Per il secondo anno consecutivo il
comune di Aidone, accogliendo l'invito del circolo Legambiente di Piazza
Armerina e con il supporto dell' Ecomuseo "I
semi di Demetra", partecipa a “Voler Bene all’Italia”, la tradizionale
iniziativa dedicata ai piccoli Comuni organizzata da Legambiente in
collaborazione con Symbola, insieme a un vasto comitato promotore e con il
contributo di Open Fiber.
Protagonisti dell'iniziativa sono i
piccoli borghi, baluardo di una bellezza antica da preservare, capaci al
contempo di puntare su innovazione sostenibile, turismo di prossimità, presidio
e tutela dei territori e della biodiversità e di reagire allo spopolamento
abitativo che li caratterizza, anche in tempi di pandemia.
Quest’anno più che mai, Voler Bene
all’Italia interpreta l’urgenza di un percorso comune per far ripartire il
Paese, chiedendo una giusta attenzione nell’uso trasversale delle risorse del Piano Nazionale
Ripresa e Resilienza (PNRR) per scardinare l’isolamento in
cui i piccoli Comuni sono stati relegati in troppi anni di politiche
disattente. L’iniziativa sarà quindi l’opportunità per raccontare le esperienze
virtuose già protagoniste della transizione ecologica e digitale,
ma anche per segnalare i luoghi di cui è importante valorizzare i bisogni e le
potenzialità, e progettare una nuova governance per i
territori.
“Il Recovery Plan non può dimenticare
questi territori, altrimenti il divario diventa incolmabile: è l’ultima
occasione utile per rendere competitive queste realtà e riallinearle alle sfide
del terzo millennio, a partire dalla valorizzazione del capitale ecologico, dal
superamento delle fragilità ambientali e del digital divide –
dichiara Alessandra Bonfanti, responsabile mobilità dolce e piccoli comuni
di Legambiente – Con i piccoli borghi che hanno aderito
all'iniziativa, ancora una volta, – sottolinea Bonfanti –
vogliamo portare all’attenzione un pezzo di Paese considerato per troppo tempo
minoritario, che fa i conti con disuguaglianze territoriali e spopolamento, e
che non ha beneficiato di un modello di politiche dedicate. Una grave mancanza
in una nazione policentrica come la nostra, dove presidio e custodia del
territorio sono elementi essenziali per trovare quell’equilibrio armonico che
fa dell’Italia il Belpaese riconosciuto in tutto il mondo”.
“La cura della prossimità e della
qualità dei territori è emersa in questo momento di crisi come determinante per
far ripartire il Paese – osserva la vicepresidente di Legambiente, Vanessa Pallucchi – Siamo il Paese dei
borghi, dei campanili, dei piccoli comuni che hanno poca popolazione ma un
grande ruolo nella manutenzione del territorio e nella tutela delle risorse.
Legambiente si impegna da quasi vent’anni perché questo sia loro riconosciuto,
e perché si punti sempre più su una nuova interconnessione con i territori
urbani per portare nei borghi servizi, infrastrutture e opportunità che li
connotino come luoghi di un nuovo abitare e di un ritrovato benessere”.
"Ringraziamo il sindaco di Aidone,
Sebastiano Chiarenza, e la comunità aidonese -
dichiara Paola
Di Vita, presidente di Legambiente Piazza Armerina e componente dell'assemblea nazionale di Legambiente - per avere aderito con
entusiasmo a Voler bene all'Italia e alla nostra proposta di organizzare un
focus sulle comunità energetiche. L'appuntamento è quindi ad Aidone il 30
maggio, dove alle ore 17.00, presso il Beteyà Innovation Hub di via Erbitea, incontreremo Edoardo Zanchini, vicepresidente di
Legambiente, Domenico Fontana,
responsabile di Legambiente per le politiche per il Mezzogiorno, Anita Astuto, responsabile di
Legambiente Sicilia per Energia e Clima e l'ing. Guido Sciuto, energy manager della società Ambiens, una società "giovane" che sta crescendo
rapidamente e che, da qualche anno, ha dato vita, nel territorio di Piazza
Armerina ad un parco tecnologico, un laboratorio scientifico ma anche didattico
dove è possibile prendere contatto con le varie forme di energie rinnovabili.
L'ing. Sciuto farà il punto sullo stato dell'arte della normativa sulle comunità energetiche e ci racconterà
della sua esperienza di "costruzione" di comunità energetiche nelle Marche. Oggi - continua Di Vita - la comunità energetica
rappresenta un vero e proprio modello innovativo per la produzione,
distribuzione e consumo di energia da F.R.
e la lotta allo spreco energetico. Un modello che può essere facilmente
applicato specialmente nei piccoli borghi. E di questo parleremo il 30 maggio
insieme a tutti i nostri ospiti".
Sarà possibile seguire l'incontro sulla
pagina facebook di Legambiente Piazza Armerina.