venerdì 21 settembre 2012

Incendio doloso a Lampedusa, atti intimidatori a Favignana


Legambiente: “Governo intervenga per garantire legalità e sicurezza nelle isole minori”


Con gravi atti intimidatori, attentati e minacce, si sta cercando di fermare il prezioso lavoro portato avanti dalle istituzioni e dalle associazioni che sperimentano nuovi modelli di sviluppo incentrati sulla legalità, la sostenibilità ambientale e l’inclusione sociale nelle isole minori.

A Lampedusa un incendio doloso ha distrutto una delle imbarcazioni destinate alla realizzazione del museo dell’immigrazione. Sul luogo, due fogli con minacce al sindaco Giusi Nicolini, ambientalista da sempre impegnata nella valorizzazione della riserva naturale, colpevole di portare avanti una politica di accoglienza, rispetto e inclusione nei riguardi dei migranti che sbarcano sull’isola.

Gomme a terra e bicicletta tagliata in due, invece, per il giovane Michele Rallo, presidente del circolo di Legambiente a Favignana, che si è distinto in questi anni per le battaglie a tutela del territorio e nelle azione di contrasto della pesca di frodo.

“Azioni di questo tipo – ha dichiarato il presidente nazionale di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza – dimostrano che le battaglie di legalità portate avanti in questi luoghi stanno disturbando concretamente la realizzazione di alcuni interessi criminali. Non crediamo che siano realmente gli immigrati l’oggetto delle intimidazioni, ma pensiamo che questo sia solo un espediente per nascondere i veri interessi dei criminali non più liberi di derubare e distruggere il territorio e il patrimonio della comunità per il loro mero vantaggio. Chiediamo al ministro Cancellieri di intervenire – ha continuato Cogliati Dezza – affinché anche in queste zone siano garantite la legalità e la sicurezza necessarie per portare avanti con efficacia politiche e progettualità innovative e sostenibili che possono rappresentare un volano di sviluppo economico solido e duraturo nelle piccole isole”.

L’area marina protetta di Favignana e la riserva di Lampedusa rappresentano infatti, due luoghi simbolo della bellezza del paesaggio italiano, minacciato dagli interessi degli speculatori che deve essere invece tutelato e valorizzato per le sue caratteristiche territoriali preziose anche per dare alle nuove generazioni la speranza di un futuro più pulito e sostenibile.









L’ufficio stampa: 0686268376 – 99 - 53













Un concorso per le scuole con premi in "natura". Gita finale alla scoperta del territorio siciliano

AMBIENTE, LEGALITA' E SVILUPPO SOSTENIBILE AL CENTRO DEI CONCORSI PER LE SCUOLE PROMOSSI DA LEGAMBIENTE, LIBERA E DAL DAS.


IN PREMIO UNA FANTASTICA GITA PER VISITARE UNA RISERVA NATURALE O UN BENE CONFISCATO ALLA MAFIA



Al via i concorsi per le scuole promossi da Legambiente e Libera, nell’ambito delle iniziative collegate al progetto di sviluppo locale “Il ponte sul di-stretto” che la Fondazione con il Sud sta realizzando, tramite una rete di 16 partners, sul territorio del distretto socio-sanitario 24, e inseriti tra le attività del Centro di Educazione Ambientale di Piazza Armerina.



Si tratta di 2 concorsi rivolti alle scuole primarie e secondarie di primo grado dei comuni di Piazza Armerina, Aidone, Barrafranca e Pietraperzia, che mettono al centro del percorso educativo il rapporto tra ambiente, legalità e sviluppo sostenibile, realizzati con il patrocinio dei comuni interessati.

I bandi di concorso - dichiarano i responsabili delle 2 associazioni - sono stati inviati a tutte le scuole interessate, già prima dell’avvio dell’anno scolastico e prevedono il termine del 15 ottobre per le iscrizioni. Non è previsto alcun costo di partecipazione.

Le scuole primarie potranno partecipare al concorso “Mettiamoci in gioco 2013” e le scuole secondarie di primo grado, invece, al concorso “Ecoreporter 2013”.

E’ prevista la partecipazione ad un vero e proprio percorso strutturato in 5 incontri, da ottobre a marzo, con rappresentanti delle istituzioni, delle forze dell’ordine e del mondo dell’associazionismo e del volontariato, oltre la partecipazioni a 2 giornate di volontariato rappresentative dell’impegno di Legambiente e Libera.

Da gennaio in poi le classi, supportate da un tutor educatore di Legambiente o Libera proveniente da uno specifico corso di formazione, dovranno predisporre l'elaborato finale, un gioco per la scuola primaria e un'indagine giornalistica per la scuola secondaria.

Una giuria selezionerà gli elaborati finali ed assegnerà i premi. Per ognuno dei 4 comuni, sarà individuata una classe delle primarie e una delle secondarie che parteciperà, tra aprile e maggio, ad una gita nel territorio siciliano per visitare una riserva di Legambiente o un bene confiscato alla mafia. Tutti i bambini e i ragazzi iscritti riceveranno comunque un attestato di partecipazione e simpatici gadgets.

I cittadini di domani, attenti al proprio territorio e ad uno sviluppo legato alle peculiarità della nostra isola, vanno indirizzati fin da piccoli - sostengono i referenti delle 2 associazioni - con esempi ed esperienze positive. E’ per questo che abbiamo deciso di rivolgere l’azione di educazione alla legalità e alla sostenibilità prevista da “Il ponte sul di-stretto” ai più piccoli.

Informazioni sul concorso possono essere richieste scrivendo all’indirizzo piazzambiente@legambientesicilia.it o rivolgendosi alle segreterie delle scuole.

L’UFFICIO STAMPA PIAZZAMBIENTE