venerdì 17 ottobre 2014

Da Siracusa NO alle trivellazioni nel canale di Sicilia, da parte di Legambiente, Greenpeace e WWF

Greenpeace, Legambiente e WWF  a Siracusa per dire no alle trivellazioni nel Canale
di Sicilia e chiedere l’abrogazione dell’articolo 38 del decreto Sblocca-Italia

“Indispensabile rivedere la politica energetica nazionale ed abbandonare definitivamente
la strada delle fonti fossili”


L’Italia non è una colonia dei signori del petrolio. A ribadirlo sono Greenpeace, Legambiente e WWF oggi a Siracusa, seconda tappa del programma di iniziative ambientaliste organizzate nei “punti caldi” della Penisola, per dire no al rilancio delle trivellazioni a terra e a mare. A bordo della nave di Greenpeace Rainbow Warrior, ormeggiata nel porto di Siracusa, le tre associazioni ambientaliste hanno criticato i contenuti dell'art. 38 del decreto "Sblocca Italia" con il quale, grazie ad una serie di forzature normative e costituzionali, si rilanciano indiscriminatamente su tutto il territorio nazionale, sia a terra che in mare, le attività di prospezione, ricerca e coltivazione degli idrocarburi in Basilicata e nei mari Adriatico, Ionio, Alto Tirreno e nel Canale di Sicilia.
In particolare in Sicilia è in corso un vero e proprio assalto al mare da parte delle compagnie petrolifere: sono 12.908 i chilometri quadrati interessati dai cinque permessi di ricerca già rilasciati e da altre 15 richieste di concessione, ricerca e prospezione avanzate. Questo, nonostante, già oggi nel Canale di Sicilia vengano estratte (dato a fine 2013) 301.471 tonnellate, il 41% del totale nazionale del petrolio estratto in mare. Dal mare alla terra il passo il breve. Anche sul territorio siciliano sono forti gli interessi delle compagnie petrolifere. Già oggi l’attività è particolarmente intensa, con 5 impianti (Gela, Giurone, Irminio, Ragusa e S. Anna) da cui vengono estratte (dato al 2013) 714.223 tonnellate di petrolio (il 15% della produzione nazionale su terraferma). A queste si devono poi aggiungere i 5 permessi di ricerca, per poco più di 3700 kmq di superficie, e le 11 istanze per 164 mila kmq circa oltre le tre richieste per aprire nuovi impianti estrattivi. Senza contare che gran parte delle richieste in fase di valutazione provengono da compagnie straniere, la cui attività non porterà benefici all’economia nazionale. Una corsa all’oro nero che rischia tra l’altro di compromettere per sempre il futuro delle popolazioni coinvolte da possibili incidenti che metterebbero in pericolo ambiente, turismo e pesca. Per questo Greenpeace, Legambiente e WWF da Siracusa chiedono ai membri della Commissione Ambiente della Camera dei deputati di decidere per l’abrogazione dell’art. 38 del decreto legge Sblocca Italia e lanciano un appello al Governo e Parlamento affinché si abbandoni definitivamente la strada delle fonti fossili e si segua, invece una nuova politica energetica che punti all'efficienza ed alle rinnovabili.

“Il Governo Renzi, con le disposizioni contenute nell’art. 38 del decreto legge Sblocca Italia, - spiegano le associazioni - favorisce la nuova colonizzazione del nostro territorio e dei nostri mari da parte dell’industria petrolifera, invece di difendere l’interesse pubblico ad uno sviluppo economico sostenibile. In particolare l’articolo 38 è nel solco di una strategia del Ministero dello Sviluppo Economico che tende a favorire gli interessi dei petrolieri sin dal 2010, quando ci fu la modifica del Codice dell’Ambiente (con l’art. 2 del decreto legislativo 128/2010) sulla interdizione alle attività di prospezione, ricerca e coltivazione degli idrocarburi liquidi in una fascia di 12 miglia dal perimetro esterno delle aree naturali protette marine e costiere, e cerca di scardinare qualsiasi norma prudenziale, prima con l’apertura delle attività nel Golfo di Taranto, già nel 2011, poi con la sanatoria delle “procedure in corso” al giugno 2010 seppur localizzate nelle aree interdette (contenuta nell’art. 35 del “decreto sviluppo” n. 83 del 2012) e ancora con l’individuazione di una nuova area di sfruttamento, grande quanto la Corsica, tra la Sardegna e le Baleari (con il Decreto Ministeriale del 9/8/2013).

Le associazioni ritengono, tra l'altro, che le disposizioni contenute nell'art. 38 del dl 133/2014: 1) consentano di applicare le procedure semplificate e accelerate sulle infrastrutture strategiche ad una intera categoria di interventi senza individuare alcuna priorità; 2) trasferiscano d’autorità le VIA sulle attività a terra dalle Regioni al Ministero dell’Ambiente; 3) compiano una forzatura rispetto alle competenze concorrenti tra Stato e Regioni cui al vigente Titolo V della Costituzione; 4)  prevedano una concessione unica per ricerca e coltivazione in contrasto con la distinzione tra le autorizzazioni per prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi del diritto comunitario; 5) applichino impropriamente e erroneamente la Valutazione Ambientale Strategica e la Valutazione di Impatto Ambientale;  6) trasformino forzosamente gli studi del Ministero dell’Ambiente sul rischio subsidenza in Alto Adriatico legato alle attività di prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi in “progetti sperimentali di coltivazione”; 7) costituiscano una distorsione rispetto alla tutela estesa dell’ambiente e della biodiversità rispetto a quanto disposto dalla Direttiva Offshore 2013/30/UE e dalla nuova Direttiva 2014/52/UE sulla Valutazione di Impatto Ambientale.

In Sicilia tra le ultime richieste presentate due sono quelle relative alle attività di prospezione. Entrambe sono state presentate nell’aprile scorso dalla Schlumberger Italia per un’area di 6.380 kmq. Una riguarda il mare nella zona a largo di Agrigento e di fronte la costa orientale di Pantelleria; mentre la seconda si pone l’obiettivo di indagare l’area che di recente il Governo ha messo a disposizione delle compagnie petrolifere. Si tratta infatti dell’ampliamento decretato nel dicembre 2012 (DM 27 dicembre 2012), della Zona C nello Ionio meridionale compresa tra Capo Passero e Malta. Altro che nuovi limiti e divieti per le attività estrattive, come spesso sono state presentate le ultime disposizioni normative, anche da questi elementi si evince come l’interesse delle compagnie petrolifere sia sempre più forte nei confronti del mare italiano e come lo stesso Governo nazionale negli ultimi tempi abbia varato diverse norme che favoriscono le società proponenti e ampliano le aree di attività a disposizione per la loro attività. Le piattaforme attive sono Gela 1, Gela Cluster, Perla e Prezioso, di proprietà della società Eni Mediterranea Idrocarburi, e Vega A, di proprietà di Edison. A queste rischiano di aggiungersene 4, oggi in fase di valutazione di impatto ambientale. Due nel tratto di mare antistante Licata e Palma di Montechiaro e una di fronte la costa meridionale di Pantelleria, dove è già stato rilasciato anche un permesso di ricerca per 657 kmq di area marina. Oltre a queste c’è poi il progetto di ampliamento dell’attività estrattiva accanto alla piattaforma Vega A di Edison, a largo di Pozzallo, con un secondo impianto denominato Vega B.

Dalla Sicilia, l’isola che ospita 3 tra le più grandi raffinerie di petrolio del Paese e ne patisce le pesanti conseguenze ambientali e sanitarie, le associazioni ambientaliste lanciano l’appello a fermare la deriva petrolifera, nell’interesse generale del Paese e di gran parte dei settori economici più avveduti, per avviare anche in Italia una rivoluzione energetica, garantendo uno sviluppo sostenibile e duraturo sul piano economico e occupazionale. A dimostrazione dell’assurdità della scelta di puntare ancora sul petrolio, basti ricordare che le quantità di greggio stimate sotto il mare italiano sono di poco meno di 10 milioni di tonnellate e, visto che il nostro consumo annuo è pari a 61 milioni, si esaurirebbero in soli due mesi. Considerando anche quelle sotto il suolo italiano si arriverebbe a 82 milioni di tonnellate di riserve certe, anche in questo caso però durerebbero per poco meno di 17 mesi.


Dopo Siracusa, le altre iniziative ambientaliste organizzate da Greenpeace, Legambiente e WWF per dire no al rilancio delle trivellazioni a terra e a mare saranno: il 27 ottobre a Pescara (in Abruzzo), a Bari (in Puglia) e a Potenza (in Basilicata)

giovedì 16 ottobre 2014

Sblocca Italia e rilancio delle trivellazioni a terra e mare

CONFERENZA STAMPA VENERDÌ 17 OTTOBRE ALLE ORE 14.30 A BORDO DELLA RAINBOW WARRIOR, LA NAVE DI GREENPEACE ORMEGGIATA PRESSO IL PORTO DI SIRACUSA, MOLO 4

WWF ITALIA, LEGAMBIENTE E GREENPEACE ITALIA presentano l’iniziativa per contrastare il rilancio indiscriminato delle attività di prospezione, ricerca e coltivazione degli idrocarburi nei mari Adriatico, Ionio, Alto Tirreno e soprattutto nel Canale di Sicilia e impedire l’ulteriore colonizzazione petrolifera della Basilicata.

Nell'ambito dell'azione comune sul c.d. decreto legge "Sblocca Italia" (dl 133/2014), si terrà venerdì 17 ottobre alle ore 14.30, presso la Rainbow Warrior, la nave di Greenpeace ormeggiata presso il molo 4 della banchina S. Antonio di Siracusa, la conferenza stampa delle  associazioni che sarà focalizzata sui contenuti dell'art. 38 del  decreto.

Sono stati invitati a partecipare i parlamentari eletti alla Camera e al Senato della Repubblica nel collegio siciliano per un confronto e una riflessione sulle forzature normative e costituzionali contenute nell’art. 38 del d.l. 133/2014.

Le associazioni ritengono, tra l'altro, che le disposizioni contenute nell'art. 38 del dl 133/2014:
1) consentano di applicare le procedure semplificate e accelerate sulle infrastrutture strategiche ad una intera categoria di interventi senza individuare alcuna priorità; 2)trasferiscano d’autorità le VIA sulle attività a terra dalle Regioni al Ministero dell’Ambiente; 3) compiano una forzatura rispetto alle competenze concorrenti tra Stato e Regioni cui al vigente Titolo V della Costituzione; 4)  prevedano una concessione unica per ricerca e coltivazione in contrasto con la distinzione tra le autorizzazioni per prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi del diritto comunitario; 5) applichino impropriamente e erroneamente la Valutazione Ambientale Strategica e la Valutazione di Impatto Ambientale;  6) trasformino forzosamente gli studi del Ministero dell’Ambiente sul rischio subsidenza in Alto Adriatico legato alle attività di prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi in “progetti sperimentali di coltivazione”; 7) costituiscano una distorsione rispetto alla tutela estesa dell’ambiente e della biodiversità rispetto a quanto disposto dalla Direttiva Offshore 2013/30/UE e dalla nuova Direttiva 2014/52/UE sulla Valutazione di Impatto Ambientale.

Legambiente Sicilia

SI PREGANO I SIGNORI GIORNALISTI DI ACCREDITARSI DIRETTAMENTE CON L’UFFICIO STAMPA DI GREENPEACE ALL’INDIRIZZO gabriele.salari@greenpeace.org

martedì 14 ottobre 2014

Gela. Pacifico arrembaggio di Greenpeace sulla piattaforma Prezioso. Legambiente: fermare la deriva petrolifera è nell'interesse del Paese.

Legambiente plaude al pacifico arrembaggio che Greenpeace ha effettuato stamane sulla piattaforma Prezioso, nel golfo di Gela dove dovrebbero sorgere altre due piattaforme dell’ENI, contro le quali Legambiente insieme alle altre associazioni ambientaliste, all’ANCI Sicilia, a diversi comuni e alle associazioni della pesca ha presentato ricorso al TAR Lazio. Legambiente ritiene che fermare la deriva petrolifera è nell’interesse generale del Paese e di gran parte dei settori economici più lungimiranti. Il no allo sfruttamento del petrolio del canale di Sicilia non è solo una fissa di pochi comitatini come sostiene Renzi, ma la premessa necessaria per:
- avviare anche nella nostra regione una rivoluzione energetica ed una riconversione economica e produttiva liberata dalle fonti fossili
- rafforzare le eco-filiere agricole, turistiche, tecnologiche avanzate e decarbonizzate
- garantire uno sviluppo futuro, anche sul piano occupazionale e ambientale, sicuramente molto più sostenibile e duraturo.

Nel sottosuolo marino siciliano le riserve petrolifere certe potrebbero coprire appena poche settimane dei consumi italiani generando scarse royalty complessive a fronte di rischi elevatissimi,  visto che gli attuali permessi non rispondono neanche all’obbligo di valutazione di rischio di incidente rilevante.  In base al Piano di pronto intervento nazionale per la difesa da inquinamenti di idrocarburi o di altre sostanze nocive causati da incidenti marini, le varie tecniche di rimozione nelle condizioni ideali di luce e di mare, consentono di recuperare al massimo non più del 30% dell’idrocarburo sversato. Tale percentuale tende rapidamente a zero con il peggioramento delle condizioni meteo-marine contraddicendo le rassicurazione dei petrolieri. Il convinto no di Legambiente Sicilia alle trivellazioni ed alla caccia ed allo sfruttamento del petrolio nel Mediterraneo risponde anche al bisogno vitale di fermare i cambiamenti climatici in atto nel pianeta e causati principalmente dall’uso scriteriato delle fonti fossili.


14 ottobre 2014

L’ufficio stampa

lunedì 29 settembre 2014

Legambiente Sicilia rinvia Festambiente Mediterraneo per onorare la memoria di Laura e Carmelo Mulone

Legambiente, profondamente colpita della tragedia avvenuta nella Riserva delle Macalube di Aragona, che gestisce da 18 anni in convenzione con la Regione Siciliana e in cui hanno perso la vita i fratellini Laura e Carmelo Mulone, ha deciso di RINVIARE Festambiente Mediterraneo prevista ai Cantieri culturali della Zisa, a Palermo, dal 1 al 5 ottobre.

Siamo convinti che questo sia il momento del cordoglio, che non ci siano le condizioni psicologiche e organizzative per mantenere l'evento così come lo avevamo ideato, come importante momento di conoscenza e scambio culturale sullo sviluppo sostenibile del Mediterraneo, attraverso la musica, il cibo, i libri, il cinema e i prodotti dei popoli del Mare Nostrum.
Gli appuntamenti istituzionali al centro dell'impegno di Legambiente sui temi del Mediterraneo sono confermati.
Come da programma, si terranno i convegni internazionali di giovedì 2 ottobre, Mare Mediterraneo, risorsa comune, e di sabato 4 ottobre, Il Mediterraneo e i cambiamenti del clima.

Confidiamo nel fatto che le persone che avrebbero partecipato, i nostri partner, i collaboratori e tutti coloro che si erano impegnati con convinzione e passione per la riuscita di questo festival, saranno al fianco di Legambiente nella realizzazione di Festambiente Mediterraneo, in una nuova data che sarà nostra priorità comunicare appena possibile.

domenica 28 settembre 2014

Cordoglio per la tragica morte dei piccoli Laura e Carmelo

Il circolo Legambiente di Piazza Armerina esprime il proprio cordoglio per la tragica morte dei piccoli Laura e Carmelo, travolti da una improvvisa esplosione di un vulcanello nella riserva delle Macalube di Aragona. Non ci sono parole per esprimere il nostro stare vicini ai genitori e a tutti i parenti e gli amici di Laura e Carmelo in questo momento così tragico che segnerà la loro vita per sempre.

giovedì 25 settembre 2014

ANCRA Confcommercio e Legambiente Sicilia per un nuovo accordo sui rifiuti RAEE

Una raccolta più efficace e più efficiente contrastando il rilascio e la commercializzazione illecita dei rifiuti RAEE, una concreta azione sul territorio per la lotta radicale alle “Ecomafie” utilizzando la cosiddetta "filiera corta" che ha come strumento base la realizzazione delle "Micro Aree Ecologiche a basso impatto ambientale". E’ questo, in estrema sintesi, il contenuto del protocollo d’intesa  che il presidente di Legambiente Sicilia, Mimmo Fontana, e Maurizio Calaciura, vicepresidente nazionale di ANCRA Confcommercio e presidente ANCRA Sicilia (in rappresentanza dei distributori di Elettrodomestici), hanno sottoscritto per regolare la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti RAEE. L’obiettivo primario è il contrasto al rilascio e al commercio illecito dei rifiuti RAEE, seguendo a ruota l’accordo di programma stipulato recentemente fra Confcommercio Ancra e la Provincia di Palermo, rappresentata dal commissario Tucci, che regola la raccolta dei rifiuti Raee in maniera concreta e trasparente incardinandola nel binario della “legalità”.
“Siamo i primi in Italia - commenta  il presidente di Confcommercio Sicilia Pietro Agen -  ad aderire, attraverso la realizzazione del “Progetto Network RAEE” di Confcommercio, alle prescrizioni del D.Lgs. 49 del marzo 2014 che ha fatto proprie le richieste dell'Europa di adeguamento del sistema di raccolta agli standard europei”. “Le "Micro Aree Ecologiche a basso impatto ambientale" - spiega  Maurizio Calaciura - previste nel progetto "Network RAEE" di ANCRA Confcommercio, unitamente all'adozione della filiera corta dei RAEE adottata dal Consorzio Siciliano Co.Si.RAEE, primo consorzio del Sud Italia, anch'esso firmatario del protocollo d’intesa e dell’accordo di programma, consentiranno una raccolta dei RAEE più efficace, più efficiente e più economica di quella attuale, sottraendo a monte il rifiuto RAEE a coloro che lo trasportano e lo smaltiscono in maniera illegale. Non avremo più le carcasse per strada e nel contempo, risparmiando sui costi, ridaremo il lavoro alle imprese Siciliane evitando che del trasporto e smaltimento dei RAEE in Sicilia continuino ad occuparsene le imprese del nord per come purtroppo, invece, ancora oggi avviene !!!”. Per il presidente di Legambiente Sicilia, Mimmo Fontana “la firma del protocollo rappresenta un momento importante perché avvia a soluzione un problema fino ad oggi irrisolto: la costituzione di una filiera di gestione dei rifiuti RAEE capace di prevenire la creazione di discariche abusive disseminate sul territorio, nonché la gestione illegale di rifiuti che possono anche essere pericolosi, ma che hanno soprattutto un alto valore come materia da riciclo”.

25 settembre 2014


Per Legambiente Sicilia l’addetto stampa Teresa Campagna 3382116468

domenica 21 settembre 2014

LEGAMBIENTE AUSPICA L'IMMEDIATO AVVIO DEL NUOVO CORSO DELLA GESTIONE RIFIUTI A PIAZZA ARMERINA

E' un fine settimana intenso quello che segna il passaggio dall'estate all'autunno a Piazza Armerina. La consultazione referendaria prima e il confronto, lunedì mattina, sul nuovo corso dei rifiuti in città. "La notizia dell'imminente affidamento del servizio alla società che aveva vinto la gara bandita dalla SRR 4, ci aveva spinto ai primi di settembre - dichiarano i responsabili di Legambiente - a dedicare un plauso all'amministrazione comunale che sembrava fosse riuscita a concludere un percorso tortuoso e ricco di colpi di scena con una scelta di campo non più procrastinabile" . Ma dopo qualche giorno la doccia fredda. Il sindaco di Piazza comunicava che la SRR4 non era più interessata alla città di Piazza Armerina, anzi la escludeva, vanificando così il lavoro degli ultimi anni. Lunedì mattina alla presenza del presidente della SRR4, il sindaco di Gela Fasulo, si terrà un consiglio comunale per cercare di fare chiarezza sulla vicenda che ormai ha assunto una dimensione forse gattopardesca. Piazza Armerina da anni soffre di cronici disservizi e di questo bisogna ringraziare la fallimentare gestione dell'ATO EnnaEuno. Disservizi a volte sfociati in vere e proprie emergenze sanitarie. Non possiamo più permetterci il lusso di non fare la raccolta differenziata che garantirebbe un uso più sostenibile dell'ambiente e la riduzione drastica dei costi di conferimento in discarica. E' per questo che " Legambiente auspica che lunedì, in consiglio comunale - dichiarano i responsabili del circolo - si consumi veramente l'ultimo atto di questa pantomima che sta penalizzando tutti e che si proceda senza ulteriori indugi alla firma del contratto come deliberato dalla giunta piazzese il 25 agosto. Un contratto che, basta leggerlo, permetterà di avviare la raccolta differenziata e che prevede tutela per tutti i lavoratori, come previsto dalla L.R. 9/10 ed inoltre l'avvio del progetto Piazza verso rifiuti zero, a vantaggio della città e delle fasce deboli in particolar modo. Non procedere e di fatto quindi abbandonare la SRR4 vorrebbe dire non garantire i cittadini di Piazza Armerina costringendoli a dover sopportare ancora per molto tempo un servizio scadente e vorrebbe dire anche dover forse confluire in altre SRR limitrofe che però sono ancora ben lungi dal poter avviare il nuovo corso dei rifiuti, penalizzando ancora una volta i cittadini".
Ufficio stampa Piazzambiente
www.piazzambiente.blogspot.com

mercoledì 17 settembre 2014

Un successo FESTAMBIENTE RAGAZZI a Piazza Armerina

FESTAMBIENTE RAGAZZI A PIAZZA ARMERINA
POMERIGGIO DI SUONI, COLORI E SAPORI ALLA VILLA ROMA
IN COMPAGNIA DI LEGAMBIENTE  E DEI GREST PIAZZESI

PREMIAZIONE DEI CONCORSI “IN PACE CON IL MONDO” E “LEGALIGREST”


E’ stato uno straordinario pomeriggio di suoni, colori e sapori, quello di sabato 6 settembre che ha visto Legambiente organizzare una “Festambiente ragazzi” alla Villa Gen.le Ciancio di Piazza Armerina, location storica di Festambiente.
“L’amarezza per essere stati costretti ad annullare la XIII edizione di Festambiente, in programma ad agosto, non poteva e non doveva coinvolgere tutti i bambini che hanno partecipato alle nostre attività durante i mesi di giugno e luglio – dichiarano i responsabili dell’associazione – ed è per non penalizzare ulteriormente i bambini che abbiamo fatto di tutto per mantenere, come per nostra storia e abitudine, l’impegno nei loro confronti e nei confronti delle loro famiglie”.
Festambiente ragazzi ha visto presenti tanti bambini, soprattutto dell’Oratorio 3F della Basilica Cattedrale, del GREST dell’associazione Il Girasole, dell’Oratorio Salesiano e del GREST Happy Summer dell’associazione GEAR Sport, che hanno invaso la villa con la loro voglia di giocare e divertirsi.
Per loro i volontari di Legambiente, supportati dagli animatori dei 4 GREST, hanno preparato giochi e sorprese.
Grande entusiasmo ha riscosso il face painting di Guido Ambrosini e Alfredo Trigona che non si sono confusi davanti ad una fila di centinaia di bambini (ma anche adulti) che fino a sera chiedevano farfalle, fiori e personaggi dei fumetti.
Il tutto mentre nel caldo pomeriggio di fine estate si mescolavano i suoni delle risate dei bambini con l’odore di dolci frittelle, preparate in loco dalle mamme del Gruppo 3F.
Festambiente ragazzi è stata anche l’occasione per premiare i bambini che avevano partecipato ai concorsi estivi proposti da Legambiente: “In pace con il mondo”, in collaborazione con il gruppo artistico Aparte I No Muos di Niscemi e il Comitato No Muos di Piazza Armerina, e “LegaliGREST” giunto ormai alla terza edizione.
Un particolare ringraziamento va all’artista niscemese Eleonora Pedilarco, responsabile del gruppo artistico Aparte I No Muos, che ha voluto realizzare delle splendide targhe in ceramica per i vincitori del concorso ma anche splendidi piatti ricordo, decorati a mano, per l’Oratorio Salesiano che ha realizzato, fuori concorso, un decalogo del buon comportamento per i bambini che navigano in internet e per l’Oratorio del Gruppo 3F della Basilica Cattedrale che ha partecipato alla premiazione ufficiale del concorso, il 27 luglio a Niscemi, animando con il proprio coro il pomeriggio di festa presso l’Istituto delle Suore della Sacra Famiglia di Niscemi.
Il tema 2014 di LegaliGREST era “Il bello di essere bambino: diritti a colori” e i bambini si sono veramente divertiti a sporcare i lenzuoli bianchi consegnati da Legambiente ad inizio estate, realizzando bellissimi affreschi della loro particolare visione del mondo.
Il trofeo per la creatività è andato all’Oratorio 3F della Basilica Cattedrale che ha illustrato i diritti dei bambini in 3 dimensioni; il trofeo per la fantasia è andato al GREST de Il Girasole per il riferimento al gioco utilizzato nel lenzuolo; il trofeo per la complessità è andato all’Oratorio Salesiano che ha interpretato il mondo dei diritti dell’infanzia come un diamante che riflette i colori della pace e diventa cuore del mondo; il trofeo per l’originalità è andato invece al GREST Happy Summer di GEAR Sport che ha realizzato il lenzuolo utilizzando plastica ed altri materiali di riciclo, mentre per il colore sono stati premiati i lavori di Giovani Orizzonti.
All’imbrunire, non potendo continuare oltre la serata per la mancanza di illuminazione adeguata e corrente elettrica, la serata è stata resa magica grazie ad un emozionante spettacolo di fuoco di cui sono stati protagonisti Elia Bologna e Valentina Marino, che hanno donato la loro arte per tutti i bambini presenti ma anche per i numerosi genitori che li accompagnavano.



L’UFFICIO STAMPA PIAZZAMBIENTE

venerdì 5 settembre 2014

Festambiente ragazzi - 6 settembre

Sarà un colorato sabato pomeriggio quello del 6 settembre 2014, quando bambini ed animatori dei GREST che hanno preso parte alle nostre attività, si ritroveranno alla Villa Roma per giocare e divertirsi.
Cominciamo così con il rispettare l'impegno preso con i piccoli ospiti di Festambiente che non hanno avuto modo di fare le attività a loro dedicate e programmate per agosto.
Domani pomeriggio si svolgerà anche la premiazione dei concorsi cui hanno partecipato i piccoli: "In pace con il mondo" e " LegaliGREST:Diritti a colori, la bellezza di essere bambini". Una merenda speciale e una sorpresa finale prima di tornare a casa. Vi aspettiamo :)


giovedì 28 agosto 2014

Al via il nuovo corso della gestione rifiuti a Piazza Armerina

“Apprendiamo con soddisfazione che l’amministrazione comunale ha dato finalmente il via al nuovo corso per la gestione della raccolta dei rifiuti a Piazza Armerina, autorizzando la sottoscrizione del contratto con un nuovo gestore, sotto le riserve di legge. E’ un importante passo avanti per la città che da anni attende un servizio di raccolta più efficiente attraverso l'avvio della raccolta differenziata come previsto dalle norme vigenti. Entro il mese di settembre dovrebbe esserci la stipula definitiva del contratto e riconosciamo che l'amministrazione ha saputo affrontare i non facili rapporti con l’ATO EnnaEuno, attraverso un percorso costellato da repentini cambi di direzione e colpi di scena determinati dalle varie vicende politiche e amministrative regionali che, purtroppo, in materia di rifiuti stentano a fare chiarezza”. A tutti i cittadini sarà chiesta la massima collaborazione ed il rispetto di regole ed orari come comunicati dal nuovo gestore. Solo così, con un enorme sforzo di partecipazione collettiva, la città potrà veramente cambiare volto. Da quanto si apprende già ad ottobre potrà essere avviata la raccolta differenziata e questo permetterà, come previsto dal nuovo contratto, in ossequio alle delibera GM 163 del 25/08/2014, l’avvio del progetto "Piazza verso rifiuti zero"  realizzabile grazie al parternariato tra l'amministrazione comunale e Legambiente, Armerina Emergenza Protezione Civile e Sicilia Solare. "Abbiamo dovuto tenere in stand-by il progetto - dichiarano i responsabili di Legambiente, capofila della partnership - in attesa del nuovo corso sui rifiuti, e oggi lo si potrà realizzare grazie all’impegno dell'amministrazione comunale, guidata dal sindaco Miroddi, che sin dal suo insediamento ha condiviso la mission a ricaduta sociale di “Piazza verso rifiuti zero”. Per la realizzazione del progetto sarà reso disponibile un locale comunale ed il supporto logistico, a riprova che vi è collaborazione fra Legambiente e l'amministrazione, al di là di ogni strumentalizzazione politica e polemiche dell’ultima ora". Piazza verso rifiuti zero, presentato alla fine della legislatura precedente, è un progetto complesso che prevede l'apertura di un punto di consegna di materiali riciclabili dove i cittadini potranno barattare carta, plastica, vetro e altri materiali, puliti, con generi di prima necessità grazie al sistema premiante della raccolta punti. Saranno inoltre attuate azioni di informazione e sensibilizzazione per la cittadinanza sulla raccolta differenziata, percorsi di formazione sugli stili di vita sostenibili ad impatto zero e azioni a sostegno della RiciclART.

UFFICIO STAMPA PIAZZAMBIENTE

mercoledì 13 agosto 2014

Annullamento Festambiente: la controreplica di Legambiente alle assurde dichiarazioni apparse sulla stampa

“Sulla vicenda Festambiente ci aspettavamo la replica dell’amministrazione, ma mai avremo immaginato che potesse essere così ricca di banalità e luoghi comuni, proprio a dimostrare che hanno sottovalutato gli impegni presi e poi non mantenuti.
Legambiente non fa attività per pubblicizzare la propria associazione, come si legge sulla stampa di oggi .
Dal 1997, da quando cioè si è costituito il circolo piazzese, operiamo in modo costante per sensibilizzare i nostri concittadini al rispetto dei beni comuni e all’impegno per la collettività.
Chi può dimenticare le battaglie per la Villa Romana del Casale, per il museo di Palazzo Trigona, le campagne partecipate da cittadini e studenti, la partecipazione ai tavoli di concertazione per la programmazione territoriale (vedi PIT 11), le innumerevoli proposte di azioni educative per la scuola durante il periodo scolastico e per i GREST durante il periodo estivo. Forse sono azioni che dispiacciono alla nostra amministrazione?
Azioni che hanno coinvolto l’intera città, oltre tutte le amministrazioni, da 17 anni a questa parte e che ci hanno reso una associazione “riconosciuta” ma anche scomoda. Dovremo avere 20.000 soci se avessimo, come afferma il sindaco sulla stampa, fatto pubblicità alla nostra associazione, invece ne abbiamo molti meno e va bene così.
Legambiente non accetta compromessi, sta al di fuori delle logiche clientelari della politica, abbiamo fatto della denuncia uno strumento al quale abbiamo sempre associato una proposta, e questo, purtroppo, non è un atteggiamento che viene condiviso perché la logica del “bisogno” fa si che, ancora nel 2014, i cittadini vadano a caccia di promesse elettorali invece che dimostrare di avere una testa pensante.
Abbiamo ritenuto opportuno raccontare i fatti alla città – con precisione di date e riferimenti, e, da quanto leggiamo sulla stampa, il sindaco dimentica che si era impegnato a garantire i servizi necessari, come già fatto per le edizioni precedenti di Festambiente, compresa quella del 2013 quando era stato eletto da poco. Servizi ampiamente descritti nella nota di presentazione della manifestazione, a maggio.
A metà luglio non abbiamo chiesto cose di cui l’amministrazione non era a conoscenza, ma abbiamo concordato operativamente le cose da fare, perché la parola di un sindaco, anche se non scritta, vale più di un contratto. E basandoci sulla parola del primo cittadino siamo andati avanti fiduciosi.
Invece, ad una settimana dalla manifestazione, l’amministrazione ci ha manifestato le proprie difficoltà economiche senza però comunicare in modo chiaro le vere intenzioni.
Sarebbe stato sufficiente avvertirci anche solo 2 settimane prima e avremo deciso di spostare Festambiente, di non farla o altro. Solo 2 settimane e invece, alla fine di luglio è cominciata un’agonia che ci ha rimandato di giorno in giorno, sino al 4 agosto, quando abbiamo commesso l’errore di dire che avremo cercato di sostenere anche l’ulteriore costo del gruppo elettrogeno, oltre tutto ciò che sosteniamo di solito, artisti, animazione, trasporti,  forniture, rimborsi spese, manodopera e altro, invece di comunicare subito l’annullamento della manifestazione. La nostra verifica interna però non ci ha permesso di mettere in gioco questa ulteriore spesa, non ammortizzabile, e derivante dalla nostra volontà di non deludere i cittadini e dal mancato rispetto di quanto concordato con l’amministrazione.
Abbiamo sostenuto i costi per i manifesti e le locandine, per i materiali dedicati ai laboratori ludici, abbiamo versato acconti, e quindi per quale perverso motivo avremmo dovuto rinunciare alla manifestazione? Lo dica l’amministrazione e se ne assuma le responsabilità, anziché giustificarsi con dichiarazioni infondate a mezzo stampa. 
E precisiamo che non abbiamo mai chiesto quote di ingresso ai giovani (non commercianti) che partecipano a Festambiente, come falsamente riportato sulla stampa. E se chi lo dichiara ne è convinto, offra riscontri tangibili e non campati in aria. Giovani che hanno trasformato la propria creatività in hobby, che vanno valorizzati ed ai quali non va chiesto nessun compenso. Questa è la regola per gli espositori in Festambiente, è tutto gratis, perché il lavoro nostro è volontario. Diversamente dai privati che ottengono impianti e corrente elettrica facendo pagare gli espositori, ma senza nulla versare nelle casse comunali. Organizzare una manifestazione che dura dai 2 ai 3 giorni, per ben 16 ore giornaliere e che coinvolge migliaia di cittadini attraverso un’offerta culturale diversificata, è possibile grazie alla passione ed alle competenze dei volontari ed all’intervento di una amministrazione che garantisce i servizi logistici minimi: location dimensionata per grossi afflussi, impianto elettrico e corrente elettrica.

L’amministrazione non può sostenere di non avere responsabilità perché ha totalmente sottovalutato e disatteso, e non se ne comprendono le ragioni, l’impegno necessario per la realizzazione di Festambiente, cercando di rimediare all’ultimo minuto offrendoci soldi propri, che sono stati rifiutati perché sicuramente sarebbero potuti essere meglio utilizzati per sostenere le famiglie bisognose, in uno dei momenti di crisi più gravi della storia della città. Se volevano veramente risolvere il problema, potevano provvedere loro al noleggio di un gruppo elettrogeno con i loro soldi ed al costo che avrebbero potuto pattuire, e metterlo a disposizione. Avrebbero dato un servizio ai cittadini, a tutti i bambini che avrebbero trovato svago per oltre due giorni, visto che la città a loro non offre nulla, e soprattutto avrebbero dimostrato di saper recuperare una loro “distrazione ferragostana”. 

domenica 10 agosto 2014

Annullata Festambiente a Piazza Armerina: decisione dolorosa ma necessaria

“Decisione dolorosa ma necessaria”, in questo modo i 78 soci del circolo Legambiente di Piazza Armerina hanno comunicato agli oltre 3500 amici Facebook la sera del 6 agosto, la decisione di annullare la XIII edizione di Festambiente programmata per il 9 e 10 agosto alla Villa Gen.le Ciancio e aperta da un “vernisagge” poetico la sera dell’8 agosto.
Festambiente, vero e proprio festival inserito nella programmazione nazionale di Legambiente, si svolge a Piazza Armerina dal 1998. Da allora la manifestazione è stata un vero e proprio crescendo fino a diventare uno degli appuntamenti più attesi del programma estivo locale e da sempre è stata realizzata con il patrocinio della città di Piazza Armerina.
E’ l’appuntamento annuale più visibile dell’associazione perché durante la 2 giorni si accendono i riflettori su tematiche e problematiche di tipo ambientale, sociale e culturale che coinvolgono tutti i cittadini ed il territorio, in una cornice di festa supportata da musica, laboratori, attività ludiche per bambini, spazi artistici che permettono a decine di giovani di presentare la loro creatività.
“Il 14 maggio scorso abbiamo protocollato istanza al Comune indicando le date previste per lo svolgimento della manifestazione – dichiarano i responsabili dell’associazione – richiedendo all’amministrazione comunale la fornitura della corrente elettrica e dell’impianto elettrico provvisorio per gli espositori (quest’anno oltre 50), cioè l’essenziale come già per le edizioni precedenti.
A metà luglio, dopo un incontro operativo con il sindaco, abbiamo avuto garanzia per la fornitura dei servizi minimi richiesti. Comprendendo la crisi economica, da qualche anno facciamo a meno dei contributi comunali, provvedendo, con fondi nostri e autotassazione, al pagamento degli artisti, service, manifesti, trasporti, attrezzature e forniture per i laboratori per bambini, ai rimborsi spese per i relatori dell’area dibattiti, e altro ancora, con una spesa a nostro carico, di circa tremila euro.
Alla fine di luglio, definito il programma, inserito anche nel calendario nazionale dei festival di Legambiente, l’amministrazione comunale ha esposto alcune difficoltà economiche per la fornitura della corrente elettrica, rimandandoci a successive verifiche di giorno in giorno.
Il 4 agosto, constatata la situazione di stallo, abbiamo valutato la possibilità di sostenere noi il costo per l’affitto del gruppo elettrogeno, che purtroppo si è rivelata insostenibile per un’associazione di volontariato come la nostra.
Da qui la dolorosa e necessaria decisione di annullare tutto, comunicata dopo 24 ore al sindaco che il 6 agosto, in zona Cesarini, ci ha offerto una somma in denaro di 700 euro raccolta personalmente da lui e da alcuni assessori perché potessimo provvedere all’affitto del generatore elettrico.
Di fronte a questa offerta, seppur generosa ma eticamente irricevibile, rileviamo purtroppo che l’amministrazione in fase di programmazione di Piazza d’estate non ha attribuito, alla pari di altre manifestazioni, una adeguata priorità alla nostra due giorni ed alle tematiche ambientaliste, all’offerta ricreativa per bambini e famiglie, all’impegno delle associazioni e degli hobbysti, artigiani e produttori, oltre alle migliaia di cittadini che da 15 anni apprezzano Festambiente.
E non abbiamo ritenuto eticamente corretto – concludono i responsabili di Legambiente -  che un’amministrazione comunale per sopperire ad un probabile difetto di programmazione offra soldi propri che potrebbe invece usare a sostegno delle famiglie che non riescono a pagare le bollette e non arrivano alla fine del mese.
Siamo fortemente amareggiati e dispiaciuti nei confronti di tutti i partecipanti (oltre 50 tra associazioni, oratori, ed espositori), dei bambini e dei cittadini che hanno appreso la notizia dell’annullamento con tristezza e rabbia, ma anche, e non per ultimi, dei nostri soci che hanno messo a disposizione della collettività il loro tempo, da maggio ad oggi, per l’organizzazione dell’evento.
Ringraziamo per il sostegno e la solidarietà Rossella Muroni, direttore nazionale di Legambiente e tutta la rete dei festival di Legambiente ma soprattutto le migliaia di cittadini che ci hanno dimostrato affetto, stima e solidarietà, in questi giorni, con telefonate, messaggi e post”.
Ringraziamo singolarmente inoltre tutti gli amici che avrebbero contribuito, con la loro presenza e collaborazione, a costruire una edizione 2014 eccezionale: Jamalab Bijoux Di Maria Vittoria Cimino, Il mondo di Perla di Claudia Rausa, Lo scrigno della fantasia di Federica Litro, Api Agricola "Terre di zolfo", La casa del tè, Yves Rocher cosmetica vegetale naturale di Stefania Vella, Demetria, Betty's creations &  Co. di Elisabetta Maretta, Gusto di campagna, Libreria San Paolo, Pasta Madre Bio, Cooperativa DAS e partners, Azienda agricola La Ferrera Antonio, Il sole del Sud, Gli aromi sicily, Caseificio Trommino, Marmellate bio, Bentornato Artigianato, Alice Nausicaa Alfarini, Francesco Bruno, Katia Abate, Concetta Lo Fermo, Loredana Bongiovanni, Irene Cervello, Mariangela Di Benedetto, Maria Carmela Russo, Marianna Ferreri, Alessandro Cardaci, Dafne Polizzi, Stefania Anzaldi Maida, Rita Bologna, Clarissa Gozza, Claudia Signorelli, Maria Concetta Palumeri, Maria Gagliano, Franky Naty, Jolanda Mazza, Elio Provitina, Mingoia, Federica Censore, Marilena Leanza, Gruppo artistico Aparte, Eleonora Pedilarco, Stefano Li Moli, Comitato No MUOS, Sicilia.Punto.Poesia, Oratorio Gruppo 3F della Basilica Cattedrale, Associazione Il Girasole, Oratorio Giovani Orizzonti, GEAR Sport, Oratorio Salesiano, Emergency, Associazione Ricomincio da Isabella, Armonia Insieme Sicilia, E.N.P.A, il gruppo Smiling faces e il gruppo Why not in blues.
Un ringraziamento particolare ai nostri volontari Alessandro Arena, Valentina Capizzi e Valentina Marino, oltre che al dott. Sebi Arena per averci regalato le splendide impressioni della mostra fotografica "Natura in Piazza".
Doveroso anche un ringraziamento alla Polizia di Stato per la disponibilità dimostrataci.
Un ultimo ringraziamento all’artista Adriana Rossi per l’immagine del manifesto.


UFFICIO STAMPA PIAZZAMBIENTE

martedì 5 agosto 2014

Annullata Festambiente in Piazza 2014

Il Consiglio direttivo del Circolo Piazzambiente, in uno ai 78 soci, comunica di dover procedere all'annullamento di Festambiente.
Ce ne scusiamo con tutti i partecipanti e con i nostri sostenitori

mercoledì 9 luglio 2014

LegaliGREST 2014: il lenzuolo dei diritti dei bambini

Anche per il 2014 Legambiente propone il concorso LegaliGREST rivolto ai GREST attivati presso la città dei mosaici. Tutti i GREST hanno ricevuto la lettera di presentazione del concorso e molte sono state le adesioni. Adesso si è in attesa di poter vedere le straordinarie opere realizzate dai bambini

Presentazione e tema
1.1 Presentazione
Il concorso LegaliGREST 2014 è promosso da Legambiente Piazza Armerina – circolo Piazzambiente, nel contesto delle attività del Centro di Educazione Ambientale “Parco Urbano San Pietro” di Piazza Armerina.

1.2 Il tema
LegaliGREST 2014  è un concorso a premi che ha l’intento di sensibilizzare i bambini, le famiglie e gli insegnanti sui temi legati all'infanzia e ai diritti dei bambini, oltre a promuovere e valorizzare la creatività e lo spirito artistico dei partecipanti.
Il tema 2014 è “La bellezza di essere bambini: diritti a colori”

Modalità di partecipazione
2.1 Chi
Il concorso LegaliGREST 2014  è rivolto a gruppi di ragazzi partecipanti ai GREST estivi nel comune di Piazza  Armerina. Ogni GREST può partecipare con più gruppi.
2.2 Cosa
Il concorso LegaliGREST 2014  chiede ai gruppi partecipanti di realizzare un Lenzuolo dei diritti e della legalità che abbia come tema il rapporto tra infanzia e diritti, così come meglio indicato al precedente punto 1.2.
Ad ogni GREST sarà fornito un massimo di 3 teli per la realizzazione del Lenzuolo.
2.3 Come
Per partecipare al concorso è necessario presentare la Scheda di Partecipazione entro e non oltre il 5 luglio 2014.


Calendario del concorso
1. Il concorso ha inizio il 25 giugno  2014 e avrà termine alla fine di luglio 2014 con la consegna degli elaborati.
2.Si può aderire al concorso entro il 5 luglio 2014.
3. Entro il 30 luglio 2014 i referenti Grest dovranno far pervenire gli elaborati allo staff.
4. Entro il 5 agosto 2014 lo staff trasmetterà alla commissione tutti gli elaborati pervenuti.
5. Entro il 7 agosto 2014 la commissione comunicherà allo staff la graduatoria.
6. XIII edizione Festambiente in Piazza: mostra degli elaborati e premiazione.

 Premi
Tutti i ragazzi partecipanti al concorso riceveranno un attestato di partecipazione. I primi 3 gruppi selezionati riceveranno  una coppa.

Note
I lavori saranno documentati tramite foto e videoriprese e saranno inseriti in un DVD-rom multimediale di documentazione del concorso.
Pubblicazione dei lavori
I soggetti proponenti di cui al punto 1.1 potranno pubblicare sui propri siti web, nella pagina relativa al concorso, alcuni dei lavori pervenuti, citando gli autori.
Sottoscrivendo la scheda di adesione, i partecipanti accettano tale condizione.
Utilizzo del materiale
I soggetti proponenti di cui al punto 1.1 potranno utilizzare i lavori pervenuti per attività/iniziative culturali e di promozione istituzionale, escludendo fin da ora qualsiasi utilizzo commerciale.
I lavori pervenuti potranno confluire in una mostra o in una pubblicazione finale, realizzata a carico dei soggetti proponenti.
In particolare saranno esposti durante la XIII edizione di Festambiente in Piazza: festival di sostenibilità, legalità e solidarietà che si svolgerà nel mese di agosto 2014 alla Villa Ciancio (ex Villa Roma)

Commissione
La commissione giudicatrice  è composta da tre rappresentanti istituzionali e/o delle organizzazioni promotrici del bando. Il giudizio della commissione è insindacabile.

Contatti staff

Lo staff si rende disponibile, su richiesta del referente GREST, per incontri con i gruppi partecipanti al concorso.

lunedì 30 giugno 2014

Venerdì 4 luglio presentazione del concorso per bambini "In pace con il mondo"

L'estate con i colori e le parole della pace. L'idea di avvicinare i bambini ai contenuti della pace si  sta  trasformando  in  un grande momento di unione tra due cittadine, Piazza Armerina e Niscemi, e tra i bambini  dei GREST che hanno luogo in queste settimane. Promotori iniziali il gruppo artistico di Niscemi ApArte con a capo la pittrice Eleonora Pedilarco, l'associazione Legambiente di Piazza Armerina con a capo Paola Di Vita, e gli aderenti del Comitato No MUOS della città dei mosaici. Altre associazioni hanno aggiunto  la propria adesione, come le mamme dei comitati di Niscemi e Caltagirone, e i GREST cittadini con i loro organizzatori.
Venerdì 4 luglio, alle ore 17.00, presso il campetto sportivo di Sant'Antonio, sarà illustrato a genitori e ai piccoli artisti, alle autorità civili e religiose, il concorso “In pace con il mondo, arte, poesia e letteratura impegnata per la Pace” rivolto ai bambini dai 5 ai 12 anni. Saranno presenti gli organizzatori e gli aderenti che, al momento, sono i GREST Gear Sport Sant'Antonio, Il Girasole, Oratorio Gruppo 3F della Basilica Cattedrale e Oratorio Salesiano Don Bosco.

Dichiara Paola Di Vita, presidente di Legambiente Piazza Armerina:
“L' idea di proporre il concorso ai GREST piazzesi nasce dalla considerazione che, negli ultimi anni, l'esperienza dei GREST si è consolidata in città e contribuisce a radicare nei nostri piccoli concittadini valori quali quelli della partecipazione, condivisione e solidarietà, oltre il rispetto per i diritti umani, per la pace e per l'ambiente".

Illustra il concorso Eleonora Pedilarco. artista di  apArte:
La sezione è suddivisa in tre discipline artistiche:  elaborato scritto o racconto letterario (tema scolastico) testo poetico,  dipinto o disegno. Le opere dovranno essere tutte rigorosamente inedite.

La tematica della Pace comprende i temi della salvaguardia del creato, i diritti umani, la legalità, la solidarietà, l’ingiustizia sociale, le discriminazioni, i diritti dell’infanzia, i bambini schiavo, ricchezza e povertà, difesa dei Beni Comuni, Acqua, Ambiente, No MUOS, Nonviolenza, obiezione di coscienza, difesa popolare nonviolenta, guerra, diritti, Costituzione.”

sabato 28 giugno 2014

Stop alla riapertura della sanatoria edilizia: il governo regionale revoca la circolare

La revoca della circolare con la quale il governo Crocetta faceva proprio il discutibilissimo parere espresso dal CGA, rappresenta una grande vittoria per la Sicilia”. Dichiarazione di Mimmo Fontana, presidente regionale di Legambiente Sicilia


“Siamo molto soddisfatti del risultato ottenuto dalla battaglia condotta dalla Legambiente, con le sue denunce e il suo ricorso straordinario, e dal M5S dentro al parlamento siciliano”. A dichiararlo Mimmo Fontana, presidente regionale di Legambiente Sicilia, che continua: “La revoca della circolare con la quale il governo Crocetta faceva proprio il discutibilissimo parere espresso dal CGA, che rischiava di riaprire la sanatoria edilizia del 2003, rappresenta una grande vittoria non per noi ma per la Sicilia. Meritiamo una politica di gestione del territorio che punti a tutelarlo per valorizzarne le risorse. Per questo è necessario chiudere definitivamente la triste pagina che ha portato la distruzione di molte parti della Sicilia. Mai più una sanatoria o un suo surrogato!!!
Diamo atto al governo – conclude Fontana - di averci ripensato e apprezziamo l'impegno dell'assessore Sgarlata nel facilitare tale inversione. Adesso tutti i comuni che avevano pensato di riaprire le pratiche di sanatoria già rigettate non hanno più alibi”.

    
     28 giugno 2014 

     L’ufficio stampa Teresa Campagna 338 2116468

domenica 18 maggio 2014

Concorso fotografico "Solidarietà, territorio, legalità, partecipazione" - scadenza 30 giugno 2014

Concorso fotografico
Il ponte sul di-stretto:
Solidarietà, territorio, legalità, partecipazione


Art. 1 – Tema del concorso
Il concorso fotografico è indetto nell’ambito delle azioni previste dal progetto di sviluppo locale “Il ponte sul di-stretto”, cofinanziato da Fondazione con il Sud.
“Il ponte sul di-stretto” è un progetto che tende a costruire un ponte di solidarietà, legalità, sostenibilità e valorizzazione dei beni comuni tra i comuni del Distretto Socio Sanitario 24 (Piazza Armerina, Aidone, Barrafranca, Pietraperzia).
Il tema del concorso fotografico è “Solidarietà, territorio, legalità, partecipazione”, intese come azioni di partecipazione consapevole alla vita pubblica.
In particolare, si vuole dare risalto a tutte le azioni dei singoli e dei gruppi che abbiano come fine un cambiamento positivo per la collettività.
Le opere proposte dovranno essere in grado di trasmettere il senso ed il valore delle attività che si svolgono dentro e fuori le associazioni, mostrare momenti di partecipazione cittadina, entrare nel vivo del coinvolgimento dei singoli individui in favore di una causa comune.
Partecipare è l’occasione per proporre un proprio scatto che possa far riflettere.

Art. 2 – Soggetti proponenti

Soggetti proponenti sono le associazioni Circolo Piazzambiente della Legambiente e Libera Palermo nell’ambito dell’azione 10 del progetto “Il ponte sul di-stretto”, oltre Fondazione con il Sud.


Art. 3 – Requisiti partecipanti
Alle selezioni possono partecipare tutte le persone con domicilio in Italia, di qualsiasi nazionalità, e senza limiti d'età, ad esclusione dei componenti gli organismi direttivi dei soggetti proponenti.

Art. 4- Modalità di partecipazione
a)      La partecipazione al concorso è gratuita.
b)      La/le fotografia/e vanno inviate all'indirizzo mail:  circolopiazzambiente@gmail.com (tale indirizzo deve essere utilizzato esclusivamente per l’invio delle fotografie e pertanto non si risponderà a mail con contenuti diversi; per richiedere informazioni bisogna fare riferimento a quanto indicato all’art. 14 del presente bando)
c)       L'email deve avere come oggetto “Concorso Fotografico” ed il nome del partecipante.
d)      Nel corpo dell'email dovrà essere specificato, per ogni fotografia:
-          titolo;
-          nome e cognome dell’autore;
-          indirizzo email per le comunicazioni successive;
-          luogo e data dello scatto;
-          una breve didascalia (massimo 50 parole).
e)      I files delle fotografie devono essere così nominati: Cognome_nome_annonascita_numero_titolo.jpg (ad esempio: Rossi_Mario_1970_01_alzavolainvolo.jpg, con il numero che varia da 01 a 03). ATTENZIONE: non utilizzare caratteri speciali o parole accentate.
f)       All'email è necessario allegare:
-          Il modulo di iscrizione (Allegato A o Allegato B se concorrenti minorenni), compilato in italiano in ogni sua parte secondo le modalità specificate nel presente regolamento, e firmato dal partecipante o dal genitore/tutore legale nel caso il partecipante sia minorenne.
-          La liberatoria per l'utilizzo delle immagini delle persone rappresentate (Allegato C o Allegato D se soggetti minorenni).
-          Una copia di un valido documento di identità del partecipante, o del genitore/tutore legale se il partecipante è minorenne.

g)      Gli autori si impegnano a non arrecare (o avere arrecato) danni all’ambiente, al patrimonio monumentali e in generale ai beni comuni, o disturbi alla fauna per la realizzazione delle fotografie. I soggetti proponenti si riservano la facoltà di escludere le fotografie per le quali appaia evidente che si siano determinati danni o disturbi. 

Art. 5 – Specifiche tecniche delle opere
a)      La/le fotografia/e presentate per il concorso dovranno essere in formato .JPG a dpi 300 e con dimensioni 2580x1940 pxl o 30x40 cm.
b)      Ogni partecipante può inviare al massimo 3 scatti/opere.
c)       Le fotografie posso essere in b/n o a colori. Sono ammesse elaborazioni digitali.

Art. 6 – Termini e tempi di partecipazione
a)      Gli scatti ed i documenti (in allegato) descritti all'art. 4 del presente bando di concorso e gli scatti/opere dovranno pervenire entro e non oltre le ore 12.00 del 30/06/2014.
b)      Non saranno prese in considerazione le opere recapitate oltre la data di scadenza o con mezzi diversi da quelli previsti.

Art. 7 – Cause di esclusione
Non saranno ammesse al concorso :
a)      Le fotografie ricevute on line oltre le ore 12.00 del 30.06.2014;
b)      Le fotografie prive della scheda di partecipazione, stampata e debitamente firmata;
c)       Le fotografie che non rispettano le specifiche tecniche di cui all’art. 5;
d)      Le fotografie che non risultano pertinenti alle aree tematiche indicate nel bando;
e)      Le fotografie che ritraggono persone riconoscibili e siano prive di liberatoria alla ripresa ed alla pubblicazione firmata dai soggetti fotografati (All. C/D del presente bando);
f)       Le fotografie contrarie alla comune decenza, contenenti riferimenti pubblicitari o politici;
g)      Le fotografie non inedite.


Art. 8 - Diritti d’autore
a)      Ciascun candidato concede gratuitamente i diritti delle opere ai soggetti proponenti il concorso per la riproduzione, la pubblicazione sui sit web/social network dei soggetti proponenti e per tutte le altre forme di comunicazione e attività delle associazioni inerenti questo concorso.
b)      I partecipanti dovranno essere gli autori dell’immagine fotografica. Non sono ammesse elaborazioni di fotografie realizzate da terzi.
c)       Tutte le fotografie presentate dovranno essere in ogni caso inedite e non dovranno aver partecipato in precedenza ad altri concorsi fotografici.
d)      Nessuna forma di retribuzione o qualsiasi altra forma di compenso è prevista per le fotografie inviate.
e)      Le foto saranno rese visibili sulla pagina facebook del concorso (www.facebook.com/concorsofotograficodas) solo una volta accertata la regolarità della partecipazione.

Art. 9 – Responsabilità

a)      I candidati, partecipando all'iniziativa, accettano implicitamente le norme del presente bando e si impegnano a rispettarle.
b)      Ogni autore è l’unico ed il solo responsabile del contenuto delle fotografie presentate.

Art. 10 – Valutazione e giuria
La giuria sarà composta da 3 esperti con background professionali differenti, dalle arti visive in genere, alla fotografia, al terzo settore, che dal 1 luglio al 5 luglio 2014 esamineranno gli scatti pervenuti al fine di valutare la loro ammissione o esclusione, secondo quanto previsto dagli articoli 5 e 7.
Successivamente ogni giurato esprimerà un giudizio personale motivato sulle opere in concorso senza conoscerne gli autori.
La giuria valuterà le immagini sulla base della creatività, della qualità artistica e fotografica, del valore sociale e dell'aderenza al tema proposto attribuendo un punteggio da 1 a 100.
Dal 7 al 13 luglio 2014 le foto (in formato ridotto) saranno pubblicate sulla pagina Fb del concorso (www.face book.com/concorsofotograficodas) e sarà consentita la votazione attraverso i giudizi positivi (cliccando su “mi piace”); ad ogni foto verrà attribuito un punteggio in ventesimi proporzionale al numero di giudizi positivi ottenuti sul totale.
Conclusa questa seconda fase di votazione la giuria compilerà la graduatoria finale.
I pareri della giuria sono inappellabili ed insindacabili.
La graduatoria finale sarà pubblicata, entro il 30 luglio 2014, sulla pagina Fb del concorso e sui siti dei soggetti proponenti.
I vincitori saranno avvisati via mail.


Art. 11 – Premi
a)      Le prime 15 foto/opere classificate saranno stampate in formato 30x40, a cura dei soggetti proponenti,  e parteciperanno ad una mostra itinerante,  che potrà essere ospitata in differenti spazi (festival, sedi di associazioni, scuole etc.)
b)      I primi tre classificati vinceranno inoltre premi consistenti in attrezzature fotografiche e soggiorni in città, come di seguito:
-          Primo premio: Nikon D5300 o attrezzature fotografiche di importo equivalente.
-          Secondo premio: Nikon D5100 o TV Led 32” o attrezzature fotografiche di importo equivalente.
-          Terzo premio: buono soggiorno di 3 giorni a Piazza Armerina (venerdì,sabato, domenica), per 2 persone, da effettuarsi entro il 30 settembre 2014 o iPad mini Wi-Fi 16GB.

I soggetti proponenti, tramite la giuria, si riservano la facoltà di attribuire un quarto premio ad un’opera particolarmente significativa.
Tutti i premi dovranno essere ritirati entro il 14 agosto 2014. Dopo tale data si perderà il diritto al premio.

Art. 12 – Consenso
Ciascun candidato autorizza espressamente il trattamento dei dati personali trasmessi ai sensi della legge 675/96 e successive modifiche D.lgs. 196/2003 anche ai fini dell’inserimento in banche dati gestite dalle persone suddette.

Art. 13 – Accettazione del bando di concorso

Con la partecipazione al concorso l’autore dichiara di accettare il presente bando di concorso.

Art. 14 – Segreteria del concorso

La segreteria del concorso è attivata presso il Circolo Piazzambiente. Ogni informazione può essere richiesta con messaggio sulla pagina FB del concorso (www.face book.com/concorsofotograficodas) o via mail all’indirizzo piazzambiente@legambientesicilia.it


Piazza Armerina 12 aprile 2014