Una raccolta più
efficace e più efficiente contrastando il rilascio e la commercializzazione
illecita dei rifiuti RAEE, una concreta azione sul territorio per la lotta
radicale alle “Ecomafie” utilizzando la cosiddetta "filiera corta"
che ha come strumento base la realizzazione delle "Micro Aree Ecologiche a
basso impatto ambientale". E’ questo, in estrema
sintesi, il contenuto del protocollo d’intesa
che il presidente di Legambiente Sicilia, Mimmo Fontana, e Maurizio
Calaciura, vicepresidente nazionale di ANCRA Confcommercio e presidente ANCRA Sicilia
(in rappresentanza dei distributori di Elettrodomestici), hanno sottoscritto
per regolare la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti RAEE. L’obiettivo
primario è il contrasto al rilascio e al commercio illecito dei rifiuti RAEE,
seguendo a ruota l’accordo di programma stipulato recentemente fra
Confcommercio Ancra e la Provincia di Palermo, rappresentata dal commissario
Tucci, che regola la raccolta dei rifiuti Raee in maniera concreta e
trasparente incardinandola nel binario della “legalità”.
“Siamo i primi in Italia
- commenta il presidente di
Confcommercio Sicilia Pietro Agen
- ad aderire, attraverso la
realizzazione del “Progetto Network RAEE” di Confcommercio, alle prescrizioni
del D.Lgs. 49 del marzo 2014 che ha fatto proprie le richieste dell'Europa di
adeguamento del sistema di raccolta agli standard europei”. “Le "Micro Aree
Ecologiche a basso impatto ambientale" - spiega Maurizio
Calaciura - previste nel progetto "Network RAEE" di ANCRA
Confcommercio, unitamente all'adozione della filiera corta dei RAEE adottata
dal Consorzio Siciliano Co.Si.RAEE, primo consorzio del Sud Italia, anch'esso
firmatario del protocollo d’intesa e dell’accordo di programma, consentiranno
una raccolta dei RAEE più efficace, più efficiente e più economica di quella
attuale, sottraendo a monte il rifiuto RAEE a coloro che lo trasportano e lo
smaltiscono in maniera illegale. Non avremo più le carcasse per strada e nel
contempo, risparmiando sui costi, ridaremo il lavoro alle imprese Siciliane
evitando che del trasporto e smaltimento dei RAEE in Sicilia continuino ad
occuparsene le imprese del nord per come purtroppo, invece, ancora oggi avviene
!!!”. Per il presidente di
Legambiente Sicilia, Mimmo Fontana
“la firma del protocollo rappresenta un momento importante perché avvia a
soluzione un problema fino ad oggi irrisolto: la costituzione di una filiera di
gestione dei rifiuti RAEE capace di prevenire la creazione di discariche
abusive disseminate sul territorio, nonché la gestione illegale di rifiuti che
possono anche essere pericolosi, ma che hanno soprattutto un alto valore come
materia da riciclo”.
25 settembre 2014
Per Legambiente Sicilia
l’addetto stampa Teresa Campagna 3382116468