venerdì 6 agosto 2021

La politica va in vacanza e il museo di Palazzo Trigona è negato alla città e ai turisti - Se la politica di città continuerà nel suo immobilismo, Legambiente proporrà alle associazioni della città un sit-in a Palermo ed un'azione di disobbedienza civile per impedire, se necessario, lo svolgimento del Palio che, anche quest'anno, con i soldi dei contribuenti, è rivolto agli addetti ai lavori e pochi paganti senza una vera ricaduta economica per la città

 


LA POLITICA VA IN VACANZA E IL MUSEO DI PALAZZO TRIGONA E’ NEGATO ALLA CITTA’ E AI TURISTI

 

SE LA POLITICA DI CITTA’ CONTINUERA’ NEL SUO IMMOBILISMO, LEGAMBIENTE PROPORRA’ ALLE ASSOCIAZIONI DELLA CITTA’ UN SIT-IN A PALERMO ED UN'AZIONE DI DISOBBEDIENZA CIVILE PER IMPEDIRE, SE NECESSARIO, LO SVOLGIMENTO DEL PALIO CHE ANCHE QUEST’ANNO, CON I SOLDI DEI CONTRIBUENTI, E’ RIVOLTO AGLI ADDETTI AI LAVORI E POCHI PAGANTI SENZA UNA VERA RICADUTA ECONOMICA PER LA CITTA'

 

Si moltiplicano in questi giorni, sia a Piazza Armerina che nei centri vicini, le presentazioni di eventi e manifestazioni che arricchiscono l’offerta culturale e turistica della stagione estiva ma, nota dolente, fra tutte primeggia la grande assente, l’apertura al pubblico del Museo di Palazzo Trigona che doveva celebrarsi il 13 luglio ma che, a causa della zona rossa, è stata rinviata negando ancora una volta il museo alla città. Ma da alcune settimane siamo in zona bianca, cosa si aspetta ancora? E così Legambiente ha rotto gli indugi inviando, il 4 agosto u.s., una lettera aperta al Presidente Musumeci, all’Assessore Samonà, al Sindaco Cammarata, alla Deputata Lantieri, al Direttore Calascibetta, al Soprintendente Neri e a tutti i consiglieri comunali affinchè mettano fine alla tragicommedia di questa incompiuta che da 62 anni attende di essere museo e che, dal 5 maggio 2002 grazie al nostro dossier, è entrata stabilmente nell’agenda del governo regionale che si è adoperato per il restauro prima e la musealizzazione dopo. “L’inaugurazione del Museo doveva essere l’evento culturale di punta della stagione estiva piazzese, per la città e per i turisti, - dichiarano gli ambientalisti - e invece ad oggi, non solo le porte del museo sono chiuse ma non c'è traccia di alcuna campagna promozionale di lancio. Alla Villa del Casale, sito collegato al Trigona grazie all’istituzione del biglietto unico, non c’è alcunchè che informi i visitatori della possibilità di visitare la città antica di Piazza Armerina e della prossima apertura del museo. Eppure è sul rapporto Villa del Casale – centro storico – Palazzo Trigona che si fondano le ultime speranze di sviluppo economico-culturale della nostra città. In tutto ciò ravvisiamo un totale disinteresse delle istituzioni che abbiamo sollecitato. Sappiamo che in agosto la politica regionale è ufficialmente in vacanza ma deve andare in vacanza anche la cultura? Tutto ciò è inaccettabile, l’apertura del museo non può attendere la fine delle vacanze estive dei politici. Ancora una volta, come nei decenni precedenti, la politica dimostra di essere il vero nemico del Trigona. Ci chiediamo il perché del silenzio della deputata Lantieri, che tante volte ha sbandierato l’ottenimento di un esiguo finanziamento di musealizzazione, e a cui adesso chiediamo di battere i pugni sui tavoli regionali nell'interesse della città. E lo stesso faccia il sindaco Cammarata con la sua giunta. E ai consiglieri comunali, nessuno escluso, silenti nell’accettare questa mancata apertura, chiediamo, una volta tanto, di smettere di fare politica sui social, di fare video messaggi e selfie, di discutere di mozione di sfiducia sotto l’ombrellone, e di avere uno scatto di orgoglio, mettendo da parte le differenze di bandiera per andare fisicamente a tenere un sit-in a Palermo, dimostrando di saper andare oltre le parole per amore e senso del dovere nei confronti della città. Ma facciano in fretta. Altrimenti sarà Legambiente, coinvolgendo le associazioni cittadine come negli anni precedenti, a proporre una protesta a Palermo o, in alternativa se necessario, con un'azione di disobbedienza civile, ad impedire lo svolgimento del Palio dei Normanni, che per il secondo anno consecutivo è riservato agli addetti ai lavori e a pochi paganti, a fronte di una spesa ingente che non produrrà ricaduta sull’economia della città. La cultura e lo sviluppo di Piazza Armerina non possono andare in vacanza, per colpa dell'incuranza della politica regionale e locale. Ed è per questo che Legambiente chiede che il museo venga aperto immediatamente e, provocatoriamente propone che, se proprio una inaugurazione deve essere fatta, che si faccia il 13 agosto, giornata in cui, per tradizione, in piazza Cattedrale vengono consegnate le chiavi della città al Conte Ruggero. Che siano le chiavi di Palazzo Trigona ad essere consegnate ai cittadini, a tutte le associazioni e gruppi che negli anni si sono prodigati per l’apertura del Museo, e che si metta in moto, nonostante i notevoli ritardi, la programmazione culturale del museo e di tutto il territorio”.

LEGAMBIENTE PIAZZA ARMERINA, CIRCOLO PIAZZAMBIENTE