lunedì 22 aprile 2024

22 aprile 2024: Earth day e qualità dell'aria in Italia

 https://www.legambiente.it/comunicati-stampa/earth-day-e-qualita-aria-in-italia/

Giornata mondiale della Terra: in Italia lo smog fa “90”. Legambiente: “La cura e il benessere della Terra passano prima di tutto da una buona qualità dell’aria. Non si può restare in apnea, respirare è vivere.  Servono interventi politici più concreti e scelte individuali più responsabili”.

Città italiane troppo sotto scacco dello smog: i dati del primo trimestre 2024 con 8 città fuorilegge per le polveri sottili. Quasi tutte al nord con Frosinone unica del centro Italia. 

Mobilità sostenibile, verde urbano e scelte alimentari più rispettose dell’ambiente  le tre azioni su cui i cittadini possono dare il loro contributo e il buon esempio.

#OnePeopleOnePlanet 

“La cura e il benessere della Terra passano prima di tutto da una buona qualità dell’aria. Per avere un Pianeta con aria pulita e città più vivibili e sane, serve un impegno collettivo che coinvolga nella lotta contro lo smog, non solo le istituzioni, ma anche i cittadini. Non si può restare in apnea, respirare è vivere. Ognuno di noi può dare il suo contributo scegliendo una mobilità e un’alimentazione sostenibile e contribuendo a più verde urbano in città”.   

È questo, in sintesi, il messaggio che Legambiente lancia oggi in occasione della 54esima Giornata Mondiale della Terra promossa dalle Nazioni Unite, portando in primo piano il tema dell’inquinamento atmosferico che soffoca sempre più le città italiane minando anche la salute dei cittadini e quella del Pianeta. A dimostrarlo i dati del primo trimestre del 2024 sulla qualità dell’aria in città raccolti dall’associazione ambientalista: da gennaio a marzo 2024 sono già 8 le città fuorilegge per le polveri sottili, avendo superato il limite previsto per il PM10 di 35 giorni in un anno solare con una media superiore a 50 microgrammi per metro cubo (µg/mc). Verona (Borgo Milano) con 44 giorni di sforamenti nei primi 91 giorni dell’anno, seguita da Vicenza (San Felice) con 41, Padova (Arcella) 39, Frosinone (scalo) 38, Brescia (Villaggio Sereno), Cremona (Piazza Cadorna), Torino (Grassi) e Venezia (Via Beccaria) con 36. Al limite Treviso (Via Lancieri) con 35 giorni di sforamento, Modena (Giardini), Milano (Senato), Monza (Via Machiavelli), Rovigo (Centro) 34. Da questo momento le città fuorilegge non possono più sforare e l’emergenza dovrà essere affrontata sistematicamente per il resto dell’anno (nonostante la primavera renda il problema meno acuto e sentito da amministrazioni e cittadini) per evitare che il prossimo autunno, con il cambio di stagione, queste città rischino seriamente di doppiare gli sforamenti consentiti. 

I dati sulla qualità dell’aria sono stati diffusi oggi da Legambiente anche in vista dell’ultima plenaria (22-25 aprile) in programma a Strasburgo per l’approvazione finale sulla revisione della direttiva europea sulla qualità dell’aria. Per l’associazione ambientalista è importante che l’Italia metta in campo interventi più concreti e promuova azioni sempre più sostenibili. Per questo in occasione della giornata mondiale della Terra, sprona i cittadini ad essere sempre più attivi indicando tre aree di intervento dove possono davvero a fare la differenza: più mobilità sostenibile, verde urbano e scelte alimentari più attente e rispettose dell’ambiente. Tre pilastri che permettono tra l’altro di avere un’impronta più sostenibile e che possono contribuire ad un’aria più pulita e sana.  

Ad esempio, l’impronta di chi scegli di mangiare meno carne, secondo un team di ricerca dell’università di Oxford, è almeno il 30% più bassa in termini di emissioni di gas serra, uso del suolo, consumo di acqua e impatto sulla biodiversità. Più alberi e piante in città! Gli alberi trattengono gli inquinanti atmosferici (le polveri sottili), incrementano la permeabilizzazione del suolo, costituiscono un rifugio fondamentale per la fauna. Inoltre, se piantati nelle vicinanze degli edifici possono ridurre la necessità di utilizzo dei condizionatori d’aria permettendo di risparmiare dal 20 al 50% di energia e abbassando i rumori fino al 70%. Lo Special Report on Climate Change and Land del Gruppo intergovernativo di esperti sul cambiamento climatico (IPCC) suggerisce che sia necessario un aumento di 1 miliardo di ettari di foreste per limitare l’aumento delle temperature globali a 1,5°C entro il 2050. In fatto di mobilità sostenibile, secondo diversi studi l’introduzione delle zone 30 nelle città consente la riduzione del 10% di emissioni di anidride carbonica, del 20% di ossido di azoto e di oltre il 30% di polveri sottili. 

La situazione dell’inquinamento atmosferico nei primi 91 giorni del nuovo anno – dichiara Giorgio Zampetti, direttore generale di Legambiente – è davvero preoccupate. Per questo in occasione della Giornata mondiale della Terra vogliamo tornare sul tema della qualità dell’aria e chiedere a tutti un impegno collettivo. Serve un maggiore impegno e azioni concrete non più rimandabili, efficaci e ad ampio respiro, che vedano integrarsi politiche urbane, regionali e nazionali su temi trasversali legati ai principali settori emissivi come il traffico, l’agricoltura, il riscaldamento domestico e le industrie. Ma anche i cittadini possono concretamente fare il proprio dovere e dare il buon esempio, a cominciare da un cambio di abitudini che prevedano un minor utilizzo della macchina per tragitti brevi e facilmente percorribili a piedi o con la bicicletta o collegati dal trasporto pubblico; interventi per rendere più efficienti energeticamente le nostre case e scelte consapevoli sulla spesa alimentare che mirino ad una riduzione dei consumi di quei prodotti derivanti da allevamenti e agricoltura intensivi;  contestualmente serve anche aumentare la quantità di verde nelle nostre città, mettendo a dimora alberi, avendo cura degli spazi pubblici che devono diventare i polmoni delle nostre città per tornare a respirare aria pulita”. 

Focus picchi polveri sottili, giornate alle stelle: I primi mesi dell’anno nuovo sono stati caratterizzati da picchi clamorosi di polveri sottili, con medie giornaliere ampiamente sopra i limiti normativi. Il 69% delle centraline di monitoraggio analizzate (109 su un totale di 168 di cui si aveva il dato disponibile) hanno avuto almeno una giornata con una concentrazione superiore ai 100 µg/mc (contro il limite di legge giornaliero di 50 µg/mc) fino ad un massimo registrato di oltre 200 µg/mc; una concentrazione giornaliera elevatissima che non solo ha doppiato il limite consentito (in 23 delle 109 centraline addirittura triplicato!), ma che soprattutto si è ripetuta in più occasioni. Ad esempio, a Venezia (Via Beccaria) sono state 12 le giornate con una concentrazione superiore ai 100 µg/mc; A Rimini (Flaminia), Milano (Senato), Padova (Mandria), Piacenza (Giordani Farnese) e Modena (Giardini) 8; Verona (Borgo Milano), Bologna (Porta S. Felice), Ravenna (Zalamella) e Ferrara (Isonzo) 7. Se filtrate con la soglia di 75 µg/mc (una volta e mezza il limite giornaliero), le centraline che hanno ripetutamente oltrepassato questo valore per almeno 10 giorni (sui 91 totali) sono 27. 

In tema di lotta all’inquinamento atmosferico, Legambiente ha anche da poco lanciato l’iniziativa “Apnea against pollution” con l’evocativa e suggestiva installazione e performance a Milano dell’ex primatista mondiale di apnea, medico e coach sportivo Mike Maric. Obiettivo chiedere al Governo risposte urgenti nella lotta allo smog e per invitare i cittadini a firmare la petizione “Ci siamo rotti i polmoni. No allo smog!” 

L’inquinamento atmosferico colpisce e danneggia anche gli ecosistemi naturali. Per questo Legambiente partecipa al progetto europeo LIFE MODERn (NEC) – Nuovo sistema di Monitoraggio per rilevare gli effetti della riduzione delle emissioni inquinanti derivanti dalla adozione direttiva NEC- guidato dai Carabinieri del CUFA, con l’obiettivo di migliorare il sistema di valutazione degli impatti dell’inquinamento atmosferico e dei cambiamenti climatici sugli ecosistemi forestali e d’acqua dolce in Italia.  

A seguire le tabelle con i dati di sintesi e la nota metodologica:

Numero di giorni di superamento del limite giornaliero previsto per il PM10  

(max. 35 gg all’anno) 

Regione Città Centralina superamenti PM10 (gg) 
Veneto Verona Borgo Milano  44 
Veneto Vicenza San Felice 41 
Veneto Padova Arcella  39 
Lazio Frosinone Frosinone scalo (T.U) 38 
Veneto Venezia Via Beccaria  36 
Lombardia Brescia Villaggio Sereno 36 
Piemonte Torino Grassi 36 
Lombardia Cremona p.zza Cadorna 36 

   

 

Numero di giorni con una media giornaliera di PM10 superiore a 100 µg/mc  

e valore massimo registrato (µg/mc) 

Regione Città Centralina max n.gg>100 
Veneto Venezia Via Beccaria  137 12 
Lombardia Milano Senato 136 8 
Emilia-Romagna Modena Giardini (T.U) 111 8 
Veneto Padova Mandria 133 8 
Emilia-Romagna Piacenza Giordani – Farnese (T.U) 119 8 
Emilia-Romagna Rimini Flaminia (T.U) 137 8 
Emilia-Romagna Bologna Porta San Felice (T.U) 129 7 
Emilia-Romagna Ferrara Isonzo (T.U) 93 7 
Emilia-Romagna Ravenna Zalamella (T.U) 114 7 
Veneto Verona Borgo Milano  151 7 
Lombardia Mantova Piazza Gramsci  120 6 
Emilia-Romagna Parma Cittadella (F.U) 101 6 
Emilia-Romagna Parma Montebello (T.U) 104 6 
Veneto Treviso Strada S.Agnese 149 6 
Veneto Vicenza San Felice 152 6 
Emilia-Romagna Forlì Roma (T.U) 127 5 
Lombardia Lodi Viale Vignati 130 5 
Emilia-Romagna Reggio Emilia Timavo (T.U) 108 5 

 

Nota metodologica 

Per elaborare i dati sono stati consultati i siti delle Arpa da cui era possibile scaricare i dati delle centraline urbane delle città capoluogo di provincia.  

Sono stati analizzati solo i dati relativi alle Polveri sottili (PM10) nel seguente modo:  

  • numero di giorni di superamento del limite giornaliero 
  • media di periodo 01/01/2024 / 31/03/24 
  • media giornaliera massima 
  • numero di giorni con una media giornaliera superiore a 75 µg/mc 
  • numero di giorni con una media giornaliera superiore a 100 µg/mc 

Il campione di indagine ha riguardato 210 centraline ufficiali di monitoraggio definite di traffico o di fondo urbano, posizionate in 93 capoluoghi di provincia.  

Per Lazio, Sicilia e Umbria è stato possibile solo ricavare il numero di superamenti giornalieri e la media di periodo. 

Non è stato possibile scaricare i dati sui portali delle Arpa delle seguenti regioni: Abruzzo, Calabria, Sardegna.  

 

mercoledì 10 aprile 2024

15 aprile 2024: Valorizzazione del territorio e innovazione sociale, ne parliamo con Alessandro Cacciato

Lunedì 15 aprile 2024: doppio appuntamento ad Aidone per parlare di Valorizzazione del territorio e innovazione sociale, argomenti di urgente necessità per i nostri territori. 
L'incontro mattutino sarà dedicato agli studenti, mentre quello del pomeriggio coinvolgerà cittadini ed associazioni.

L'appuntamento è inserito nel ciclo di incontri previsto dal progetto "Comunità educante I semi di Demetra" di cui è capofila il circolo Legambiente di Piazza Armerina. Un progetto considerato sperimentale che è finalizzato alla costruzione di una comunità educante di tipo patrimoniale come definita dalla Convenzione di Faro. Il calendario degli appuntamenti prevede, tra le altre, azioni di rafforzamento della comunità ed azioni di conoscenza del territorio. L'incontro di giorno 15 si inserisce nel primo gruppo di azioni e vedrà ospite Alessandro Cacciato, siciliano di adozione, da anni impegnato sul nostro territorio in azioni di sensibilizzazione delle comunità per la valorizzazione del bene comune siciliano. Da oltre venti anni lavora presso il sistema delle Camere di Commercio dove si occupa di promozione e formazione nel settore dell’impresa digitale. Dal 2013 collabora con il centro culturale indipendente Farm Cultural Park di Favara (Ag). Nel 2015 è speaker al TEDx della Scuola Superiore di alta formazione dell’Università di Catania. Collabora dal 2017 a progetti di riattivazione urbana. È autore dei libri: Il Sud Vola. Viaggio tra startup e giovani innovatori. E la pubblica amministrazione? (2015) e Il Petrolio? Meglio sotto terra (2016). La sindrome del Gattopardo. Creatore del format video e radiofonico “Edicola dell’Innovazione” che ha raccontato le storie di successo create nel Sud Italia grazie all’innovazione sociale ed imprenditoriale.

giovedì 28 marzo 2024

Legambiente Piazza Armerina sul sopralluogo del presidente Schifani alla Villa del Casale: bene così ma l'attenzione resta alta

“Ringraziamo il presidente Schifani per aver messo in atto azioni concrete a salvaguardia del sito UNESCO della Villa del Casale e per essersi fatto garante per le procedure di appalto del progetto di restauro dei mosaici e del finanziamento per la sostituzione delle coperture”. Questa la dichiarazione che arriva dal circolo Legambiente di Piazza Armerina. “La Villa è stata sempre e lo sarà ancor di più, oggi, "una sorvegliata speciale" - dichiara Paola Di Vita, presidente del circolo e responsabile regionale per i beni culturali. E chi negli ultimi giorni, forse in mala fede, ha voluto distorcere e negare il nostro impegno più che ventennale è stato smentito dalle evidenze riscontrate nel sopralluogo effettuato dal presidente della Regione, accompagnato dall’assessore regionale ai beni culturali, che ha parlato di gravi criticità da risolvere. Ed anche le dichiarazioni registrate recentemente in consiglio comunale, sul fatto che i mosaici sono stati ripuliti con le "ramazze" dal guano dei piccioni, come soluzione dei problemi, rappresentano l’evidenza della superficialità politica e culturale di chi li ha rese, e non si possono tollerare. Però ci rassicura il fatto che finalmente la Soprintendenza di Enna, nonostante il personale ridotto, ha esercitato il tanto atteso ruolo di tutela predisponendo in tempi record il progetto di regimazione idraulica di cui la Villa aveva bisogno da molto tempo, riappropriandosi quindi del ruolo primario che il legislatore le attribuisce. Nel corso del nostro intervento in consiglio comunale abbiamo chiesto ai consiglieri di fare proprie alcune istanze contenute nella nostra ultima lettera inviata agli organi istituzionali, sottolineando la necessità di un piano di manutenzione preventiva per scongiurare gli atavici problemi della Villa. Fra le altre istanze inoltre: tutela e fruizione dell’insediamento medioevale, inserimento in pianta organica di archeologi e restauratori. Le dichiarazioni del presidente Schifani vanno nella direzione da noi richiesta e auspichiamo, pertanto, che contribuiscano a creare un fronte comune per la tutela della Villa affinché diventi un esempio di “sana gestione” e di “incubatore culturale” per lo sviluppo della città e di tutto il territorio di riferimento.

sabato 23 marzo 2024

23 marzo 2024 - nuovo appuntamento del progetto Comunità educanti: INTRECCI CULTURALI: TRADIZIONI A CONFRONTO

 

Prosegue il progetto "Comunità educante: I semi di Demetra" di cui è soggetto responsabile Legambiente Piazza Armerina e che vede, in prima linea, come partner, alcune associazioni di Aidone al lavoro per la costruzione di un processo virtuoso di comunità.
Il progetto è supportato dall'Impresa Sociale Con I Bambini.

Il secondo appuntamento del Tavolo delle Tradizioni popolari in Aidone si arricchisce con un ospite, il prof. Pino Biondo, Etnomusicologo ricercatore ed Etnocoreologo, massimo esperto delle Tradizioni popolari del centro Sicilia. Al centro dell’incontro i  nostri “Santoni” e i fratelli  “Giganti” presenti nei cerimoniali religiosi della Sicilia. Ma non può mancare un’incursione sullo “SCOZZ”, lo “scottish”, per colmare i vuoti della nostra conoscenza su questa danza della nostra tradizione.