martedì 25 agosto 2009

Napolitano sulle Dolomiti: "L'Italia inscindibile come il suo patrimonio"

L'Italia con il suo patrimonio culturale, artistico e naturale è inscindibile, non si può spezzare o separare.
Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, coglie l'occasione della cerimonia per il riconoscimento delle Dolomiti patrimonio mondiale dell'Unesco ad Auronzo di Cadore per sottolineare "l'inscindibilità" di tutto quello che l'Italia è.
Il capo dello Stato ricorda che ora "le Dolomite e le Eolie sono affiancate nel World Heritage List: a conferma dell'inscindibilità del nostro patrimonio nazionale, del patrimonio di storia e bellezza che fa grande la nostra Italia". Come dire che non si può separare il Nord dal Sud, le ricchezze dell'uno da quelle dell'altro.
L'Italia una e inscindibile - Il capo dello Stato nel lungo discorso a parlato ancora dell'Italia e "della sua straordinaria ricchezza". "Dobbiamo condividere non solo l'orgoglio - ha sottolineato - ma anche la responsabilità e abbiamo di fronte al mondo la responsabilità di salvaguardare questo grande patrimonio comune" e non a caso Napolitano ha citato l'articolo 9 della Costituzione che "tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della nazione".
Tutelare il patrimonio artistico e il paesaggio - Napolitano insiste poi sul fatto che "tutelare il paesaggio e il patrimonio storico e artistico è responsabilità che dobbiamo sì sollecitare i poteri pubblici ad assolvere pienamente ma è anche responsabilità che dobbiamo assumerci noi cittadini, ciascuno di noi, dovunque viviamo e operiamo specie se in luoghi di inestimabile valore per l'umanità intera".
L'ambiente non sia in secondo piano - Il presidente sottolinea che la tutela dell'ambiente "non può essere spinta in secondo piano nelle decisioni delle autorità di governo e su ciò si dimostra determinata a vigilare il ministro Prestigiacomo e me ne compiaccio ma non possono nemmeno essere ignorati o trascurati dal singolo che aspiri a costruirsi una casa o che voglia trarre maggior profitto dall'attività turistica". Insomma, anche lo sviluppo dell'economia e del turismo "debbono ancorarsi al senso del limite e al rispetto delle regole".
da www.tiscali.it

Nessun commento: