RIFIUTI: ASSOCIAZIONI
AMBIENTALISTE E RAPPRESENTANTI DI IMPRESE E LAVORATORI INCONTRANO L’ASSESSORE CONTRAFATTO “OCCORRE UN’AZIONE COLLETTIVA PER EVITARE UNA NUOVA
EMERGENZA”
Mondo
dei lavoratori, delle imprese e associazioni ambientaliste si uniscono per
evitare che la Sicilia
piombi nuovamente nell’emergenza rifiuti,
scaricando sui cittadini i costi di una “disorganizzazione
organizzata”,
come la Commissione
bicamerale d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti ha definito la gestione del settore
nell’Isola. Una situazione grave che necessita di una presa di
responsabilità collettiva. Per questo ragione e con l'obiettivo di
fornire un contributo unitario per l'avvio di una profonda revisione del
sistema, Legambiente Sicilia, Wwf, Rifiuti Zero Sicilia, Cgil, Cisl, Uil, Confindustria
Sicilia hanno incontrato ieri mattina l’assessore
regionale all’Energia, Vania Contrafatto, evidenziando come
organizzazioni che tutelano interessi diversi, hanno trovato una convergenza sulla
strada da percorrere per allineare il sistema di “gestione integrata” dei
rifiuti siciliana a quello delle altre regioni italiane.
Alla
base del confronto, la necessità di
organizzare l’intera filiera industriale dei rifiuti dando finalmente
applicazione alle norme attualmente vigenti (LR 9/2010) e intervenendo per
adottare lo strumento principe, ossia il Piano regionale di gestione dei
rifiuti. Solo avendo chiari gli obiettivi e la strategia generale, infatti,
sarà possibile programmare al meglio anche gli step intermedi,
puntando a dare trasparenza e legalità all’intero settore e rispondendo ad un obiettivo di fondo:
una gestione efficiente e sostenibile che garantisca al minor costo, il miglior
servizio per i cittadini. Ciò vuol dire ribaltare l'approccio fin qui adottato
da tutti gli ultimi governi che si è sempre fondato sullo smaltimento finale
della parte residuale dei rifiuti occupandosi di discariche, inceneritori,
gassificatori, ecc... Bisogna al contrario costruire un modello fondato sulla
prevenzione, riuso e recupero di materia, come ci impongono le norme europee e
nazionali. Obiettivo totalmente condiviso dall’assessore
Contrafatto, che ha dato piena apertura alla collaborazione con associazioni e
sindacati, impegnandosi a portare avanti in tempi stretti tutto ciò che occorre
fare per garantire una vera riforma del settore.
È
stato inoltre ribadito come, contestualmente al Piano rifiuti sia urgente
redigere i piani degli ambiti, Srr (Società per
la Regolamentazione
del servizio di gestione Rifiuti), come strumenti conseguenti e attuativi. Solo
in un contesto così pianificato e regolato si potranno correttamente innestare
i piani di raccolta a livello locale. Viceversa, ci si continuerà a muovere in modo non univoco nella gestione affidata
agli Aro (Ambito di raccolta ottimale) e a registrare comportamenti differenti
da Comune a Comune, rendendo impossibile una “gestione integrata” efficiente e
sostenibile tanto dal punto di vista ambientale quanto da quello economico.
Proprio per evitare di produrre ulteriori ostacoli all'avvio di un sistema
efficiente, è stato chiesto quindi all'assessore Contrafatto il blocco delle
approvazione dei piani degli ARO e la revoca in autotutela di quelli già
approvati in assenza di un quadro pianificatorio coerente.
31
marzo 2015
Per
Legambiente Sicilia l’addetto stampa Teresa Campagna 338 2116468