sabato 23 aprile 2022

Volontari a supporto dell'accoglienza nei siti culturali? Si, ma nel rispetto del Codice del Terzo Settore

Legambiente di Piazza Armerina interviene sul recente Avviso per la ricerca di associazioni di volontariato da impegnare nei siti del parco archeologico di cui alle determine 29,30,31 e 32 a firma del direttore del parco, arch. Liborio Calascibetta. “Che venga riconosciuto il ruolo del volontariato e se ne valorizzi l’impegno è sempre una cosa positiva – dichiara la presidente Paola Di Vita – ma che lo si faccia sempre nel rispetto della specifica normativa di settore e senza oltraggiare la dignità dei volontari”  Il 14 aprile è stato pubblicato all’Albo Pretorio del Parco archeologico un Avviso datato 11 aprile, continua la presidente – per l’individuazione di associazioni di volontariato per l’affiancamento in servizi di accoglienza nei 4 siti del parco, Villa Romana, Palazzo Trigona, Morgantina e Museo di Aidone, con allegato lo schema di Convenzione gratuita, che poi gratuita non è perché si riconosce un compenso all’associazione che risulterà affidataria. E fino qui nulla quaestio.   Non è la prima volta che viene pubblicato un simile avviso e il nostro parco non è l’unico a ricorrere a tale forma di affiancamento. Altri circoli di Legambiente, per esempio nel siracusano, hanno, in passato, partecipato a tali Avvisi risultandone affidatari. Ma la normativa di settore si evolve e sembra abbastanza strano che l’Avviso del nostro parco sia in evidente contrasto con il Codice del Terzo Settore, sia per quanto riguarda i riferimenti normativi che per le modalità di stipula della convenzione e dei compensi all’associazione che sarà individuata. L’avviso fa ancora riferimento alla Legge quadro sul volontariato la L.266/91 che è stata abrogata con l’entrata in vigore, nel 2017, del Codice del Terzo Settore. Non tiene contro inoltre della modalità di corresponsione dei rimborsi ai volontari che possono essere elargiti solo ed esclusivamente per spese documentate e con limiti mensili molto bassi (150 €), mentre invece vengono date indicazioni sul numero dei volontari da impegnare, sulle ore giornaliere e sul periodo, quasi sottintendendo un rapporto di lavoro dipendente, con un rimborso di 4€/h, impossibile da versare ai volontari per quanto detto sopra. Da sottolineare che la continuità della prestazione così richiesta sicuramente non può essere considerata una prestazione volontaria. Per non parlare dei compiti assegnati ai volontari, che poco hanno a che fare con il volontariato. Sia a livello regionale che nazionale Legambiente sta attenzionando il problema e siamo a conoscenza che alcuni istituti culturali siciliani stanno elaborando Avvisi più in linea con la normativa attuale. Siamo consapevoli che i siti culturali hanno un organico sottodimensionato, ma che si facciamo i concorsi allora invece di sfruttare il volontariato. In ultimo abbiamo sottolineato come, essendo entrato in vigore il RUNTS (Registro Unico del Terzo Settore) a novembre, la Regione Siciliana ha (come previsto dal Codice) trasmigrato le associazioni iscritte nei registri regionali (OdV e APS) e che, proprio il 7 aprile l’Ufficio R.U.N.T.S. Sicilia, istituito presso l’Assessorato regionale alla Famiglia e alle Politiche Sociali, ha pubblicato la nota prot. 12933, ha comunicato l’elenco delle associazioni trasmigrate cui sarebbe bene far riferimento per verificare l’effettiva appartenenza alla sfera del volontariato, come richiesto dall’Avviso. Abbiamo immediatamente contestato l’avviso, con una nota inviata al direttore e ai componenti del CTS, chiedendo modifiche e rettifiche, ma non c’è stato alcun seguito. L’avviso è scaduto il 20 e noi, come Legambiente, ci riserviamo pertanto di chiedere l’accesso agli atti e/o di formulare ricorso.