lunedì 16 agosto 2021

Il giorno del Trigona

 

APRE IL MUSEO DI PALAZZO TRIGONA A PIAZZA ARMERINA (EN),

SIMBOLO E BANDIERA DI 23 ANNI DI IMPEGNO CIVILE DI LEGAMBIENTE

Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente, si congratula con il circolo Legambiente di Piazza Armerina per l’impegno, la perseveranza e la costanza di 23 lunghi anni per il recupero di Palazzo Trigona che oggi ha aperto le porte al territorio come Museo della Città e del Territorio.

“Abbiamo seguito e supportato, a livello nazionale e regionale, le battaglie del nostro circolo di Piazza Armerina che fin dalla sua costituzione, ha acceso i riflettori sulla Villa romana del Casale, il Palazzo Trigona e tutto il centro storico della città.

I nostri circoli, contravvenendo alla diffusa opinione che Legambiente si debba occupare solo di ambiente naturale, praticando da sempre l’ambientalismo scientifico, si sono sempre occupati di beni culturali sia dal punto di vista del degrado dei monumenti (e quindi della tutela) sia dal punto di vista del rapporto con il territorio (e quindi dal punto di vista della valorizzazione e della fruizione).

E il caso di Palazzo Trigona, risulta emblematico in questo contesto. Il nostro circolo è riuscito a far si che il palazzo venisse inserito nell’agenda della politica regionale, presentando, nel 2002, un dossier  che denunciava ritardi, immobilismi e una vera e propria volontà di non dare alla città di Piazza Armerina il suo museo.

Da allora la Legambiente di Piazza Armerina, ma anche quella regionale e nazionale, ha ricoperto un costante ruolo di pungolo nei confronti dell’amministrazione regionale e della politica locale, in senso ampio, che in questi anni, nonostante ritardi e stop, è riuscita a sottrarre il palazzo al degrado grazie ad un importante intervento di restauro  e, in seguito, a garantire l’allestimento museale.

L’inaugurazione del museo di Palazzo Trigona non è un punto d’arrivo ma solo il primo gradino di una nuova scommessa. Occorrerà mettere in campo un piano strategico di promozione culturale dell’asse Trigona-Villa Romana del Casale perché se ne possa avvantaggiare tutta la città ed il territorio. Ed in questo la Legambiente locale, regionale e nazionale sarà sempre presente e propositiva.

Al presidente nazionale fa eco Gianfranco Zanna, presidente di  Legambiente Sicilia che, più volte ha partecipato direttamente alle iniziative della campagna Salvalarte messe in campo a Piazza Armerina.

“Il museo di Palazzo Trigona è ormai stabilmente inserito nel parco archeologico della Villa del Casale anche grazie alla recente istituzione del biglietto unico, più volte  sollecitato dal nostro circolo. E’ attualmente in corso, in Sicilia, una riorganizzazione dei dipartimenti regionali che riduce ulteriormente, accorpando,  le unità operative dei parchi e delle soprintendenze  e questo pone un serio problema di gestione dei nostri beni culturali. La Villa del Casale è sito UNESCO e l’istituzione del parco archeologico ne garantisce la tanto attesa autonomia, anche finanziaria. Ma il numero dei siti dipendenti è decisamente sproporzionato rispetto la governance del parco. Occorre pertanto ripensare al sistema dei parchi, e specialmente di quelli UNESCO, in termini di efficienza  per far si che il beni culturali di Sicilia siano veramente il volano di sviluppo della nostra isola. La Legambiente, infatti,  chiede da sempre un modello di governance dei beni culturali basato su tutela, valorizzazione e fruizione, che metta al centro le comunità locali prima dei visitatori; la presenza di competenze specialistiche specialmente nei parchi archeologici; l’offerta di  servizi aggiuntivi (e molto spesso anche di quelli essenziali); l’attivazione di concorsi di idee per la realizzazione degli interventi di maggior rilievo; la sperimentazione di nuovi modelli di comunicazione culturale che trasformino i musei/parchi/palazzi/chiese in testimonianze dinamiche del tempo passato e non li fossilizzano in stereotipati e superati modelli espositivi”.