mercoledì 2 marzo 2022

Museo della città e del territorio di ... ??? - Legambiente chiede che il museo venga associato alla città di Piazza Armerina e che venga esposta la bandiera della pace nel sito UNESCO

 
FINALMENTE DOPO 250 GIORNI DI ATTESA È ARRIVATO IL BIGLIETTO CUMULATIVO VILLA ROMANA – MUSEO TRIGONA MA LE TABELLE REGIONALI NON INDICANO IL LUOGO DOVE TROVARE IL MUSEO - E LA CITTA’ DI PIAZZA ARMERINA CONTINUA A PAGARE PER LE DISATTENZIONI DEI POLITICI LOCALI TROPPO ABITUATI A FARE PROCLAMI PRIVI DI SOSTANZA

LEGAMBIENTE CHIEDE LA SOSTITUZIONE IMMEDIATA DELLE TABELLE E L'ESPOSIZIONE DELLA BANDIERA DELLA PACE NEL SITO UNESCO

 

A fine '800 Giulio Verne fece fare a Phileas Fogg il giro del mondo in soli 80 giorni. E con la mongolfiera. Nel 2022 ci sono voluti, invece, quasi 250 giorni perché i tanto attesi biglietti cumulativi per i siti del parco archeologico arrivassero da Palermo a Piazza Armerina. Era stato l'assessore ai BB.CC. Samonà a istituire, il 24 luglio 2021, i biglietti cumulativi proprio per tener conto dell'imminente apertura del Museo della Città e del Territorio di Palazzo Trigona. Nel decreto istitutivo si legge che le nuove tariffe sarebbero state vigenti dal 1 luglio. Il Trigona ha aperto al pubblico il 16 agosto e l'ingresso al museo, dopo un primo periodo free, è diventato a pagamento dal 1 settembre. A quella data però il famoso biglietto cumulativo non c'era. Deve essere ancora stampato - dichiarò alla stampa - il direttore del parco. Ed è stato stampato solamente a febbraio, dopo quasi 250 giorni dalla sua istituzione.

“E nel frattempo cosa hanno fatto i rappresentanti politici del nostro territorio? Invece di andare a Palermo e rientrare a Piazza con i biglietti? Occorreva una presa di posizione da parte della politica, al di là di ogni schieramento, invece solo dichiarazioni – dichiara Paola Di Vita, presidente di Legambiente Piazza Armerina - Eppure più volte abbiamo sollevato il problema portandolo alla pubblica attenzione. Ma noi siamo solo quelli dalla denuncia e della polemica facile, come pensa qualcuno. Però le cose che denunciamo riguardano gli interessi di tutti i cittadini e del territorio. Non possiamo essere presenti su tutti i fronti perché la nostra azione è volontaria ma sul caso Villa Romana - Palazzo Trigona - ci siamo da 25 anni. E abbiamo visto passare tanti politici e politicanti, registrando tante promesse non mantenute”.

L’assenza dei biglietti, per ben 6 mesi ha causato un danno economico ai turisti che non hanno potuto usufruire dello sconto e pur di contenere le loro spese hanno preferito visitare solo uno o due siti, quindi un mancato introito per il bilancio del parco, e ha causato soprattutto un danno ai comuni del parco, Piazza Armerina, e Aidone, anche perché nonostante l’assenza del biglietto non è stata fatta alcuna azione di promozione dei siti e non è stata messa in campo alcuna azione di rete.

Il biglietto da solo non può sostituire quell'azione di promozione che altri parchi mettono in campo ottenendo risultati premianti, per il parco e per il territorio che li ospita.

Il primo di marzo sono arrivati i biglietti e sono state esposte le tabelle con le nuove tariffe di accesso, ma ci dispiace riscontrare che il Museo della Città e del Territorio è presente nelle nuove tabelle come un sito anonimo, in quanto non è indicata la località dove esso si trova. Il parco comprende 4 siti visitabili a pagamento: la Villa romana del Casale, l'area archeologica di Morgantina e il museo di Aidone tutti ben identificati, perché quindi non scrivere Museo della Città e del Territorio di Piazza Armerina? Chiediamo pertanto che le tabelle vengano immediatamente sostituite perché chiunque possa capire dove si trova il Museo. E chiediamo anche che venga chiaramente indicato che il biglietto cumulativo per tutti i 4 siti ha una durata di 3 giorni e quindi è compatibile con la permanenza di più giorni nel nostro territorio.

La primavera è alle porte, la pandemia sta diventando un ricordo, la stagione turistica sta per entrare nel vivo e la città e il territorio non possono permettersi di essere ostaggio dell’immobilismo della Regione o di dichiarazioni propagandistiche della politica e dell’amministrazione locale. Auspichiamo un’inversione di marcia immediata perché la presenza del parco possa veramente diventare occasione di crescita culturale e di sviluppo per la città e l'intero territorio. E in ultimo, alla luce di ciò che sta accadendo in Ucraina e che interesserà comunque anche l'Italia, poiché la Villa del Casale è patrimonio UNESCO, uno dei cui valori fondanti è la PACE tra i popoli, chiediamo che venga esposta la bandiera della pace all'interno del nostro sito UNESCO.

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