venerdì 15 giugno 2012

Legambiente esprime solidarietà a Libera

Legambiente esprime solidarietà a Libera dopo gli attentati dei giorni scorsi. Dichiarazione del presidente nazionale di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza e di Mimmo Fontana, presidente regionale di Legambiente Sicilia.




“Le mafie rubano, accumulano ricchezze illegalmente, ammassano beni. E se lo Stato questi beni li confisca, allora bruciano tutto. Accade quasi ogni giorno, da un po’ di tempo a questa parte. Ulivi, giardini, campi di grano, casolari, fattorie, vigneti: bruciati da quei criminali per dire che quella roba resta la loro, di nessun altro. A farne le spese è soprattutto Libera, l’associazione guidata da don Ciotti, protagonista, con le sue cooperative di giovani, del ritorno alla collettività dei beni confiscati alla mafia. Un affronto alla legalità e al Paese, contro cui è necessario fare un fronte comune. Ai mafiosi diciamo che i ragazzi di Libera domani torneranno tra i campi. Anche col nostro aiuto”.


13 giugno 2012

L’ufficio stampa

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martedì 12 giugno 2012

12 giugno 2011 – 12 giugno 2012: a un anno dal referendum su acqua e nucleare.


Legambiente: “Ora impegni concreti per la diffusione delle rinnovabili e per il rispetto dei beni pubblici”

“Nonostante l’osteggiamento del governo e il boicottaggio sistematico di gran parte dei media tradizionali, un anno fa in Italia succedeva una cosa bellissima: 27 milioni di persone di diverso orientamento politico e culturale si sono recate alle urne per esprimere democraticamente la loro volontà rispetto a due temi fondamentali: l’acqua e il nucleare. A 12 mesi di distanza, ci fa piacere ricordare questo evento, con la consapevolezza che pure quel risultato così eclatante, che ha liberato l'Italia dall’atomo e rilanciato l’acqua bene pubblico, non ha determinato una scelta univoca e lungimirante della politica delle risorse ambientali nel nostro Paese. Sull’acqua sono ancora troppo insistenti i tentativi di privatizzazione. Mentre il Governo sta osteggiando lo sviluppo delle fonti rinnovabili con l’introduzione di norme complesse, regole incerte, continue ipotesi di revoca degli incentivi, che confondono lo scenario e scoraggiano gli investimenti”. Così Vittorio Cogliati Dezza, presidente nazionale di Legambiente ha dichiarato oggi in occasione del primo anniversario dei referendum su acqua e nucleare del giugno 2011.

“Al successo del referendum sul nucleare, un anno fa, contribuì in modo significativo, il terribile incidente alla centrale nucleare di Fukushima che sembrò decretare lo stop alla costruzione di nuove centrali in quasi tutto il mondo- ha concluso Cogliati Dezza -. Vorrei quindi esprimere oggi la nostra solidarietà alle vittime di quel drammatico incidente e a tutto il popolo giapponese, oggi di nuovo minacciato dall’ipotesi di riattivazione di due delle centrali chiuse a seguito del disastro nucleare”.


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