lunedì 6 agosto 2018

PARCO ARCHEOLOGICO DELLA VILLA DEL CASALE: SI PROCEDA CELERMENTE CON LA FIRMA DEL DECRETO ISTITUTIVO, ULTIMO ATTO PER L’AVVIO DI UN PERCORSO VIRTUOSO PER IL SITO UNESCO E PER IL TERRITORIO CHE LA OSPITA

Legambiente ritorna sul caso Villa Romana e Palazzo Trigona con una lettera aperta inviata all'assessore regionale prof. Sebastiano Tusa, a firma del circolo locale e controfirmata dal presidente regionale Zanna, sollecitando la firma del decreto di istituzione del parco archeologico e lo sblocco dei finanziamenti per il completamento del restauro della Villa e l'avvio della musealizzazione del Trigona. Di seguito il testo della lettera:


Egregio Assessore,
abbiamo avuto il piacere di averLa nostro ospite, il 5 maggio scorso, nell’ambito della campagna Salvalarte di Legambiente e, in quell’occasione, oltre a ricordarLe il nostro impegno ultraventennale per la Villa Romana del Casale e per Palazzo Trigona, Le abbiamo rappresentato la forte preoccupazione nostra, e della città, per i ritardi accumulati nell’iter di istituzione del parco archeologico della Villa del Casale e in quello di musealizzazione di palazzo Trigona.
Sei anni sono già passati da quando il consiglio comunale di Piazza Armerina deliberò sulla proposta di perimetrazione del parco archeologico ma il decreto di approvazione della perimetrazione è stato pubblicato solamente durante l’estate 2017.
Nelle ultime settimane si erano alzati alcuni rumors di preoccupazione per ulteriori ritardi causati dal mancato inserimento, in finanziaria regionale, di un emendamento riguardante l’autonomia dei parchi siciliani che però riteniamo vengano messi definitivamente a tacere dalla notizia, delle ultime ore, dell’istituzione del parco archeologico di Segesta, avvenuta senza la necessità di modifiche legislative all’attuale normativa sui parchi siciliani e, quindi, Le chiediamo di procedere con urgenza, in ossequio al dettato legislativo di cui al comma 7 dell’art. 20 della legge regionale n. 20 del 3 novembre 2000, a porre la firma finale sull’iter del nostro parco archeologico, rendendosi così protagonista di un atto che permetterà alla Villa di uscire dal parcheggio in cui è stata relegata in questi anni per entrare di diritto nel novero dei parchi archeologici di Sicilia, un atto che concederà alla Villa la tanto auspicata autonomia che le consentirà di avviare un percorso virtuoso che la possa trasformare in un vero attrattore culturale per il nostro territorio e non in un “buco nero” nel sistema di gestione dei beni culturali che è sicuramente in sofferenza.
E, nello stesso tempo, Le chiediamo di sbloccare i finanziamenti POR per il completamento del restauro della Villa e per la prima fase di musealizzazione del Palazzo Trigona per permettere, a quello che oggi è un contenitore vuoto, di intraprendere il suo viaggio verso un futuro da museo, perché il palazzo non sia solo la location eccellente di eventi occasionali ma costituisca il dovuto controaltare al sito della Villa del Casale assumendo il ruolo di elemento di attrazione culturale principale del nostro centro storico e di motore dello sviluppo culturale e turistico della città.
                                                                                                                                            

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