sabato 10 marzo 2012

Omaggio a Vincenzo Consolo - martedì 13 marzo 2012


Martedì 13 marzo, presso la sala multimediale Ex Officine dell’Ente Parco Minerario Floristella-Grottacalda, sarà proiettato il documentario “L’isola in me – In viaggio con Vincenzo Consolo”.
La proiezione è inserita nel ciclo di seminari di bibliofilia che Legambiente Piazza Armerina, CIF Centro Italiano Femminile ed Associazione Minerva stanno conducendo, dal novembre scorso, sul territorio.
Un invito alla riscoperta della lettura ma soprattutto del libro, quello che le 3 associazioni rivolgono ai loro ospiti.
“Il seminario di giorno 13 – dichiarano i responsabili di Legambiente – è reso possibile grazie alla proposta dell’Ente Parco Minerario Floristella Grottacalda di rendere omaggio ad un grande siciliano, recentemente scomparso, Vincenzo Consolo, e alla sua sicilianità così come traspare dalle pagine di questo grande autore che, in quasi 50 anni di opere, ha raccontato la Sicilia e le sue trasformazioni sociali ed economiche, dipingendo un ritratto quanto mai vero della nostra isola”.
Lo stesso Ente Parco, che ha proposto l’iniziativa, metterà a disposizione il supporto logistico e il filmato che sarà presentato dal suo direttore Salvatore Di Vita.
“L’isola in me”, racconta Di Vita, “è stato girato anche a Floristella con voci e volti di minatori locali che raccontano la loro esperienza nelle zolfare. Il film rappresenta un ritratto originale della Sicilia vista attraverso gli occhi e l’opera di Vincenzo Consolo, che compare nel documentario per parlare, come uomo e come artista, delle luci e delle ombre della sua terra. Nel lungometraggio si riscopre la voce preziosa di Consolo anche attraverso i suoi testi che fanno emergere una lettura lucida della storia siciliana e italiana dal secondo dopoguerra ad oggi. E quindi l’emigrazione verso il Nord, la vita dei minatori delle zolfare, la fine del mondo contadino, l’industrializzazione e le devastazioni del territorio, i terremoti e le selvagge ricostruzioni, le stragi mafiose di ieri e di oggi; una storia che lo scrittore ha vissuto in prima persona, condividendola adesso, attraverso il film, anche con tutti noi”.
“L’isola in me” è un film documentario di Ludovica Tortora de Falco, prodotto nel 2008, e realizzato con il contributo del Ministero Beni Culturali - Direzione Generale Cinema - e con il contributo dell’Accordo Programma Quadro ‘Sensi Contemporanei’ della Regione Siciliana.
Il documentario ci offre un ritratto originale dell’isola attraverso gli occhi dello scrittore, ma anche un ritratto dell’uomo e dell’artista attraverso le luci e le ombre della sua terra; riscopre la voce preziosa di Consolo attraverso i suoi testi e le immagini della sua Sicilia; dalle profondità del Mito dell’isola, emerge una lettura lucida della Storia italiana, e in particolare di quella siciliana, dal Dopoguerra ad oggi: l’emigrazione verso il Nord, la vita dei minatori delle zolfare, la fine del mondo contadino, l’industrializzazione e le devastazioni del territorio, i terremoti e le selvagge ricostruzioni, le stragi mafiose di ieri e di oggi.
Una storia che lo scrittore stesso ha vissuto in prima persona, condividendola con alcuni tra i più importanti intellettuali italiani (Moravia, Levi, Pasolini, Sciascia).
La proiezione avrà inizio alle ore 16.15.

Il documentario ha ottenuto numerosi riconoscimenti: Premio per il Miglior Documentario al Sicilian Film Festival di Miami Beach, Florida (aprile 2009), Menzione Speciale della Giuria al Mediterraneo Video Festival di Agropoli, Salerno ( settembre 2009), Selezione nella sezione ‘Ritratti’ del Festival del Cinema Italiano di Annecy, Francia (ottobre 2009), Programmato in seno alla retrospettiva ‘Sicilia, Uomini e Paesaggi’ presso il Jeu de Paume, Parigi (aprile, maggio 2010).

L’UFFICIO STAMPA PIAZZAMBIENTE

11 marzo 2012 - anniversario della tragedia di Fukushima: non abbassiamo la guardia


A un anno da Fukuschima il nucleare continua ad essere una minaccia per il Pianeta. Trascorso un anno, a Fukushima la situazione è ancora gravissima. Negli ultimi giorni si parla di rischio di nuovi terremoti che potrebbero rendere ancora più difficili le condizioni della centrale.

In questa occasione vogliamo ricordare un'altra situazione difficilissima: le aree contaminate nei pressi di Chernobyl, teatro della sciagura nucleare del 1986.

La situazione in Bielorussia dopo la tragedia di Chernobyl continua a essere sempre molto grave mentre l'interesse e il sostegno della comunità internazionale nei confronti delle vittime è molto diminuito. Eppure ci sono quasi 7 milioni di persone che vivono in zone contaminate della Bielorussia, Russia e Ucraina, costrette ancora oggi a nutrirsi con cibo fortemente radioattivo e a pagare le conseguenze di questa situazione sono soprattutto i più piccoli.

Proprio in Bielorussia, dove si è riversato il 70% del fall out radioattivo della catastrofe avvenuta nel 1986, il presidente Lukashenko sta lavorando per la costruzione della prima centrale nucleare.

Ma c’è di più. Nel mondo si parla di 63 centrali attualmente in costruzione. Significa che nonostante Fukuschima, nonstante Cernobyl, nonstante il referendum vinto nel nostro Paese che non dobbiamo abbassare la guardia, significa che il pericolo nucleare è ancora forte e dobbiamo continuare nella nostra lotta e nella nostra campagna di informazione su questa forma di energia costosa e pericolosa.

Domenica 11 marzo, anniversario del terribile incidente di Fukushima, partecipiamo alla catena umana da Lione ad Avignone per dire che il nucleare in Europa non lo vogliamo!
Anche noi saremo parte della lunga catena umana, 235 km, che domenica 11 marzo congiungerà Lione ad Avignone per dire anche in Francia basta nucleare!

Un’iniziativa pacifica promossa dall’associazione Sortir du nucleaire che, a un anno dallo tsunami e dal terribile incidente alla centrale giapponese di Fukushima, richiama l’attenzione sui rischi del nucleare e chiede a gran voce la denuclearizzazione della Francia insieme a una profonda riconversione green del sistema energetico del paese.

La valle del Rodano con i suoi 11 reattori - per un totale di 58 in Francia - è la regione più densamente nuclearizzata d’Europa e se dovesse verificarsi un incidente in questa zona, non sarebbe solo la Francia intera a esserne gravemente e durevolmente colpita ma tutta Europa.

I francesi hanno deciso di manifestare, in piena campagna elettorale, la loro volontà di vivere in un paese denuclearizzato e di far pressione sui politici perché anche la Francia, come la Germania e l’Italia, esca dall’era nucleare per entrare in quella delle fonti rinnovabili. Per riuscirci hanno bisogno del sostegno di quante più persone possibili e per questo che abbiamo deciso di partecipare alla manifestazione come facemmo nell’ottobre 2010 a Berlino contro la decisione del governo Merkel di allungare la vita delle centrali tedesche, poi rientrata proprio in seguito al disastro in Giappone.

venerdì 9 marzo 2012

La scommessa dell’Italia è la “green economy”- Ecco come creare un’eco-impresa in dieci mosse


Per combattere disoccupazione e crisi la parola chiave si chiama “green economy”, perché l’ambiente non è soltanto un bene da tutelare ma anche una grande risorsa per l’Italia, soprattutto in termini occupazionali. Perché allora non provare la via dell'impresa verde? La Nuova Ecologia, il mensile di Legambiente, dedica la copertina del numero di marzo e un decalogo su come creare in dieci mosse un’eco-impresa partendo dall’esperienza di 12 titolari di altrettante aziende nei settori più disparati della sostenibilità. Dieci tappe di un percorso che si basa innanzitutto sulla profonda conoscenza del settore in cui si vuole intervenire, passando per un "business plan" ben strutturato e per una strategia di eco-marketing che punta sul web. In Italia d'altro canto la riconversione alla green economy sta già portando i suoi frutti: secondo l’ultimo rapporto di Symbola e Unioncamere il 38% delle assunzioni dello scorso anno riguarda figure professionali legate ai settori verdi. Inoltre fra il 2009 e il 2012 la notorietà di questo settore, secondo un sondaggio realizzato per "La Nuova Ecologia" da Lorien Consulting, è cresciuta dal 42 al 47,3%, mentre la fiducia nei suoi confronti si attesta ormai sul 61,7%. "Sono sempre di più i cittadini che guardano alla green economy come ad una possibilità di rilancio per il Paese e come ad una prospettiva di realizzazione personale - spiega Marco Fratoddi, direttore della rivista - Il fondo rotativo per Kyoto appena sbloccato dal governo, che mette a disposizione delle imprese 600 milioni per interventi nel campo dell'efficienza, rappresenta uno strumento importante. Ma è l'intera politica industriale che dovrebbe riconvertirsi al green job per restituire speranza soprattutto alle nuove generazioni, in un Paese nel quale la disoccupazione giovanile tocca il 31%". Infine, uno sguardo sulle imprese che già dimostrano la credibilità di questo percorso, estrapolate da "Green Italy": l'ultimo libro di Ermete Realacci (Chiarelettere) che racconta 25 storie di realtà industriali italiane che competono sui mercati internazionali.


Infine le mete della campagna Volontariambiente 2012, che da 21 anni raccoglie i campi di volontariato di Legambiente. Solo lo scorso anno l’associazione ambientalista ha coinvolto oltre 3mila volontari provenienti dall’Italia e da altri 40 Paesi. Alicudi, Favignana, Venezia, Acciaroli sono alcune delle mete proposte per quest’estate. Un’occasione per vivere un’esperienza a contatto con l’ambiente, per partecipare all’organizzazione di un festival, approfondire i temi della legalità, ripristinare i sentieri, ripulire le spiagge e tanto altro ancora…




L’ufficio stampa Legambiente
06 86268399 - 79 - 76 - 53

Pubblicato il 07 marzo 2012

giovedì 8 marzo 2012

Prima vittoria del popolo dell'acqua in Sicilia


Riceviamo e pubblichiamo:
Ieri mattina una folta delegazione di Sindaci e movimenti del popolo dell'acqua provenienti da tutta la Sicilia, ha accolto con soddisfazione la notizia dell' approvazione in sottocommissione ambiente e territorio del testo di legge "Principi per la tutela, il governo e la gestione pubblica delle acque. Adeguamento della disciplina del servizio idrico alle risultanze del referendum popolare del 12 e 13 giugno 2011".

Il Presidente della sottocommissione, On.le Roberto Ammatuna, incontrando la delegazione ha reso noto che l'esame del testo di legge inizierà il 13 marzo in IV Commissione ARS per poi passare all'approvazione dell'Aula Parlamentare.

Il testo approvato è quello modificato dal tavolo tecnico congiunto tra i presentatari dei testi di legge di iniziativa Popolare e dei Consigli Comunali coordinato dal Prof. Luca Nivarra, che aveva rivisitato il testo per collegarlo più strettamente alla discilpina europea, e che era stato inviato il 28 novembre scorso alla Sottocommissione Ambiente e Territorio dell'ARS.

Un risultato storico per il movimento siciliano, considerato che il consulente incaricato dalla sottocommissione di armonizzare i 5 ddl all'esame aveva formulato una ipotesi di ddl da portare all'approvazione della IV Commissione di senso opposto a quello da noi presentato.


La manifestazione di ieri, organizzata dal Forum Siciliano dei Movimenti per l'acqua e i Beni Comuni è stata utile a detta dello stesso On. Ammatuna a scongiurare rinvii nella trattazione del disegno di legge in Commissione.

Durante il sit-in sono state illustrate alla stampa le prossime iniziative che il Forum Siciliano dei Movimenti per l'Acqua e i Beni Comuni metterà in campo per sollecitare l'approvazione della legge e lacquisizione degli esiti referendari.

Forum Siciliano dei movimenti per l'acqua ed i beni comuni

martedì 6 marzo 2012

APERTE LE ISCRIZIONI AL SECONDO WORKSHOP IN GIORNALISMO E COMUNICAZIONE AMBIENTALE

Si terrà a Rignano Garganico (FG), nel Parco Nazionale del Gargano, dal 23 marzo al 1 aprile, la seconda edizione del workshop “Giornalismo e Comunicazione Ambientale”. Il corso è organizzato e promosso dal giornalista ambientale Giorgio Ventricelli e prevedere dieci giorni di laboratori sulle tecniche di scrittura giornalistica, la fotografia ambientale, la ripresa e il montaggio video e cinque visite guidate sul Gargano e i Monti Dauni.

Il corso è rivolto a: giornalisti e addetti stampa, studenti universitari, liberi professionisti (avvocati, ingegneri, geologi, biologi, agronomi), geografi, fotografi, cineoperatori, forze di polizia, rappresentanti di associazioni non profit, dirigenti e impiegati pubblici, operatori di Laboratori e Centri di Educazione Ambientale, operatori delle aree protette e di siti storico-archeologici, insegnanti scuole di ogni ordine e grado, animatori culturali, guide ambientali e speleologiche.

Il percorso formativo prevede dieci moduli e un approccio didattico che favorirà la conoscenza, il dialogo e il confronto. Sarà dato ampio spazio alle attività pratiche di laboratorio, con il fine di realizzare reportage video e fotografici e uno speciale dedicato ai temi affrontati nel workshop. I moduli didattici sono: Comunicazione; Giornalismo; Leggi, regole e deontologia; Ufficio Stampa e Relazioni Pubbliche; La Comunicazione Ambientale Istituzionale; Geologia ambientale; Sistemi ambientali, Management e Comunicazione; ComunicAmbiente; Agricoltura biologica, Ecomafie.




“Il giornalismo è la professione di chi opera nel settore dell'informazione e svolge attività di raccolta, selezione ed elaborazione delle notizie. L’ambiente è la cosa più democratica che abbiamo: appartiene a tutti ed ognuno di noi è parte integrante di essa – dice Giorgio Ventricelli, direttore del workshop, che continua – il giornalismo ambientale racconta l’ambiente attraverso i fatti di cronaca, in modo trasversale, con immagini, parole e video. Il workshop si rivolge a coloro che per passione o lavoro vogliono intraprendere il mestiere del comunicatore ambientale, nuova professione sempre più richiesta da aziende pubbliche e private”.




Il workshop vede il patrocinio e la preziosa collaborazione di: Provincia di Foggia, Comune di Rignano Garganico, Ente Parco Nazionale del Gargano, Ordine dei Giornalisti della Puglia, Legambiente Puglia, SIGEA Puglia, FAI delegazione di Foggia, Circolo Legambiente “Andrea Pazienza” San Severo, Pro Loco “Antonio Aniceto” Rignano Garganico, Pro Loco Deliceto, Pro Loco San Giovanni Rotondo, Centro Studi Paglicci, Amici della Laguna di Lesina-Centro Visite, Associazione Nazionale Vigili del Fuoco in Congedo-Protezione Civile Rignano Garganico.

Media partner La Nuova Ecologia e Culttime. Partner tecnico JRSTUDIO di Roberto Moretto.





Per informazioni e iscrizioni: 347.5667173 – workshopgiornalismoambientale@gmail.com