martedì 8 maggio 2018

Salvalarte 2018: presentato il dossier "La bella Sicilia da salvare" - tra i siti la Torre del padre Santo

Nell’ambito della campagna Salvalarte Sicilia è stato presentato oggi, martedì 8 maggio, a Palermo a Villa Napoli, il dossier “La Bella Sicilia da Salvare",  all'interno del quale abbiamo voluto inserire anche il caso della Torre del Padre Santo. Il dossier è stato presentato da Gianfranco Zanna, presidente regionale di Legambiente alla presenza di Sebastiano Tusa, assessore regionale ai Beni Culturali e di Lina Bellanca, soprintendente Beni culturali di Palermo, 
Sette anni fa, nel 2011, nell’ambito di Salvalarte Sicilia, Legambiente lanciò la campagna “SOS HERITAGE, la bella Sicilia che sta scomparendo”, per raccogliere segnalazioni su beni monumentali, archeologici e architettonici minacciati dal degrado e dall’incuria. Beni che avevano bisogno di cure, attenzione e che, invece, distrazioni, ritardi, “scarsa notorietà”, avevano condannato a un triste destino dalla sorte segnata.
E le segnalazioni furono veramente tante. E' per questo che Legambiente ha deciso, all'interno dell'edizione 2018 di Salvalarte, di riproporre una parte di quelle segnalazioni: sono siti importanti; testimonianze di grande valore e prestigio del nostro patrimonio culturale. Hanno spesso storie complicate e intricate, che hanno contribuito, spesso con una sorte di scarica barile, a determinarne il loro triste destino. Sono di proprietà pubblica e privata, con, quindi, responsabilità differenti: il pubblico che spesso è in ritardo o è sempre alla difficile ricerca di finanziamenti e il privato che, sistematicamente, non si interessa del bene culturale, bene di tutti, venendo meno a una sua precisa responsabilità. Né gli organi di tutela della nostra regione, le Soprintendenze, hanno mai richiamato il privato al rispetto dei suoi compiti o hanno mai attivato le procedure previste dal vecchio D.P.R. n.368 del 1994. Spesso resta, e noi lo auspichiamo, il diritto di prelazione all’acquisto da parte dell’Amministrazione regionale.
12 + 10 siti della bella Sicilia che vorremmo tutelare e l’elenco poteva essere più lungo: ville, castelli, chiese, tonnare, torri d’avvistamento, una goccia nel grande mare della tanta bellezza che bisogna salvare in Sicilia. 

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