaggio siciliano, le riserve e le aree protette e il piano Infea.

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