sabato 5 marzo 2022

Civico 5.0 a Piazza Armerina: al via i monitoraggi dei consumi energetici e della qualità dell'aria delle abitazioni

Fa tappa a Piazza Armerina Civico 5.0 la campagna nazionale di Legambiente dedicata ai temi dell'efficienza energetica e al vivere in condominio. Sono 7 le famiglie che sono state individuate per l'effettuazione dei monitoraggi dei consumi energetici e della qualità dell’aria delle abitazioni. Civico 5.0, inserita nel progetto Sicilia Carbon Free di Legambiente Sicilia, da gennaio ha coinvolto circa 25 famiglie siciliane, da Agrigento a Caltanissetta, passando per Caltagirone e Piazza Armerina e si concluderà con la tappa di Enna e Pergusa. “Si stima che entro il 2030 quasi il 60% della popolazione mondiale abiterà in aree urbane per questo è importante costruire città e comunità sostenibili che usino in modo efficiente le risorse. Per questo è importante dare priorità all’efficienza energetica - dichiara Anita Astuto, responsabile Energia e Clima di Legambiente Sicilia, che prosegue - oltre a monitorare i consumi elettrici degli elettrodomestici più energivori per ogni famiglia, chiamate anche a rispondere ad un questionario sulle caratteristiche dell’abitazione e sulle “abitudini energetiche”, stiamo conducendo le indagini termografiche qualitative delle facciate dei condomini delle stesse famiglie, con particolare attenzione all’edilizia popolare, perché la scarsa qualità dell'involucro edilizio comporta un grande spreco di energia (dunque bollette inutilmente care) per tenere gli ambienti caldi in inverno e freschi d'estate”.  E Paola Di Vita, presidente di Legambiente Piazza Armerina, così conclude: "Al termine di tutti i monitoraggi, le famiglie coinvolte riceveranno una scheda personalizzata dei risultati, delle criticità riscontrate e delle possibili soluzioni perchè uno degli obiettivi dell'indagine nazionale è anche quello di far comprendere che una casa più efficiente migliora il confort interno di chi la vive e, soprattutto, costa meno. Oltre l'aspetto dei consumi entra in gioco anche quello della valorizzazione immobiliare che aumenta in proporzione alla riqualificazione attuata, nei condomini come nelle singole proprietà. Abbiamo bisogno di case migliori, per oggi e, soprattutto, per domani. Occorre quindi mettere in atto un processo di cambio degli stili di vita in chiave sostenibile anche in chiave di efficienza energetica".

I kit di monitoraggio previsti da Civico 5.0 sono 2: uno monitora il comfort interno, inquinamento indoor e acustico. Per l’inquinamento indoor, in particolare si monitorano i composti organici e volatili, PM 2,5 e CO2, è un kit che si mette in un ambiente della casa, in genere suggeriamo cucina o salotto, laddove si concentrano gli agenti inquinanti e la maggior parte delle persone. Il monitoraggio è di 2 settimane, monitorato da un software che registra i dati ogni 10 minuti. Lo stesso dispositivo monitora l’inquinamento acustico. L’altro kit monitora i consumi elettrici. Sugli elettrodomestici maggiormente energivori si installano dei plug che monitorano i consumi.

mercoledì 2 marzo 2022

Museo della città e del territorio di ... ??? - Legambiente chiede che il museo venga associato alla città di Piazza Armerina e che venga esposta la bandiera della pace nel sito UNESCO

 
FINALMENTE DOPO 250 GIORNI DI ATTESA È ARRIVATO IL BIGLIETTO CUMULATIVO VILLA ROMANA – MUSEO TRIGONA MA LE TABELLE REGIONALI NON INDICANO IL LUOGO DOVE TROVARE IL MUSEO - E LA CITTA’ DI PIAZZA ARMERINA CONTINUA A PAGARE PER LE DISATTENZIONI DEI POLITICI LOCALI TROPPO ABITUATI A FARE PROCLAMI PRIVI DI SOSTANZA

LEGAMBIENTE CHIEDE LA SOSTITUZIONE IMMEDIATA DELLE TABELLE E L'ESPOSIZIONE DELLA BANDIERA DELLA PACE NEL SITO UNESCO

 

A fine '800 Giulio Verne fece fare a Phileas Fogg il giro del mondo in soli 80 giorni. E con la mongolfiera. Nel 2022 ci sono voluti, invece, quasi 250 giorni perché i tanto attesi biglietti cumulativi per i siti del parco archeologico arrivassero da Palermo a Piazza Armerina. Era stato l'assessore ai BB.CC. Samonà a istituire, il 24 luglio 2021, i biglietti cumulativi proprio per tener conto dell'imminente apertura del Museo della Città e del Territorio di Palazzo Trigona. Nel decreto istitutivo si legge che le nuove tariffe sarebbero state vigenti dal 1 luglio. Il Trigona ha aperto al pubblico il 16 agosto e l'ingresso al museo, dopo un primo periodo free, è diventato a pagamento dal 1 settembre. A quella data però il famoso biglietto cumulativo non c'era. Deve essere ancora stampato - dichiarò alla stampa - il direttore del parco. Ed è stato stampato solamente a febbraio, dopo quasi 250 giorni dalla sua istituzione.

“E nel frattempo cosa hanno fatto i rappresentanti politici del nostro territorio? Invece di andare a Palermo e rientrare a Piazza con i biglietti? Occorreva una presa di posizione da parte della politica, al di là di ogni schieramento, invece solo dichiarazioni – dichiara Paola Di Vita, presidente di Legambiente Piazza Armerina - Eppure più volte abbiamo sollevato il problema portandolo alla pubblica attenzione. Ma noi siamo solo quelli dalla denuncia e della polemica facile, come pensa qualcuno. Però le cose che denunciamo riguardano gli interessi di tutti i cittadini e del territorio. Non possiamo essere presenti su tutti i fronti perché la nostra azione è volontaria ma sul caso Villa Romana - Palazzo Trigona - ci siamo da 25 anni. E abbiamo visto passare tanti politici e politicanti, registrando tante promesse non mantenute”.

L’assenza dei biglietti, per ben 6 mesi ha causato un danno economico ai turisti che non hanno potuto usufruire dello sconto e pur di contenere le loro spese hanno preferito visitare solo uno o due siti, quindi un mancato introito per il bilancio del parco, e ha causato soprattutto un danno ai comuni del parco, Piazza Armerina, e Aidone, anche perché nonostante l’assenza del biglietto non è stata fatta alcuna azione di promozione dei siti e non è stata messa in campo alcuna azione di rete.

Il biglietto da solo non può sostituire quell'azione di promozione che altri parchi mettono in campo ottenendo risultati premianti, per il parco e per il territorio che li ospita.

Il primo di marzo sono arrivati i biglietti e sono state esposte le tabelle con le nuove tariffe di accesso, ma ci dispiace riscontrare che il Museo della Città e del Territorio è presente nelle nuove tabelle come un sito anonimo, in quanto non è indicata la località dove esso si trova. Il parco comprende 4 siti visitabili a pagamento: la Villa romana del Casale, l'area archeologica di Morgantina e il museo di Aidone tutti ben identificati, perché quindi non scrivere Museo della Città e del Territorio di Piazza Armerina? Chiediamo pertanto che le tabelle vengano immediatamente sostituite perché chiunque possa capire dove si trova il Museo. E chiediamo anche che venga chiaramente indicato che il biglietto cumulativo per tutti i 4 siti ha una durata di 3 giorni e quindi è compatibile con la permanenza di più giorni nel nostro territorio.

La primavera è alle porte, la pandemia sta diventando un ricordo, la stagione turistica sta per entrare nel vivo e la città e il territorio non possono permettersi di essere ostaggio dell’immobilismo della Regione o di dichiarazioni propagandistiche della politica e dell’amministrazione locale. Auspichiamo un’inversione di marcia immediata perché la presenza del parco possa veramente diventare occasione di crescita culturale e di sviluppo per la città e l'intero territorio. E in ultimo, alla luce di ciò che sta accadendo in Ucraina e che interesserà comunque anche l'Italia, poiché la Villa del Casale è patrimonio UNESCO, uno dei cui valori fondanti è la PACE tra i popoli, chiediamo che venga esposta la bandiera della pace all'interno del nostro sito UNESCO.

martedì 1 marzo 2022

Dopo 250 giorni dall'istituzione, finalmente arrivano i biglietti per la visita cumulativa dei siti del parco archeologico

Non è uno scherzo di carnevale: finalmente sono arrivati i biglietti cumulativi per i siti del nostro parco archeologico. C’è chi, a fine '800, era riuscito a fare il giro del mondo in 80 giorni in mongolfiera e altri mezzi di fortuna e invece, in Sicilia nel terzo millennio, per far arrivare da Palermo il plico con i biglietti, utilizzando mezzi moderni, ci sono voluti quasi 250 giorni, 3 volte il tempo necessario per fare il giro del mondo. “Se questa è la velocità con cui si muove la macchina amministrativa della Regione – dichiara Paola Di Vita, presidente del circolo Legambiente di Piazza Armerina – c’è veramente da preoccuparsi. E c'è anche da preoccuparsi se, chi rappresenta il nostro territorio all’Assemblea Regionale, dopo tanto discutere, dichiara che è stato l'assessorato al turismo a definire il prezzo dei biglietti che entreranno in vigore a marzo; è utile però ricordare a tutti che i nuovi biglietti cumulativi, sono stati istituiti ad hoc dall’assessorato regionale ai Beni Culturali il 24 giugno 2021 proprio per includere il museo di Palazzo Trigona e dovevano essere operativi dal 1 luglio. Invece si è persa l’occasione di averli disponibili all’apertura al pubblico del Trigona, e in tutti i mesi successivi. E da allora cosa hanno fatto i politici del nostro territorio? Nulla, se non dichiarazioni cui non sono seguiti fatti. Il 28 febbraio un funzionario del parco è andato finalmente a Palermo a prendere i biglietti che stiamo aspettando da 250 giorni. Al nostro ennesimo j’accuse dei primi di febbraio, aveva reagito solo l’on. Lantieri dichiarando che il martedì successivo sarebbe andata in V Commissione ARS per sollevare il problema. Ma la V Commissione si è riunita sia il 15 che il 16 per trattare altri argomenti e, dai verbali pubblicati, non risulta la presenza dell'onorevole. Ovviamente, lo abbiamo detto più volte - continuano da Legambiente - la mancanza del biglietto è un problema che si è aggiunto alla totale assenza di promozione del Trigona presso i siti del parco, un problema ben più grave, per il quale ci aspettiamo azioni forti e risolutive in tempi veloci, anche magari più brevi di quelli necessari per fare il giro del mondo. Basta fare 4 conti per rendersi conto di quanto, la mancata promozione della rete dei siti, ha nuociuto al bilancio del parco e in modo indiretto a Piazza Armerina, Aidone ma anche Mazzarino e Pietraperzia. La primavera è alle porte, la pandemia sta diventando un ricordo, la stagione turistica sta per entrare nel vivo e la città e il territorio non possono permettersi di essere ostaggio dell’immobilismo della Regione o di dichiarazioni propagandistiche della politica e dell’amministrazione locale. Auspichiamo un’inversione di marcia immediata perchè la presenza del parco possa veramente diventare occasione di crescita culturale e di sviluppo per il territorio.