venerdì 18 marzo 2022

Riorganizzati i Dipartimenti regionali: il Parco perde una unità operativa ma guadagna un Museo

Arriva il via libera definitivo alla riorganizzazione dei Dipartimenti Regionali. E’ stata pubblicata infatti la DGR 108 del 10 marzo con cui viene approvato lo Schema di decreto presidenziale di Rimodulazione degli assetti 
organizzativi dei Dipartimenti regionali e viene prorogata al 30 aprile la scadenza degli incarichi dirigenziali. A commentare il nuovo assetto è Paola Di Vita, responsabile regionale Beni Culturali per Legambiente Sicilia e presidente del circolo Legambiente di Piazza Armerina: “Avevamo già espresso le nostre perplessità per quanto riguarda la riorganizzazione del Dipartimento Beni Culturali che, con un vero colpo di scure, si vede privato di diverse unità operative sia nell’ambito delle Soprintendenze che nei vari Servizi, tra cui il nostro Parco archeologico che passa da 3 a 2 unità operative, e non possiamo che ribadire le nostre preoccupazioni relative alla futura gestione del parco. Si tratta di un parco complesso che, ricordiamolo, nasce come Parco archeologico della Villa Romana, istituito con decreto del dicembre 2018 a firma Tusa, cui, dopo soli pochi mesi, è stato accorpato il nascente parco di Morgantina che aveva già una sua perimetrazione e attendeva solo il decreto di istituzione. E non dimentichiamo che la Villa deve rispondere a precise regole UNESCO, e ciò costituisce altro elemento di difficoltà per la gestione complessiva del parco. Ma la scure della spending review ha fatto pendere, dopo la morte di Tusa, la bilancia dal lato dell’accorpamento. Morgantina, e il museo di Aidone, per caratteristiche, estensione, specificità, valenza culturale avrebbero dovuto avere, di diritto, la dignità dell’autonomia. Siamo perfettamente consapevoli che l’organigramma del parco è sottodimensionato, specialmente da quando è stata eliminata l’unità operativa che si occupava direttamente di Morgantina e Aidone, di cui oggi ci sarebbe estremamente necessità, e quindi ci chiediamo come potrà essere garantita una gestione virtuosa in termini di rappresentanza, promozione del territorio e progettualità, a seguito dell’ulteriore riduzione di unità operative. Per non parlare del rapporto assolutamente deficitario tra numero di custodi e di siti dipendenti. Non è una cosa che ci consola, ovviamente, ma anche gli altri parchi non sono messi meglio”. Ogni medaglia ha sempre 2 facce e se la riduzione delle unità operative e i conseguenti problemi di gestione ne rappresentano una, l’altra è, per così dire, divertente. Il Parco perde una unità operativa ma guadagna un museo, quello di Marianopoli che risulta inserito proprio tra i siti dipendenti del parco. La Regione è così riuscita a clonare questo Museo che risulta più correttamente inserito anche tra i siti dipendenti del parco archeologico di Gela. “Si tratta certamente di un refuso che però va corretto – conclude Di Vita – anche se non è la prima volta che il Museo archeologico di Marianopoli viene “assegnato” al nostro parco per poi essere correttamente riposizionato, e non si comprende come mai dopo le correzioni apportate alla precedente riorganizzazione l’errore venga reiterato, e sempre per restare nel filone divertente stupisce che tra i siti del Parco archeologico di Morgantina e della Villa del Casale, figuri l’area archeologica della Villa del Casale ma non proprio quella di Morgantina”.

giovedì 17 marzo 2022

Nontiscordardimè 2022 all'Istituto Comprensivo Chinnici Roncalli

Giovani studenti all'opera per l'edizione piazzese di Nontiscordardimè Operazione scuole pulite che, oggi pomeriggio 17 marzo, ha visto in scena l'I.C. Chinnici Roncalli. 12 classi della scuola media (secondaria di primo grado) e 6 classi della scuola primaria, hanno, con l'entusiasmo tipico dei bambini, tirato a lucido il plesso Roncalli, dedicandosi alla pulizia di ogni singola aula, di tutti gli spazi esterni e alla manutenzione di piantine grasse e da fiori che sono state ripiantumate in 70 originalissimi vasi decorati a mano e donati alle classi lo scorso anno scolastico che, da oggi, arricchiranno le aule e gli spazi comuni della scuola. 
Madrina della manifestazione per Legambiente è stata Valentina Marino. 

I ragazzi sono stati coordinati dalla referente prof.ssa Angela Stivala supportata dai docenti presenti  Maria Teresa Rissignolo, Liborio Arcuria, Margherita Restivo, Sergio Iannello, Paolo Palermo, Milena Arcuria, Florinda Domante, Sabrina Gentile e Nino Bobinelli, che non  hanno esitato a "sporcarsi le mani" insieme ai loro alunni. Presenti anche il DS Fernando Cipriano e la vicepreside Maria Loredana Manuella, che si sono complimentati con i ragazzi per la grande azione di impegno civile condotta. L'attività rientra tra le azioni di supporto al progetto didattico Piazza circolare cofinanziato dall'8x1000 UCEBI.

25 anni di UNESCO per la Villa del Casale: Legambiente chiede che si avvii immediatamente la macchina delle celebrazioni per evitare di cominciare a lavorare adesso per il trentennale.

Nozze d'argento UNESCO in arrivo per il sito della Villa Romana del Casale di Piazza Armerina. Nel 2022 infatti cadrà il 25esimo anniversario dell'iscrizione del sito alla WHL e da Legambiente arriva lo sprone ad avviare immediatamente la macchina organizzativa delle celebrazioni. "Sono 2 i siti siciliani che sono stati dichiarati patrimonio UNESCO a dicembre del 1997: l'area archeologica di Agrigento e, appunto, la Villa romana del Casale: fra l'altro i primi 2 siti dell'isola - dichiara Paola Di Vita, presidente del circolo Legambiente di Piazza Armerina".  25 anni sono un compleanno importante e Legambiente propone, ricordando che in città è stato celebrato solo il decennale UNESCO, che l’anniversario, proprio per l’importanza del riconoscimento, venga istituzionalizzato, realizzando ogni anno, un programma di iniziative ed eventi culturali ad hoc. "Abbiamo inviato una lettera aperta - continua la presidente Di Vita al direttore del parco e al sindaco della città richiamando la loro attenzione sulla necessità che per il venticinquennale si predisponga un programma di respiro nazionale che venga reso pubblico con mesi, e non giorni, di anticipo, perché possa costituire anche occasione di promozione turistica della città e del suo territorio. Un programma costruito con e per il territorio, considerato anche l’impegno che la società civile ha profuso, dal 1997 ad oggi, per il nostro patrimonio monumentale ed archeologico. Altri comuni hanno promosso addirittura delle manifestazioni di interesse ad hoc per coinvolgere la comunità di riferimento. E' opportuno quindi che, nell'era della Convenzione di Faro e della partecipazione sancita dall'UNESCO, anche la Villa e la città si muovano per tempo, conclude Legambiente, perchè se i tempi burocratici sono quelli della stampa dei biglietti cumulativi possiamo passare direttamente all’organizzazione del trentennale. Ed infine Legambiente richiama l’attenzione dell’amministrazione cittadina e del parco sulla necessità di partecipare all'Avviso del Ministero del Turismo per l’individuazione di progetti volti alla valorizzazione dei Comuni a vocazione turistico-culturale nei cui territori sono ubicati siti riconosciuti dall’UNESCO patrimonio dell’umanità, pubblicato proprio qualche giorno fa, con un progetto che guardi prima di tutto al territorio del parco.