Il circolo Legambiente di Piazza Armerina apprende con soddisfazione che l’istituzione del biglietto unico “Villa Romana del Casale – Palazzo Trigona”, avanzata dal direttore del Parco archeologico arch. Liborio Calascibetta, è stata deliberata il 7 giugno dal Comitato regionale per la determinazione dei biglietti d’ingresso ai siti culturali siciliani, e che adesso si aspetta solo la ratifica con decreto dell’assessore regionale Samonà. Un biglietto unico che arriva a 19 anni di distanza dalla proposta di Legambiente che plaude al direttore Calascibetta ed al governo Regionale, unici autori di questo traguardo, cui va esclusivamente il merito.
“Lo avevamo chiesto provocatoriamente nel febbraio
del 2002 – dichiara Paola Di Vita, presidente dell’associazione – in occasione
di un convegno sulla Villa Romana e Morgantina tenutosi a Piazza Armerina su iniziativa
dell’allora on. Tumino ed alla presenza dei massimi vertici regionali della
gestione dei beni culturali, proprio pochi mesi prima della presentazione del
dossier “Palazzo Trigona: il museo che non c’è”. E formalizzato attraverso una
lettera aperta, firmata dall’allora presidente Riccardo Calamaio, inviata all’assessore
regionale Fabio Granata. Richiesta, quella del biglietto unico, che abbiamo
continuamente ribadita, attraverso azioni costanti di sensibilizzazione e di
vertenze durate ben 19 anni, sempre con garbo, rispetto verso le istituzioni ma
senza fare sconti ad alcun colore politico, convinti da sempre che il museo a
Palazzo Trigona era sicuramente un obiettivo importante per la città ma che
doveva essere accompagnato da una visione culturale a medio/lungo termine per
la valorizzazione del centro storico. Era, ed è maggiormente oggi, necessario creare
un collegamento con la Villa del Casale, come occasione di rilancio culturale,
sociale ed economico per la città e i cittadini. Il biglietto unico è il primo
passo per la creazione di questo collegamento che noi abbiamo sempre
interpretato come un asse unico con 2 poli finora contrapposti ma da collegare,
la Villa del Casale e il centro storico con al centro Palazzo Trigona. Il passo
successivo adesso è affidato alla governance del Museo della Città e del
Territorio di Palazzo Trigona, la cui inaugurazione è ormai imminente, a
conclusione di un iter tormentato e decisamente troppo lungo.
L’inaugurazione del
Museo – continua Di Vita - non rappresenta la fine di una storia, bensì
l’inizio di un nuovo percorso, tutto in salita, perché il Trigona dovrà
dimostrare di essere veramente attrattivo, motore culturale che dialoga con il
territorio, con le altre emergenze culturali e non solo, capace di elaborare
crescita culturale ed economica, sottraendo la città a quel lento ed inarrestabile
degrado che provoca l’andar via dei giovani e di famiglie intere alla ricerca
di un futuro lontano dalla propria terra. Il vero petrolio dei nostri territori
sono i beni culturali ed ambientali. Cerchiamo di sfruttare questo giacimento
nel migliore dei modi”.