Ad aprile 2021 abbiamo partecipato al Bando per le Comunità Educanti ... e siamo entrati nella seconda fase. Già questo è un ottimo risultato

mercoledì 25 maggio 2022
lunedì 23 maggio 2022
Trentennale strage di Capaci: Legambiente Piazza Armerina ricorda la strage donando, al plesso Falcone, una lapide commemorativa dei giudici Giovanni Falcone e Francesca Morvillo e dei fedelissimi della scorta, Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro perche' i giovani possano essere veramente capaci di futuro
Sono passati 30 anni dai tragici fatti che causarono la morte del giudice Falcone a maggio e del giudice Borsellino a luglio. Fatti che hanno cambiato il corso della storia ma che sono fermi e vividi nel ricordo di chi, nel 1992, c’era.
In questi giorni, come ogni anno, si
moltiplicano eventi e celebrazioni, per ribadire il NO fermo ad ogni fenomeno
criminale e mafioso e per testimoniare come la morte dei 2 giudici e di tutte
le altre vittime di mafia, non sia stata invano.
“Come Legambiente – dichiara Paola Di
Vita – presidente del circolo di Piazza Armerina – abbiamo sempre declinato
ogni nostra azione in termini di legalità, specialmente nelle attività
realizzate con le scuole. La scuola, come la famiglia, è la palestra in cui si
allenano i cittadini di domani, quelli cui dobbiamo trasmettere valori positivi
per poter sperare in un futuro migliore e più giusto Ed è per questo che
abbiamo voluto donare una lapide commemorativa al plesso Falcone dell’I.C.
Falcone-Cascino della nostra città, da collocare accanto al portone principale
della scuola, per far sì che la memoria dell’impegno civile del giudice Falcone
e di chi ha perso la vita insieme a lui, diventi testimonianza quotidiana per
tutte le giovani gambe che, ogni giorno, varcano quel portone.”
Sulla pietra bianca della stele
campeggia una delle frasi più note del giudice Falcone “Gli uomini passano, le idee restano. Restano le loro tensioni morali e
continueranno a camminare sulle gambe di altri uomini”, e poi i nomi di
Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio
Montinaro, la moglie e gli agenti di scorta del giudice, morti insieme a lui
nella carneficina di Capaci. “Tra le vittime di mafia – continua Legambiente –
non ci sono solo nomi illustri ma c‘è anche chi ha condiviso l’impegno civile
per amore e spirito di servizio. La Sicilia ha pagato un prezzo altissimo da
questo punto di vista e ricordarle tutte è solo un piccolo modo per rendere
onore a chi non ha temuto di perdere la vita per costruire un futuro migliore
per questa martoriata isola, e per ricordare che loro non sono morti perchè le
loro idee oggi camminano su altre gambe”.
Questa azione si aggiunge a quella che,
un mese fa, ha visto consegnare, da parte dell’Arma dei Carabinieri, ai bambini
della stessa scuola 2 talee dell’Albero Falcone, il gigantesco ficus che si
trova in via Notarbartolo a Palermo, davanti l’abitazione del giudice Falcone e
che, in questi 30 anni, è diventato un vero monumento civile. Le 2 talee sono
state affidate alla cura dei volontari di Legambiente, in attesa della stagione
più idonea per essere collocate in terra e diventare così, anche a Piazza
Armerina, testimonianza civile e memoria per il futuro.
“Un
ringraziamento particolare – conclude la presidente - va alla dirigente
scolastica e ai docenti che hanno accolto, già diversi mesi fa, la nostra
proposta e a tutti i ragazzi che hanno animato la cerimonia così testimoniando
di voler essere veramente "capaci di
futuro", perchè come ha detto Don Luigi Ciotti: E' finito il tempo di commuoversi ed è arrivato quello di muoversi”.
