mercoledì 12 settembre 2012

Scandalosa e illegittima la nomina del direttore del Parco Sicani

PARCO DEI MONTI SICANI: SCANDALOSA ED ILLEGITTIMA LA NOMINA DEL DIRETTORE.

LEGAMBIENTE: INTERVENGANO LA PROCURA DELLA REPUBBLICA E LA CORTE DEI CONTI.


Legambiente Sicilia ritiene assai grave e scandalosa la recente nomina a direttore del Parco dei Monti Sicani del dott. Gioacchino Marsala, farmacista e candidato a sindaco di Sciacca e coordinatore cittadino di FLI.

“Siamo alla pura follia e palese violazione dello spirito e dei principi della normativa sulle aree naturali protette – denuncia Mimmo Fontana, presidente regionale di Legambiente Sicilia –. Per legge il direttore di prima nomina del parco deve essere un dirigente dell’Assessorato regionale Territorio ed Ambiente: un esterno che viene inquadrato per qualche minuto all’interno di un ufficio di gabinetto non possiede certamente tale qualifica. Inoltre, il direttore del parco deve possedere specifiche competenze tecnico-amministrative-gestionali e quindi la nomina di un farmacista è fuori da ogni criterio di legge e di buon senso: è come se un forestale venisse nominato direttore sanitario in un ospedale!”.

Nelle prossime ore Legambiente presenterà un esposto alla Procura della Repubblica di Palermo ed alla Corte dei Conti della Sicilia.

“Vi è anche un grave danno erariale – denuncia Angelo Dimarca, responsabile regionale del Dipartimento Conservazione Natura di Legambiente Sicilia -. La nomina di esterni comporta costi aggiuntivi in violazione della spending review varata dalla Regione e soprattutto dello sforamento del patto di stabilità in cui è già incappato il Dipartimento Territorio e Ambiente. Ed allargheremo il nostro esposto a quanto scandalosamente avvenuto recentemente anche in altri Enti Parco, a partire da quello dell’Etna con la nomina di un commissario esterno proveniente dalla sanità”.

Per Legambiente all’interno della Regione ci sono enormi competenze ed esperienze specifiche nel campo delle aree protette che non giustificano il ricorso ad esterni e che vanno impiegate per avviare bene il Parco dei Monti Sicani, il più difficile di tutti i 5 parchi.



Legambiente invita i Comuni dei Sicani ed i soggetti sociali ed economici che operano in quel territorio a non farsi scippare il progetto di Parco che in questi giorni viene violentemente piegato a logiche di pura lottizzazione politica in chiave elettorale.

Legambiente si attende anche un deciso intervento della Federparchi nazionale per arginare una deriva che porta discredito sull’intero sistema delle aree naturali protette.



L’ufficio stampa Legambiente Teresa Campagna 338 2116468