giovedì 25 settembre 2014

ANCRA Confcommercio e Legambiente Sicilia per un nuovo accordo sui rifiuti RAEE

Una raccolta più efficace e più efficiente contrastando il rilascio e la commercializzazione illecita dei rifiuti RAEE, una concreta azione sul territorio per la lotta radicale alle “Ecomafie” utilizzando la cosiddetta "filiera corta" che ha come strumento base la realizzazione delle "Micro Aree Ecologiche a basso impatto ambientale". E’ questo, in estrema sintesi, il contenuto del protocollo d’intesa  che il presidente di Legambiente Sicilia, Mimmo Fontana, e Maurizio Calaciura, vicepresidente nazionale di ANCRA Confcommercio e presidente ANCRA Sicilia (in rappresentanza dei distributori di Elettrodomestici), hanno sottoscritto per regolare la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti RAEE. L’obiettivo primario è il contrasto al rilascio e al commercio illecito dei rifiuti RAEE, seguendo a ruota l’accordo di programma stipulato recentemente fra Confcommercio Ancra e la Provincia di Palermo, rappresentata dal commissario Tucci, che regola la raccolta dei rifiuti Raee in maniera concreta e trasparente incardinandola nel binario della “legalità”.
“Siamo i primi in Italia - commenta  il presidente di Confcommercio Sicilia Pietro Agen -  ad aderire, attraverso la realizzazione del “Progetto Network RAEE” di Confcommercio, alle prescrizioni del D.Lgs. 49 del marzo 2014 che ha fatto proprie le richieste dell'Europa di adeguamento del sistema di raccolta agli standard europei”. “Le "Micro Aree Ecologiche a basso impatto ambientale" - spiega  Maurizio Calaciura - previste nel progetto "Network RAEE" di ANCRA Confcommercio, unitamente all'adozione della filiera corta dei RAEE adottata dal Consorzio Siciliano Co.Si.RAEE, primo consorzio del Sud Italia, anch'esso firmatario del protocollo d’intesa e dell’accordo di programma, consentiranno una raccolta dei RAEE più efficace, più efficiente e più economica di quella attuale, sottraendo a monte il rifiuto RAEE a coloro che lo trasportano e lo smaltiscono in maniera illegale. Non avremo più le carcasse per strada e nel contempo, risparmiando sui costi, ridaremo il lavoro alle imprese Siciliane evitando che del trasporto e smaltimento dei RAEE in Sicilia continuino ad occuparsene le imprese del nord per come purtroppo, invece, ancora oggi avviene !!!”. Per il presidente di Legambiente Sicilia, Mimmo Fontana “la firma del protocollo rappresenta un momento importante perché avvia a soluzione un problema fino ad oggi irrisolto: la costituzione di una filiera di gestione dei rifiuti RAEE capace di prevenire la creazione di discariche abusive disseminate sul territorio, nonché la gestione illegale di rifiuti che possono anche essere pericolosi, ma che hanno soprattutto un alto valore come materia da riciclo”.

25 settembre 2014


Per Legambiente Sicilia l’addetto stampa Teresa Campagna 3382116468

domenica 21 settembre 2014

LEGAMBIENTE AUSPICA L'IMMEDIATO AVVIO DEL NUOVO CORSO DELLA GESTIONE RIFIUTI A PIAZZA ARMERINA

E' un fine settimana intenso quello che segna il passaggio dall'estate all'autunno a Piazza Armerina. La consultazione referendaria prima e il confronto, lunedì mattina, sul nuovo corso dei rifiuti in città. "La notizia dell'imminente affidamento del servizio alla società che aveva vinto la gara bandita dalla SRR 4, ci aveva spinto ai primi di settembre - dichiarano i responsabili di Legambiente - a dedicare un plauso all'amministrazione comunale che sembrava fosse riuscita a concludere un percorso tortuoso e ricco di colpi di scena con una scelta di campo non più procrastinabile" . Ma dopo qualche giorno la doccia fredda. Il sindaco di Piazza comunicava che la SRR4 non era più interessata alla città di Piazza Armerina, anzi la escludeva, vanificando così il lavoro degli ultimi anni. Lunedì mattina alla presenza del presidente della SRR4, il sindaco di Gela Fasulo, si terrà un consiglio comunale per cercare di fare chiarezza sulla vicenda che ormai ha assunto una dimensione forse gattopardesca. Piazza Armerina da anni soffre di cronici disservizi e di questo bisogna ringraziare la fallimentare gestione dell'ATO EnnaEuno. Disservizi a volte sfociati in vere e proprie emergenze sanitarie. Non possiamo più permetterci il lusso di non fare la raccolta differenziata che garantirebbe un uso più sostenibile dell'ambiente e la riduzione drastica dei costi di conferimento in discarica. E' per questo che " Legambiente auspica che lunedì, in consiglio comunale - dichiarano i responsabili del circolo - si consumi veramente l'ultimo atto di questa pantomima che sta penalizzando tutti e che si proceda senza ulteriori indugi alla firma del contratto come deliberato dalla giunta piazzese il 25 agosto. Un contratto che, basta leggerlo, permetterà di avviare la raccolta differenziata e che prevede tutela per tutti i lavoratori, come previsto dalla L.R. 9/10 ed inoltre l'avvio del progetto Piazza verso rifiuti zero, a vantaggio della città e delle fasce deboli in particolar modo. Non procedere e di fatto quindi abbandonare la SRR4 vorrebbe dire non garantire i cittadini di Piazza Armerina costringendoli a dover sopportare ancora per molto tempo un servizio scadente e vorrebbe dire anche dover forse confluire in altre SRR limitrofe che però sono ancora ben lungi dal poter avviare il nuovo corso dei rifiuti, penalizzando ancora una volta i cittadini".
Ufficio stampa Piazzambiente
www.piazzambiente.blogspot.com