giovedì 19 marzo 2009

“Bloccate cemento selvaggio”

Piano Casa, Legambiente scrive alle Regioni

Evitare il rischio “deregulation generalizzata” che le misure contenute nel Piano Casa potrebbero determinare. E’ la richiesta accorata di Legambiente ai presidenti delle Regioni e delle Province autonome in merito al disegno di legge annunciato dal premier Berlusconi.

In una lettere consegnata oggi in occasione della Conferenza delle Regioni, l’associazione ambientalista - convinta che il rilancio del settore edilizio possa effettivamente svolgere un ruolo fondamentale per uscire dalla crisi, purché incentrato sull'innovazione energetica e la riqualificazione del patrimonio abitativo - motiva nel dettaglio la sua preoccupazione sul contenuto del provvedimento.

L’aumento di cubatura degli edifici, che il disegno di legge prevedrebbe di poter realizzare senza altri permessi che l’autocertificazione rilasciata da un progettista, rischierebbe “di provocare conseguenze irreversibili per le nostre città che potrebbero diventare più brutte e sempre meno vivibili”.

“Per evitare questi rischi - prosegue la lettera di Legambiente - occorre che gli interventi siano possibili esclusivamente nelle Zone B e C dei piani regolatori comunali, ossia quelle di completamento e di espansione urbana. E che siano in ogni caso esclusi sia gli edifici vincolati, sia quelli abusivi o per cui è stata presentata domanda di sanatoria”.

Per impedire che siano realizzati manufatti di scarsa qualità che possano complessivamente degradare l'identità del paesaggio e delle città italiane, Legambiente chiede alle Regioni di definire con chiarezza le tipologie di intervento, i caratteri, le aree e le categorie escluse dall’aumento di cubatura.

Occorre anche che gli aumenti di cubatura previsti siano vincolati a precisi obiettivi di efficienza energetica, mentre l’attuale formulazione del provvedimento premia qualsiasi tipo di intervento con l’aumento di cubatura e concede un ulteriore 5% in caso di risparmio energetico ma senza alcuna definizione chiara.

E affinché la semplificazione, seppur necessaria, dell’iter autorizzativo e l’autocertificazione prevista dal governo non diano il via libera a qualsiasi tipo d’intervento, trasformandosi in un modo per aggiungere cubature in deroga ai piani e regolamenti vigenti, Legambiente chiede infine alle Regioni di introdurre sanzioni durissime per chi supera gli ambiti e i limiti fissati dalla legge, affinché la riduzione delle sanzioni annunciata non rappresenti un invito a costruire molto di più di quanto previsto.

L’ufficio stampa 06 86268399 - 79 - 76 - 53

www.legambiente.eu

lunedì 16 marzo 2009

G - Tutti. Forum ambiente a Siracusa

22 – 24 aprile 2009, Giustizia climatica e diritti dei popoli Un evento internazionale per discutere, dal basso, di ambiente Una manifestazione nazionale contro il nucleare

Si è costituito il forum ambientale “G-Tutti”, un coordinamento di cittadini e associazioni che, in occasione dell’imminente G-8 sull’ambiente di Siracusa, intende portare all’attenzione dell’opinione pubblica i temi della tutela dell’ambiente, della lotta ai cambiamenti climatici e della riconversione ecologica dell’economia.

Tutti i soggetti che vi fanno parte hanno sottoscritto il documento “22 – 24 aprile 2009, Giustizia climatica e diritti dei popoli” (riportato in coda).

Il forum, ovviamente, è aperto al contributo di quanti, individualmente o in forma associata, riconoscendosi nel documento, vogliano impegnarsi per un mondo più sostenibile e più giusto.

Da quando è giunta la notizia che il G-8 si sarebbe svolto a Siracusa, tutta l’attenzione, soprattutto a livello locale, è stata concentrata sugli interventi di manutenzione straordinaria delle strade che condurranno i “grandi della Terra” al Castello Maniace.

Quasi nulla è stato detto sull’agenda politica dell’incontro internazionale: a un mese e mezzo dall’appuntamento si sa solamente che i Ministri dell’Ambiente discuteranno di biodiversità e di cambiamenti climatici. Sul sito del Ministero dell’ambiente italiano, però, nemmeno si parla del G-8 di Siracusa.

Nulla è stato fatto per coinvolgere le comunità locali in un processo di partecipazione, affinché Siracusa non sia soltanto lo sfondo di questo evento e i cittadini non ne siano spettatori passivi ma protagonisti consapevoli.

Eppure nel nostro territorio i problemi ambientali non mancano. Polveri sottili alle stelle, raccolta differenziata a livelli minimi, consumo sfrenato di risorse e totale assenza di politiche in materia ambientale, da anni relegano la nostra città negli ultimi posti nelle classifiche sulla qualità ambientale.

Noi crediamo, invece, che il G-8, per la Sicilia e per Siracusa in particolare, deve rappresentare un’opportunità per migliorare la qualità ambientale del nostro territorio e richiamare l’attenzione di chi governa e dei cittadini verso i temi globali dell’ambiente e le loro implicazioni a livello locale.

Per queste ragioni, G-Tutti, Forum Ambiente propone l’organizzazione di un evento internazionale in cui, in contemporanea con lo svolgimento del G-8, si discuta dal basso delle questioni che più ci stanno a cuore, con il contributo di importanti personalità della comunità scientifica e della società civile.

Incontri, convegni, seminari e concerti animeranno per tre giorni la “nostra” piazza, all’insegna della pace, della solidarietà sociale e del rispetto per l’ambiente.

Con l’occasione lancia un appello per una grande manifestazione per il risparmio e l’efficienza energetica, per le energie rinnovabili e contro il nucleare, ritenendo sbagliata e controproducente la scelta del governo di puntare su questa tecnologia vecchia e pericolosa. Sarà ancor più significativo che la protesta contro il ritorno a nucleare parta proprio dal territorio ibleo, in considerazione del fatto che Ragusa, secondo alcune indiscrezioni, sarebbe stata scelta come sede per la costruzione di una delle centrali nucleari.

Alle istituzioni locali chiediamo, in tempi brevi, un incontro per definire i luoghi e le modalità di svolgimento degli eventi previsti nell’ambito della manifestazione che promuoviamo, nel rispetto delle comprensibili esigenze di ordine pubblico che un evento come il G-8 impone.

Per informazioni sulle iniziative e sulle riunioni consultare il sito: gtutti.blogspot.com


AGIRE SOLIDALE, AMNESTY INTERNATIONAL, ARCI, ARCIRAGAZZI, ASSOCIAZIONE ACQUANUVENA, ASSOCIAZIONE CULTURALE ALIMEDE, ASSOCIAZIONE FAMIGLIE AFFIDATARIE, ASSOCIAZIONE JAMII ONLUS, ASSOCIAZIONE ITALIANA VITTIME DELLA STRADA, ASSOCIAZIONE LA NEREIDE, ASSOCIAZIONE PER LA SINISTRA, BANCA ETICA DELLA SICILIA EST, CENTRO STUDI DAVIDE CONTRO GOLIA, CITTADINANZA ATTIVA, CLUB ALPINO ITALIANO, COMITATO 100 DONNE, COMITATO RIFIUTI ZERO, COOPERATIVA MARTIN- ALTROMERCATO, DECONTAMINAZIONE SICILIA, EMERGENCY, ENTE FAUNA SICILIANA, GRILLI ARETUSEI, LEGAMBIENTE, NATURA SICULA.