mercoledì 10 maggio 2017

CLASSE RICICLONA 2017: concluso il concorso

Si è conclusa, sabato 6 maggio, l'edizione 2017 del concorso "Classe riciclona", organizzato dal circolo Piazzambiente nell'ambito delle iniziative collegate al Centro di Educazione Ambientale e al progetto Piazza Verso Rifiuti zero. L'edizione 2017 ha visto in gara 20 squadre per un totale di circa 800 bambini che, da ottobre a maggio, si sono trasformati in ambasciatori della raccolta differenziata.
In ecostazione si è susseguito un via via di genitori, nonni e supporter che hanno collaborato con i bambini in gara. In totale sono state conferite quasi 5 tonn. di plastica "C" Corepla.
Fin dall'inizio si sono distinti, per costanza, i bambini delle classi seconde (2A e 2B) del plesso Costantino superando, complessivamente, i 1300 kg di plastica. Durante l'ultimo mese del concorso però le classi che erano rimaste indietro hanno dato vita ad una vera e propria gara all'inseguimento della testa della classifica.
E il risultato è stato che le classi seconde del plesso Costantino e le classi quarte (4A e 4B) del plesso Trinità hanno ambedue superato i 1300 kg. di plastica con una differenza finale di soli 4 Kg.
"Il concorso prevedeva un solo premio - dichiarano i responsabili di Legambiente - ma considerato l'impegno e la corsa finale abbiamo deciso di fare un sacrificio e assegnare un premio ex aequo. Del resto 4 kg su 1300 sono veramente un'inezia e non ce la siamo sentita di deludere i bambini". saranno quindi 2 le gite premio: la prima, per i bambini del plesso Trinità, il 30 maggio con meta Troina, dove i bambini saranno ospiti del CEA "Angelo Vassallo" e potranno visitare la mostra di Rubens; la seconda, per i bambini del plesso Costantino, a settembre presso una fattoria didattica.
Concludono i responsabili di Legambiente: "lo scopo vero del concorso, più che la gara, era sensibilizzare il maggior numero di persone possibile alla raccolta differenziata; ci auguriamo quindi che tutti i genitori e gli insegnanti che hanno sostenuto i bambini iscritti al concorso continuino a fare la raccolta differenziata di qualità in ecostazione".

Collegato alla finanziaria. Legambiente Sicilia dice no al trasferimento delle 17 riserve naturali, in atto affidate alle ex Province regionali, al Corpo Forestale.

Collegato alla finanziaria. Legambiente Sicilia dice no al trasferimento delle 17 riserve naturali, in atto affidate alle ex Province regionali, al Corpo Forestale.
Inviata lettera al Presidente dell’Ars,  al Presidente e ai Componenti della IV Commissione Ambiente dell’ARS, al Presidente della Regione, agli Assessori regionali al Territorio ed Ambiente e all’Economia


Nei prossimi giorni l’Assemblea Regionale Siciliana è chiamata a discutere del collegato alla finanziaria regionale che all’art. 16 (intitolato “rafforzamento del Corpo Forestale regionale”) prevede che le 17 riserve naturali in atto affidate alle ex Province regionali vengano trasferite al Corpo Forestale unitamente al personale dipendente.
Legambiente Sicilia esprime una netta contrarietà a tale previsione per ragioni di metodo e di merito, chiede ed auspica che l’ARS bocci tale previsione ed ha scritto una lettera, inviata fra gli altri, al Presidente dell’Ars,  al Presidente e ai Componenti della IV Commissione Ambiente dell’ARS, al Presidente della Regione, agli Assessori regionali al Territorio ed Ambiente e all’Economia.
“L’Assessore Croce – dichiara Gianfranco Zanna, presidente regionale di Legambiente Sicilia - vuole farsi la campagna elettorale sulla pelle delle riserve naturali. Invece di trovare delle soluzioni adeguate e valide per il futuro delle 17 riserve finora gestite in modo fallimentare dalle ex Province, li vuole affidare per legge al Corpo Forestale che, non avendo compiti e mezzi idonei, le “girerebbe” a sua volta a fantomatiche associazioni che hanno al loro interno ‘guardie ambientali riconosciute’.
Questa è una delle tante porcherie contenute nel cosiddetto ‘collegato alla finanziaria’.
E’ una vergogna, l’ennesimo atteggiamento scorretto e provocatorio di chi fugge e rifiuta il confronto su come cambiare la govenance del patrimonio naturale siciliano e cerca, con colpi di mano inaccettabili, di cambiare le regole e le norme che causerebbero ulteriori danni e problemi all’intero sistema delle aree protette siciliane”.



9 maggio 2017

L’ufficio stampa
Teresa Campagna 338 2116468