lunedì 30 settembre 2024

27 Settembre 2024: Legambiente e Puliamo il mondo fanno tappa ad Aidone

Legambiente e Puliamo il Mondo fanno tappa ad Aidone. Sono state le quarte e quinte classi del plesso Scovazzo dell'IC Falcone-Cascino che, il 27 settembre, hanno dichiarato guerra alla plastica raccogliendo in poche ore decine e decine di bottiglie che tappezzavano i campetti sportivi. Ma prima di scendere in campo guidati dalle loro insegnanti Rosalba Atturio, Daniela Lo Grande, Ilaria Venezia, Angela Madonia e Tiziana Laversa, hanno incontrato la presidente di Legambiente Piazza Armerina che li ha intrattenuti spiegando loro il perchè della manifestazione e assegnando loro un compito speciale da svolgere non su libri e quaderni ma, ogni giorno nello loro quotidianità, quello di aver cura dell'ambiente in cui viviamo. I bambini si sono dimostrati attenti e sensibili all'argomento e lo hanno dimostrato con le loro domande e riflessioni.

Durante le operazioni di pulizia i bambini sono stati raggiunti dalla loro dirigente scolastica, Alessandra Messina che ha, con la sua presenza in campo, voluto sottolineare l'importanza educativa delle iniziative di Puliamo il mondo.

Il circolo Legambiente di Piazza Armerina, nell'ambito della mission educativa del Centro di Educazione Ambientale e dell'Ecostazione, ha coinvolto le scuole di primo grado del territorio, donando loro un kit costituito da guanti, pinze raccogli rifiuti, pettorine e capellini.

Le iniziative di PiM in Sicilia si svolgono nell’ambito della V edizione della campagna  “Sicilia Munnizza Free”, progetto nazionale per sensibilizzazione sulla raccolta differenziata in direzione delle buone pratiche di Economia Circolare.



venerdì 20 settembre 2024

20 settembre 2024: al via la 32esima edizione di Puliamo il Mondo - le iniziative del circolo Legambiente di Piazza Armerina: primo appuntamento con l'I.C. Chinnici Roncalli

Tutela dell’ambiente, città più pulite e vivibili, cittadinanza attiva e senso di comunità ma anche la promozione della pace, il rispetto della diversità e la giustizia sociale e climatica, come sottolineato dal motto “Per un clima di pace”: torna in tutta Italia, dal 20 al 22 settembre, la 32esima edizione di Puliamo il Mondo, la storica campagna di volontariato ambientale organizzata in Italia da Legambiente per ripulire dai rifiuti abbandonati aree verdi, strade, piazze, sponde di fiumi e spiagge.

Le iniziative in Sicilia si svolgono nell’ambito della V edizione di “Sicilia Munnizza Free”, progetto nazionale per sensibilizzazione sulla raccolta differenziata in direzione delle buone pratiche di Economia Circolare.

Il circolo Legambiente di Piazza Armerina, nell'ambito della mission educativa del Centro di Educazione Ambientale e dell'Ecostazione, ha coinvolto le scuole di primo grado del territorio, donando loro un kit costituito da guanti, pinze raccogli rifiuti, pettorine e capellini.

Oggi venerdì 20 settembre si è svolta la prima tappa della campagna che ha coinvolto circa 100 studenti della scuola primaria e secondaria di primo grado dell'IC Chinnici Roncalli di Piazza Armerina. Appuntamento alle 8 in auditorium dove i giovani studenti, accompagnati dai loro insegnanti, sono stati accolti dalla preside Vilma Piazza, dalla vicepreside Stefania Cincotta, dalle referenti dell'iniziativa Angela Stivala e Rita Umbriaco, oltre che ovviamente dai rappresentanti di Legambiente che hanno spiegato ai bambini come, tenere pulito e in ordine l'ambiente in cui si vie, costituisca un atto d'amore nei confronti del Pianeta e di chi lo abita, uomini, fauna e flora. Ma hanno anche spiegato perchè voler bene all'ambiente vuol dire anche avere un mondo senza guerre partendo proprio dl claim 2024 "Puliamo il mondo ... per un mondo di pace".

E prima di scendere in campo armati di guanti, scope, sacchetti e ramazze i bambini sono stati coinvolti in un entusiasmante e coinvolgente laboratorio sulla regola delle 4R: riduci, riusi, ricicla e recupera.

Nelle prossime settimane altri appuntamenti a Piazza ma anche ad Aidone vedranno ancora gli studenti in azione.

domenica 15 settembre 2024

Mappa di comunità come e perchè? ne parliamo il 16 settembre 2024 con Alessandro Cacciato

Lunedì 16 settembre riprende il percorso di costruzione della Mappa di Comunità, nell'ambito del progetto "Comunità educanti" di CiB e che vede il nostro circolo capofila.

 

domenica 4 agosto 2024

Legambiente sponsor della mostra ReframeClimate a Piazza Armerina

Iniziata come un intervento di piazza a Parigi durante il vertice sui cambiamenti climatici COP21 del 2015, l'iniziativa #reframeclimate della Fondazione #Dysturb e Magnum sfida le idee stereotipate su come si manifesta il cambiamento climatico, per ampliare e approfondire la percezione delle sue molteplici implicazioni.

Nel 2024 #reframeclimate lascia il segno al Mosaico Festival di Piazza Armerina.

La via Vittorio Emanuele si trasforma accogliendo passanti e partecipanti al festival, mostrando immagini di grandi dimensioni provenienti da tutto il mondo. Rappresentando una gamma di approcci visivi creativi e paesi, questa raccolta ampliata di immagini racconta storie di cambiamento climatico non solo come fattore nella nostra vita quotidiana, ma anche come attore in importanti cambiamenti socio-politici.

Ogni stampa presenta un qrcode che invita gli spettatori ad ascoltare direttamente dal fotografo il problema raffigurato e a partecipare a una conversazione su Instagram. Le statistiche pertinenti sulla resilienza climatica, la giustizia ambientale e la governance urbana sono incluse insieme alle immagini.

Mosaico Festival ha voluto ospitare @reframeclimate per celebrare il 10° anniversario della Fondazione Dysturb.

Le foto in mostra, curate da @duelab_____, sono di: Noah Berger, Arko Datto, Mathias Depardon, Natalya Saprunova, Carmelo Stompo.

venerdì 2 agosto 2024

Autonomia differenziata? NO grazie

Una firma contro l’Autonomia Differenziata per un’Italia unita, libera, giusta: è partita la raccolta firme per abrogare la legge che rischia di spaccare il Paese.  Legambiente tra i promotori. 

Dal 13 luglio è entrata in vigore la legge Calderoli sull’autonomia differenziata (legge n. 86 del 26 giugno 2024).  Legambiente,  insieme a numerose organizzazioni della società civile sta promuovendo la raccolta delle firme per abrogare totalmente la legge con un Referendum popolare.
Banchetti in tutta Italia.  

Perché è importante firmare  

Con la legge sull’autonomia differenziata ogni Regione potrà chiedere la completa potestà legislativa sulle materie che desidera, così come ogni Intesa tra Stato e Regione avrà contenuti diversi a loro volta modificabili, cancellabili o rinnovabili a piacere.  Si determinerà una frammentazione delle politiche pericolosa per l’unità del Paese, aumenterà i divari territoriali e peggiorerà le già insopportabili disuguaglianze a danno di tutta la collettività.

Salvaguardia ambientale  

Come per le altre materie che incidono sulle politiche sociali ed economiche, la frammentazione legislativa che procura questa legge sull’autonomia differenziata andrà ad incidere negativamente sulla salvaguardia ambientale, sul governo del territorio, sulle politiche per far fronte alla crisi climatica, alla transizione ecologica, energetica e produttiva.  

Le risorse naturali quali acqua, aria, suolo, foreste non hanno confini amministrativi e la loro salvaguardia va ad incidere anche sulla salute umana, come ha ben dimostrato l’esperienza della pandemia. Tra i principi fondamentali della nostra Costituzione, nel 2022, è stata introdotta la tutela dell’ambiente nell’interesse delle future generazioni. Non possiamo quindi permetterci norme di salvaguardia, autorizzazioni alle emissioni, controlli ambientali diversi, esasperando i divari territoriali sull’accesso differenziato ai diritti e al godimento delle risorse e dei beni pubblici.   

Non è a rischio solo l’azione unitaria necessaria per salvaguardare l’ambiente. La crisi climatica sta provocando diverse e vaste ripercussioni sociali, economico-produttive e ambientali, a livello locale, nazionale e internazionale. Avremo quindi bisogno di politiche e azioni coerenti di mitigazione e di adattamento. Politiche e azioni oramai di competenza sovranazionale dell’Unione Europa, da quelle energetiche a quelle sulla mobilità, da quelle agricole a quelle sull’economia circolare, dall’uso del suolo alle azioni di adattamento per difenderci dagli eventi metereologici estremi.    

In questo contesto così inedito, è anacronistico pensare di poter avere scelte differenti su politiche energetiche, reti di trasporto, governo del territorio, tutela della salute, protezione civile, regole per l’autorizzazione degli impianti industriali, delle infrastrutture, delle concessioni per il prelievo delle risorse naturali. Tutto ciò fa male all’intero Paese, al sistema produttivo, a tutti i cittadini sia che vivano al Nord, al Centro o al Sud.  Per affrontare la transizione ecologica con equità ed efficacia abbiamo bisogno di un contesto legislativo unitario e solidale.

Unisciti a noi in questa battaglia per un’Italia unita, libera, giusta.

 

mercoledì 31 luglio 2024

Earth Overshoot Day 2024

Giovedì 1 agosto sarà l’Earth Overshoot Day del 2024, il giorno in cui l’umanità avrà consumato tutte le risorse naturali che gli ecosistemi del pianeta sono in grado di rigenerare nel corso dell’intero anno. 

Nel 1971, l’Earth Overshoot Day cadeva il giorno di Natale. In appena mezzo secolo, il giorno è stato anticipato di quasi centocinquanta giorni, venendo registrato ogni anno più presto. 

domenica 21 luglio 2024

Raccontami l'ultima favola ... Giorgio Boris Giuliano, commissario e cantastorie- presentazione libro 26 luglio 2024

Alessia Franco è una giornalista palermitana che, con il suo libro, ci fa immergere nel ricordo di Giorgio, un padre capace di trasformarsi in uno straordinario cantastorie, prima che in quello del commissario Boris. La memoria è importante e aver voluto presentare questo libro costituisce il nostro piccolo contributo alla memoria dell'uomo e del commissario. 

Ringraziamo L'ANPI per il patrocinio e per continuare a tenere alto il ricordo di Giorgio Boris Giuliano. 

Vi aspettiamo venerdì alle 18.30

sabato 20 luglio 2024

Se bruciasse la città ... grande partecipazione all'incontro del 18 luglio

 

Oltre 100 partecipanti, tra cittadini e associazioni, si sono riuniti giovedì 18 luglio, nel chiostro dell’ex convento di San Pietro, per testimoniare e discutere di azioni condivise e collettive a sostegno del bene comune e del patrimonio boschivo piazzese in particolare. Presenti anche alcuni rappresentanti della comunità aidonese.

Una partecipazione decisamente imponente per una società liquida che ormai si è abituata a discutere di tutto e di tutto solo sui social e che si spesso ritrova solo per assistere ad uno spettacolo, alla presentazione di un film o di un libro, ma molto meno per discutere.

L’incontro, punto di partenza ma non di arrivo, è nato a seguito di una 3 giorni di banchetti di sensibilizzazione sul tema degli incendi, che specialmente durante il periodo estivo tengono di fatto sotto scacco la città di Piazza Armerina ormai da troppi anni, promosso da un gruppo di cittadine che, aderendo alla campagna di Legambiente Sicilia “Sicilia messa a fuoco” ha deciso di rimboccarsi le maniche e provare a tirare fuori i propri concittadini da uno stato di sfiducia e rassegnazione.

Ad introdurre l’incontro Paola Di Vita, di Legambiente, che ha ringraziato i presenti per la numerosa partecipazione e ha sottolineato come il problema coinvolga diverse istituzioni con diversi livelli di responsabilità e come, però, la partecipazione della comunità possa costituire un valore aggiunto in una condizione che ci vede tutti vittime e colpevoli e possa contribuire a far crescere quel senso di comunità che dovrebbe essere alla base di una cittadinanza attiva.

Senza se e senza ma la condanna da parte di tutti nei confronti degli incendiari, ladri di futuro, che stanno attuando un piano criminale nei confronti del nostro territorio, distruggendo interi ecosistemi e addirittura attentando alle nostre vite e riducendo i nostri boschi ad un enorme posacenere.

Molto toccanti sono state le testimonianze di chi, nei giorni scorsi, si è trovato in prima linea a combattere il fuoco, cittadini, titolari di attività agricole e commerciali e associazioni di protezione civile. Sono state ascoltate anche le testimonianze dell’impegno di gruppi e associazioni già attive su questo tema.

E’ emerso un generale senso di sfiducia nei confronti delle istituzioni ma anche tanta voglia di impegno civile. Tutti concordi con la necessità di alzare il livello di attenzione, oltre il confine comunale e regionale, anche con azioni mediatiche e legali che arrivino al Parlamento europeo perché la triste piaga degli incendi è decisamente legata alla crisi climatica.

Annunciata anche la costituzione di parte civile da parte delle associazioni strutturate, Legambiente in primis, nel caso in cui qualche criminale venga individuato e sottoposto a processo.

Le notizie circolate in merito alla possibile individuazione di alcuni criminali sono state accolte con favore dalla comunità, anche se si è consapevoli che le pene previste sono veramente troppo blande.

Si è dibattuto anche di come altre regioni e altre comunità si siano attrezzate, negli anni, anche con l’utilizzo di droni e IA, permettendo così un intervento repentino e, nella maggior parte dei casi, risolutivo.

Interessanti le proposte che hanno riguardato la problematica dei fondi agricoli incolti per incuria o per mancanza di risorse da parte dei proprietari.

Tutte cose fattibili e non futuribili, azioni concrete e non dimostrative.

Nei prossimi giorni i partecipanti all’incontro saranno coinvolti in altre iniziative e altre occasioni di incontro per mettere a sistema ciò di cui si è cominciato a discutere e si spera che la presenza sia sempre maggiore. Probabilmente ci sarà chi deciderà di mettere in campo azioni di visibilità parallele ma, anche se tutte le azioni messe in campo sono sicuramente utili, l’auspicio è che la comunità piazzese si muova nel rispetto dell’unità e non in quella del protagonismo individuale per affrontare un problema che riguarda tutti.


sabato 13 luglio 2024

Se bruciasse la città ... tu cosa saresti disposto a fare?

Sono già diversi giorni che il fuoco abbraccia la città di Piazza Armerina. Ma si può restare zitti e indifferenti, o dietro la tastiera, quando tutto intorno il fuoco, armato da mano criminale, devasta i nostri boschi, le nostre attività agricole, il nostro futuro e quello dei nostri figli? Quando minaccia le nostre case, le nostre vite, e uccide la fauna del nostro territorio? Quando provoca danni irrecuperabili agli ecosistemi? Chiaramente NO!. E così alcuni cittadini, indignati da tanta devastazione e superficialità, raccogliendo il grido di dolore e la richiesta di aiuto dei nostri polmoni verdi, hanno deciso di scendere nelle piazze della città e parlare ai propri concittadini per capire cosa si potrebbe fare ma soprattutto chi sarebbe disposto a farlo. Una 3 giorni di sensibilizzazione che è partita venerdì da Piazza Garibaldi e che stasera, sabato, a partire dalle 20.00 coinvolgerà i frequentatori di Piazza Boris Giuliano per concludersi, domenica mattina, davanti l'ingresso della Villa Garibaldi. Per dirla con Franco Battiato: “Com'è difficile restare calmi e indifferenti mentre tutti intorno fanno rumore. In quest'epoca di pazzi ci mancavano gli idioti dell'orrore.” Ma il rumore, in questo caso, è quello degli elicotteri e dei canadair che da giorni solcano i nostri cieli ...

Invitiamo i cittadini a raggiungerci stasera e domani per testimoniare un senso di comunità condivisa perché solamente se c’è condivisione e partecipazione si possono affrontare i problemi e cercare soluzioni.


sabato 29 giugno 2024

Adempimenti L.124/2017 per l'anno 2023

 

Adempimenti L.124/2017 per l'anno 2023

Secondo quanto previsto dalla Legge 124/2017, cliccando sul seguente link sono pubblicate le informazioni relative a contributi di natura pubblica ricevuti da Legambiente Piazza Armerina - Circolo Piazzambiente: 

sabato 15 giugno 2024

Piazza Armerina: 15 e 16 giugno circoli di Legambiente Sicilia a confronto

Si riuniscono a Piazza Armerina, sabato 15 e domenica 16 giugno, i circoli di Legambiente Sicilia per l'annuale assemblea che li vedrà impegnati, sabato 15, nei tavoli di lavoro su beni culturali, energia, rifiuti, transizione energetica ed economia circolare, educazione ambientale, biodiversità, aree protette, siccità, erosione costiera. 

La giornata di domenica, che vedrà la presenza del presidente nazionale Stefano Ciafani, sarà dedicata al dibattito politico e ad adempimenti statutari tra cui l'approvazione del bilancio d'esercizio.

lunedì 27 maggio 2024

Per celebrare la Giornata Mondiale dell'Ambiente Legambiente Piazza Armerina, in collaborazione con la compagnia teatrale Nave Argo, propone lo spettacolo "Una missione per Gufetta" per ricordare l'importanza della cura dell'ambiente

Doppio appuntamento, a Piazza Armerina, per "La missione di Gufetta" di Nave Argo, una libera reinterpretazione de "L'uomo che piantava gli alberi" a conclusione delle attività dei laboratori "Parole di carta" inseriti nei 2 progetti PNRR (Tutti giù per terra" e I semi di Demetra) di cui siamo Soggetto attuatore. Abbiamo voluto fortemente far coincidere questo appuntamento con le attività correlate alla celebrazione della Giornata mondiale dell'ambiente (5 giugno), per sottolineare, ancora una volta, la nostra missione e l'impegno per l'educazione ambientale. Si va in scena il 28 maggio presso l'I.C. Falcone-Cascino e si replica il 5 giugno (Giornata mondiale dell'ambiente) presso l'I.C. Chinnici-Roncalli. Ringraziamo le dirigenti scolastiche Vilma Piazza e Alessandra Messina, le docenti referenti Stefania Cincotta e Milena Cincotta, i nostri esperti, le associazioni partner ma soprattutto i bambini, protagonisti straordinari di un mondo che cambia, a volte troppo velocemente, e che a loro affidiamo sicuri che ne avranno cura.

“Una missione per Gufetta” è uno spettacolo che, grazie all’utilizzo di varie tecniche teatrali, propone con delicatezza ai piccoli e grandi spettatori diversi importanti ed attuali spunti di riflessione: quello urgente della tutela e della salvaguardia dell’ambiente; quello del destino di ogni essere umano che, con pazienza e costanza, è capace di determinare la propria vita; e quello di una Comunità che quando riesce ad essere unita e coesa trova il modo di affrontare in armonia ogni difficoltà. Un piccolo omaggio al racconto ” L’uomo che piantava gli alberi” di Jean Giono.



lunedì 22 aprile 2024

22 aprile 2024: Earth day e qualità dell'aria in Italia

 https://www.legambiente.it/comunicati-stampa/earth-day-e-qualita-aria-in-italia/

Giornata mondiale della Terra: in Italia lo smog fa “90”. Legambiente: “La cura e il benessere della Terra passano prima di tutto da una buona qualità dell’aria. Non si può restare in apnea, respirare è vivere.  Servono interventi politici più concreti e scelte individuali più responsabili”.

Città italiane troppo sotto scacco dello smog: i dati del primo trimestre 2024 con 8 città fuorilegge per le polveri sottili. Quasi tutte al nord con Frosinone unica del centro Italia. 

Mobilità sostenibile, verde urbano e scelte alimentari più rispettose dell’ambiente  le tre azioni su cui i cittadini possono dare il loro contributo e il buon esempio.

#OnePeopleOnePlanet 

“La cura e il benessere della Terra passano prima di tutto da una buona qualità dell’aria. Per avere un Pianeta con aria pulita e città più vivibili e sane, serve un impegno collettivo che coinvolga nella lotta contro lo smog, non solo le istituzioni, ma anche i cittadini. Non si può restare in apnea, respirare è vivere. Ognuno di noi può dare il suo contributo scegliendo una mobilità e un’alimentazione sostenibile e contribuendo a più verde urbano in città”.   

È questo, in sintesi, il messaggio che Legambiente lancia oggi in occasione della 54esima Giornata Mondiale della Terra promossa dalle Nazioni Unite, portando in primo piano il tema dell’inquinamento atmosferico che soffoca sempre più le città italiane minando anche la salute dei cittadini e quella del Pianeta. A dimostrarlo i dati del primo trimestre del 2024 sulla qualità dell’aria in città raccolti dall’associazione ambientalista: da gennaio a marzo 2024 sono già 8 le città fuorilegge per le polveri sottili, avendo superato il limite previsto per il PM10 di 35 giorni in un anno solare con una media superiore a 50 microgrammi per metro cubo (µg/mc). Verona (Borgo Milano) con 44 giorni di sforamenti nei primi 91 giorni dell’anno, seguita da Vicenza (San Felice) con 41, Padova (Arcella) 39, Frosinone (scalo) 38, Brescia (Villaggio Sereno), Cremona (Piazza Cadorna), Torino (Grassi) e Venezia (Via Beccaria) con 36. Al limite Treviso (Via Lancieri) con 35 giorni di sforamento, Modena (Giardini), Milano (Senato), Monza (Via Machiavelli), Rovigo (Centro) 34. Da questo momento le città fuorilegge non possono più sforare e l’emergenza dovrà essere affrontata sistematicamente per il resto dell’anno (nonostante la primavera renda il problema meno acuto e sentito da amministrazioni e cittadini) per evitare che il prossimo autunno, con il cambio di stagione, queste città rischino seriamente di doppiare gli sforamenti consentiti. 

I dati sulla qualità dell’aria sono stati diffusi oggi da Legambiente anche in vista dell’ultima plenaria (22-25 aprile) in programma a Strasburgo per l’approvazione finale sulla revisione della direttiva europea sulla qualità dell’aria. Per l’associazione ambientalista è importante che l’Italia metta in campo interventi più concreti e promuova azioni sempre più sostenibili. Per questo in occasione della giornata mondiale della Terra, sprona i cittadini ad essere sempre più attivi indicando tre aree di intervento dove possono davvero a fare la differenza: più mobilità sostenibile, verde urbano e scelte alimentari più attente e rispettose dell’ambiente. Tre pilastri che permettono tra l’altro di avere un’impronta più sostenibile e che possono contribuire ad un’aria più pulita e sana.  

Ad esempio, l’impronta di chi scegli di mangiare meno carne, secondo un team di ricerca dell’università di Oxford, è almeno il 30% più bassa in termini di emissioni di gas serra, uso del suolo, consumo di acqua e impatto sulla biodiversità. Più alberi e piante in città! Gli alberi trattengono gli inquinanti atmosferici (le polveri sottili), incrementano la permeabilizzazione del suolo, costituiscono un rifugio fondamentale per la fauna. Inoltre, se piantati nelle vicinanze degli edifici possono ridurre la necessità di utilizzo dei condizionatori d’aria permettendo di risparmiare dal 20 al 50% di energia e abbassando i rumori fino al 70%. Lo Special Report on Climate Change and Land del Gruppo intergovernativo di esperti sul cambiamento climatico (IPCC) suggerisce che sia necessario un aumento di 1 miliardo di ettari di foreste per limitare l’aumento delle temperature globali a 1,5°C entro il 2050. In fatto di mobilità sostenibile, secondo diversi studi l’introduzione delle zone 30 nelle città consente la riduzione del 10% di emissioni di anidride carbonica, del 20% di ossido di azoto e di oltre il 30% di polveri sottili. 

La situazione dell’inquinamento atmosferico nei primi 91 giorni del nuovo anno – dichiara Giorgio Zampetti, direttore generale di Legambiente – è davvero preoccupate. Per questo in occasione della Giornata mondiale della Terra vogliamo tornare sul tema della qualità dell’aria e chiedere a tutti un impegno collettivo. Serve un maggiore impegno e azioni concrete non più rimandabili, efficaci e ad ampio respiro, che vedano integrarsi politiche urbane, regionali e nazionali su temi trasversali legati ai principali settori emissivi come il traffico, l’agricoltura, il riscaldamento domestico e le industrie. Ma anche i cittadini possono concretamente fare il proprio dovere e dare il buon esempio, a cominciare da un cambio di abitudini che prevedano un minor utilizzo della macchina per tragitti brevi e facilmente percorribili a piedi o con la bicicletta o collegati dal trasporto pubblico; interventi per rendere più efficienti energeticamente le nostre case e scelte consapevoli sulla spesa alimentare che mirino ad una riduzione dei consumi di quei prodotti derivanti da allevamenti e agricoltura intensivi;  contestualmente serve anche aumentare la quantità di verde nelle nostre città, mettendo a dimora alberi, avendo cura degli spazi pubblici che devono diventare i polmoni delle nostre città per tornare a respirare aria pulita”. 

Focus picchi polveri sottili, giornate alle stelle: I primi mesi dell’anno nuovo sono stati caratterizzati da picchi clamorosi di polveri sottili, con medie giornaliere ampiamente sopra i limiti normativi. Il 69% delle centraline di monitoraggio analizzate (109 su un totale di 168 di cui si aveva il dato disponibile) hanno avuto almeno una giornata con una concentrazione superiore ai 100 µg/mc (contro il limite di legge giornaliero di 50 µg/mc) fino ad un massimo registrato di oltre 200 µg/mc; una concentrazione giornaliera elevatissima che non solo ha doppiato il limite consentito (in 23 delle 109 centraline addirittura triplicato!), ma che soprattutto si è ripetuta in più occasioni. Ad esempio, a Venezia (Via Beccaria) sono state 12 le giornate con una concentrazione superiore ai 100 µg/mc; A Rimini (Flaminia), Milano (Senato), Padova (Mandria), Piacenza (Giordani Farnese) e Modena (Giardini) 8; Verona (Borgo Milano), Bologna (Porta S. Felice), Ravenna (Zalamella) e Ferrara (Isonzo) 7. Se filtrate con la soglia di 75 µg/mc (una volta e mezza il limite giornaliero), le centraline che hanno ripetutamente oltrepassato questo valore per almeno 10 giorni (sui 91 totali) sono 27. 

In tema di lotta all’inquinamento atmosferico, Legambiente ha anche da poco lanciato l’iniziativa “Apnea against pollution” con l’evocativa e suggestiva installazione e performance a Milano dell’ex primatista mondiale di apnea, medico e coach sportivo Mike Maric. Obiettivo chiedere al Governo risposte urgenti nella lotta allo smog e per invitare i cittadini a firmare la petizione “Ci siamo rotti i polmoni. No allo smog!” 

L’inquinamento atmosferico colpisce e danneggia anche gli ecosistemi naturali. Per questo Legambiente partecipa al progetto europeo LIFE MODERn (NEC) – Nuovo sistema di Monitoraggio per rilevare gli effetti della riduzione delle emissioni inquinanti derivanti dalla adozione direttiva NEC- guidato dai Carabinieri del CUFA, con l’obiettivo di migliorare il sistema di valutazione degli impatti dell’inquinamento atmosferico e dei cambiamenti climatici sugli ecosistemi forestali e d’acqua dolce in Italia.  

A seguire le tabelle con i dati di sintesi e la nota metodologica:

Numero di giorni di superamento del limite giornaliero previsto per il PM10  

(max. 35 gg all’anno) 

Regione Città Centralina superamenti PM10 (gg) 
Veneto Verona Borgo Milano  44 
Veneto Vicenza San Felice 41 
Veneto Padova Arcella  39 
Lazio Frosinone Frosinone scalo (T.U) 38 
Veneto Venezia Via Beccaria  36 
Lombardia Brescia Villaggio Sereno 36 
Piemonte Torino Grassi 36 
Lombardia Cremona p.zza Cadorna 36 

   

 

Numero di giorni con una media giornaliera di PM10 superiore a 100 µg/mc  

e valore massimo registrato (µg/mc) 

Regione Città Centralina max n.gg>100 
Veneto Venezia Via Beccaria  137 12 
Lombardia Milano Senato 136 8 
Emilia-Romagna Modena Giardini (T.U) 111 8 
Veneto Padova Mandria 133 8 
Emilia-Romagna Piacenza Giordani – Farnese (T.U) 119 8 
Emilia-Romagna Rimini Flaminia (T.U) 137 8 
Emilia-Romagna Bologna Porta San Felice (T.U) 129 7 
Emilia-Romagna Ferrara Isonzo (T.U) 93 7 
Emilia-Romagna Ravenna Zalamella (T.U) 114 7 
Veneto Verona Borgo Milano  151 7 
Lombardia Mantova Piazza Gramsci  120 6 
Emilia-Romagna Parma Cittadella (F.U) 101 6 
Emilia-Romagna Parma Montebello (T.U) 104 6 
Veneto Treviso Strada S.Agnese 149 6 
Veneto Vicenza San Felice 152 6 
Emilia-Romagna Forlì Roma (T.U) 127 5 
Lombardia Lodi Viale Vignati 130 5 
Emilia-Romagna Reggio Emilia Timavo (T.U) 108 5 

 

Nota metodologica 

Per elaborare i dati sono stati consultati i siti delle Arpa da cui era possibile scaricare i dati delle centraline urbane delle città capoluogo di provincia.  

Sono stati analizzati solo i dati relativi alle Polveri sottili (PM10) nel seguente modo:  

  • numero di giorni di superamento del limite giornaliero 
  • media di periodo 01/01/2024 / 31/03/24 
  • media giornaliera massima 
  • numero di giorni con una media giornaliera superiore a 75 µg/mc 
  • numero di giorni con una media giornaliera superiore a 100 µg/mc 

Il campione di indagine ha riguardato 210 centraline ufficiali di monitoraggio definite di traffico o di fondo urbano, posizionate in 93 capoluoghi di provincia.  

Per Lazio, Sicilia e Umbria è stato possibile solo ricavare il numero di superamenti giornalieri e la media di periodo. 

Non è stato possibile scaricare i dati sui portali delle Arpa delle seguenti regioni: Abruzzo, Calabria, Sardegna.