martedì 25 aprile 2023

Lettera aperta ai candidati sindaco 2023: Pensare globalmente, agire localmente

 


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

“Non esiste una moralità pubblica e una moralità privata. La moralità è una sola, perbacco, e vale per tutte le manifestazioni della vita.


E chi approfitta della politica per guadagnare poltrone o prebende non è un politico.

E’ un affarista, un disonesto.

(Sandro Pertini)

 

 Ai candidati sindaco della cit di Piazza Armerina 2023-2028

 

 Pensare globalmente, agire localmente

 

 

Già nel maggio del 2018 avevamo inviato agli allora candidati sindaco una lettera aperta e riteniamo opportuno, ancor di più, farlo anche nel 2023, facendo presente che, in questa nostra, richiamiamo in toto il documento del 2018. Documento che chiaramente siamo disponibili a fornirvi nel caso in cui ne vogliate prendere visione anche se, onestamente, la lettera aperta del 2018 non è molto diversa da questa.

La confusione e la mancanza di identità sembra far da cornice a quanto sta avvenendo a livello locale,

all’interno di una comunità dove il clima elettorale non è mai sopito, e dove è più che evidente, non si riesce a costruire una cultura di comunità orientata al bene comune.

 

Avvicinandosi ormai la data per l’apertura ufficiale di una campagna elettorale, che sarà sicuramente affollata e difficile, riteniamo doveroso sottoporre, all’attenzione di chi si candida ad amministrare la nostra città per i prossimi cinque anni, un nostro contributo, costruttivo e dialogico, basato sulle parole che hanno caratterizzato il nostro impegno civile in oltre venticinque anni di azioni e che ci piacerebbe veder inserite, trasformate in fatti, tra gli impegni e le azioni di quella che sarà la prossima amministrazione.

 

Prima che la campagna elettorale entri nel vivo, vorremmo in tal modo mettere sul tavolo i nostri contributi, spunti ed idee progettuali  nella  speranza di  contaminare, arricchendola,  la  piattaforma programmatica che ciascun candidato a sindaco vorrà proporre alla cittadinanza. Riteniamo importante in questa fase che chi si candida a guidare la città dimostri la capacità di ascoltare le istanze della socie civile organizzata, delle associazioni che operano sul territorio e p in generale di tutti quei soggetti portatori di interessi diffusi.

Non chiediamo promesse elettorali ma impegni reali.

 

Le grandi difficoltà socioeconomiche determinate dalla situazione internazionale, le emergenze ambientali in atto (in primis quella climatica) e le prospettive di profonda incertezza che segnano il futuro delle nostre comunità impongono a tutti i livelli una rielaborazione dei vecchi schemi dellpolitica e una profonda revisione delle priorità dell’azione amministrativa sui territori. Oggi p che mai c’è bisogno di volare alto, superando le logiche elettoralistiche di piccolo cabotaggio che hanno spesso contrassegnato la politica locale per abbracciare idee e prospettive nuove che guardino con speranza agli anni non facili che ci attendono.

Sappiamo bene come il sindaco, molte volte, sia chiamato a rispondere di problematiche per le quali non ha l’autorità per intervenire direttamente ma non dobbiamo dimenticare che il primo cittadino ha l’obbligo di essere il primo portatore d’interesse per tutte quelle vicende che interessano il territorio che è chiamato ad amministrare.

Legambiente a livello nazionale e, a livello locale, si è sempre impegnata su alcuni temi, molto spesso messi ai margini delle agende politiche: tutela dellambiente, messa in sicurezza dei territori, beni culturali, spazi pubblici, verde urbano, sviluppo sostenibile, integrazione, partecipazione, cooperazione, politiche per i minori, diversabilità, responsabilità sociale delle imprese, consumi pubblici e privati attenti all’equità sociale ed economica, rifiuti, acqua, aria, cemento zero, paesaggio, quali territoriale, lotta allabusivismo edilizio, legalità, tutti temi riguardanti la più ampia sfera dei BENI COMUNI e che, ne siamo sicuri, stanno a  cuore a tutti coloro che operano, con diversi ruoli, nella nostra città.

Temi cruciali e prioritari perché affermano la rilevanza pubblica e collettiva del bene comune oggettdi scelte politiche da parte degli enti locali.

Siamo fermamente convinti che bisogna lavorare tutti per la costruzione di una nuova cultura della città e di un nuovo protagonismo per Piazza.

Una Piazza che faccia del decoro urbano una virtù, che si presenti prima al cittadino e poi al turista pulita, ben tenuta, ricca di verde, senza barriere, non sfregiata da atti di vandalismo e non in ostaggio di lavori di manutenzione interminabili, una Piazza di cui andare fieri, una Piazza da amare, una Piazza bella da vivere e da vedere. Non dimentichiamo che il nostro petrolio, da sfruttare e non da perforare, è rappresentato dalla ricchezza e dalla varietà del nostro patrimonio culturale e paesaggistico.

Non abbiamo la pretesa ovviamente, con questa lettera, di scrivere un programma elettorale perché siamo convinti che i candidati sindaco saranno bravissimi  in  questo, e anche perché i  programmi elettorali sono sempre molto affascinanti ma devono poi scontrarsi con il bilancio dell’ente e con la capacità di intercettare fondi e finanziamenti che richiedono una progettuali sempre p specialistica. Vogliamo, con questo documento, solamente richiamare l’attenzione sulle parole di cui è fatto il nostro vocabolario, bandiere del nostro impegno da oltre 25 anni, soffermandoci su alcune di queste.

ü    Ambiente,  Antimafia,  Alberi,  Aria,  Acqua  pubblica,  Agrivoltaico,  Abusivismo,   AMIANTO:

chiediamo che la prossima amministrazione, tra i primi atti, elabori il piano amianto previsto dalla legge, provveda ad eliminare l’amianto dagli edifici pubblici e a studiare delle forme di incentivo e/o di procedure semplificate, per l’eliminazione dei piccoli manufatti damianto negli edifici privati.

ü    Biodiversità, Beni comuni, Boschi, BAMBINI: chiediamo che Piazza possa diventare una cit a misura di bambino con spazi giochi dedicati e organizzati, con politiche culturali e sociali che mettano al centro il bambino, futuro cittadino di questa città.

ü    Città, Commercio, Cooperazione, Compostaggio, Cultura, Cambiamenti Climatici, CEMENTO: e,inoltre, che piani e progetti siano consapevoli dei cambiamenti climatici. E per andare sul puntuale, uno su tutti, chiediamo soprattutto che vengano rimosse e smaltite le macerie del Palazzetto dello sport, che oggi costituiscono il triste biglietto d’ingresso della RNO e che si trovi una soluzione per lecomostro che le sovrasta, demolizione o recupero.

ü    Diritti,  Doveri,  DIVERSABILITA:  chiediamo  che  Piazza  diventi  una  città  p vivibile,  senzbarriere fisiche e culturali.

ü    Economia circolare, Ecostazione, Ecoreati, Etica, Educazione, Ecomostri, Ecomafia, Elettrosmog,

ENERGIA: auspichiamo che Piazza possa diventare una città energeticamente autosufficiente, che si attivino le Comunità energetiche  rinnovabili e solidali (anche per far fronte alla dilagante povertà energetica), un modello energetico basato sulla condivisione di energia da fonti rinnovabili che prevede la costruzione di CERS attraverso processi di partecipazione e innovazione sociale, capaci di innescare un profondo cambiamento dei territori nellottica di una m aggio r giustizia am bientale,   climatica  e  sociale,  e,  inoltre,   che vengano incentivate tutte le forme di produzione da energia  rinnovabile compatibili con il nostro paesaggio.

ü    Fasce deboli (anziani, minori, emarginati), Festambiente, Fondi europei, FINANZA:  chiediamche il contenimento della spesa pubblica prima di essere una virtù sia inteso come obbligo; non è possibile tollerare sprechi sapendo che molti dei nostri concittadini sono vicini alla soglia della povertà.

ü    Green economy, Green society, Globalizzazione, GIOVANI: i giovani sono e devono essere una risorsa per la nostra città; bisogna loro offrire nuovi prospettive nei settori della green economy, del turismo e dei beni culturali.

ü    HOUSING SOCIALE: Piazza sta diventando una città anziana, chiediamo che si mettano in campo progetti che prevedono la condivisione di spazi e servizi per garantire agli anziani, e non solo, una migliore qualidella vita.

ü    Integrazione, Inclusione, Innovazione, Inquinamento, INCENDI: è una terra messa a fuoco la

nostra; il governo degli incendi non deve essere solo responsabilità delle istituzioni e dei tecnici del settore; i cittadini possono essere parte attiva, in primo luogo coinvolgendo il volontariato non solo nella lotta ma anche nella prevenzione. Chiediamo inoltre particolare attenzione alla ricostituzione post-incendio, fase delicata del governo incendi, che deve essere affrontata con interventi e soluzioni tecniche adeguate caso per caso, evitando tagli indiscriminati e apertura di autostrade nel bosco.

ü     Lavoro, LEGALITA’: chiediamo che il rispetto della legali costituisca un invariante nell’azione politica e amministrativa e che, quindi, ne costituisca l’impalcatura e anche la struttura.

ü    MUOS, Mobilità sostenibile, Manutenzione, MANIFESTI ELETTORALI: chiediamo una campagna elettorale legale, basata su forme nuove di comunicazione, che sia rispettosa della città e della legalità, che non imbratti muri, pali, ringhiere con affissioni selvagge ed abusive. Temiamo gli ultimi giorni di campagna elettorale. Piazza è una città turistica che, in queste settimane, vede in transito centinaia di turisti e viaggiatori. Le affissioni elettorali selvagge costituiscono un danno per il turismo ed il commercio e il violare la legge sicuramente non deporrebbe bene per chi si candida ad amministrare la cosa pubblica.

ü    Natura, NUCLEARE: qualche tempo prima del referendum abbiamo chiesto che Piazza venissdichiarata città No Nuke e la nostra richiesta era stata posta allordine del giorno del consiglio comunale che però ritenne opportuno rinviare la discussione senza p riprenderla; oggi la richiesta sembrerebbe anacronistica considerato l’esito del referendum specialmente in provincia di Enna, ma il panorama internazionale ci impone lobbligo di tenere alta la guardia anche su questo punto.

ü    Orti sociali, OSPEDALE: negli ultimi anni il problema rapporto tutela della salute-diritto alla cura-servizi ha assunto dimensioni sempre p allarmanti ed è per questo che chiediamo la massima attenzione e l’attivazione di tutte le azioni possibili per garantire ai cittadini di Piazza il diritto primario alla cura e all’assistenza sanitaria.

ü    Pace, Palio, Parco archeologico, PNRR, PARTECIPAZIONE e QUALITA’ TERRITORIALE: chiediamo che venga redatto un Piano strategico del Centro storico, utilizzando lo strumento della partecipazione e della condivisione, per costruire insieme una visione della città antica che non sia solo del sindaco di turno ma della collettività.

ü    Quali della vita, R.N.O., Randagismo, Resistenza, Resilienza, RIFIUTI: chiediamo che venga istituito l’Osservatorio comunale sui rifiuti, previsto dalla legge.


ü    Scuola, Smart city, Sanità, Sicurezza, SOSTENIBILITA: chiediamo che in tutte le scelte politiche venga garantita la sostenibilità sociale, ambientale ed economica, contro la cultura dello scarto ormai imperante in tutti i settori del quotidiano.

 ü     Transizione  ecologica,  Turismo,  Trasparenza,  Tecnologia,  Trigona  e  Villa  Romana,  TERZO SETTORE: non vogliamo passare per il disco rotto sul caso Trigona e Villa Romana, ma nonostante la tanto attesa apertura del museo, continueremo a chiedere con forza che le sale del palazzo ospitino un museo deccellenza che costituisca un unicum nellofferta dei beni culturali in Sicilia e che il palazzo venga messo in rete con la Villa Romana per diventare il biglietto da visita di tutto il ricco patrimonio artistico ed architettonico del nostro centro storico, che sia motore per il recupero sociale ed economico della cit e che garantisca una produzione culturale di qualità. Auspichiamo inoltre, sempre nella sfera della lettera T, che la nuova amministrazione, abbia il coraggio e la forza di mettere in atto i nuovi istituti indicati dal Codice del Terzo Settore: co-programmazione, co-progettazione e accreditamento, per valorizzare gli ETS e promuovere una nuova forma di welfare plurale finalizzato alla sottoscrizione di un "patto" tra pubblico e privato che guardi al miglioramento della quali della vita, alla valorizzazione dei beni comuni, e alla costruzione di una cultura di comunità che possa anche sostenere le prossime generazioni.

ü    Università, Uguaglianza, UNESCO, URBANIZZAZIONE: l’attuale  PRG,  sebbene  in   corso  drevisione ormai da troppi anni, permette a Piazza di essere allavanguardia nella politica del cemento zero; auspichiamo comunque che, nei prossimi anni, si operi nella direzione della valorizzazione e recupero del patrimonio edilizio esistente, e non con la logica della variante che crea sviluppo, proprio in vista di quella rigenerazione dello spazio urbano basata sulla valorizzazione del patrimonio esistente al fine di renderlo innovativo e compatibile con un nuovo disegno p ordinato e meno invasivo della città, con particolare rifermento alle trasformazioni sociali e ai modi di vita.

ü    Villa del Casale, Volontariato, VERDE URBANO:  la L.  10 del 14 gennaio 2013 obbliga ogni comune a censire e classificare gli alberi piantati, sia in aree di proprie pubbliche che private e vincola il sindaco a rendere e rapportare 60 giorni prima della scadenza del suo mandato, il bilancio arboreoche convalidi e dimostri impegno, cura e stato delle aree verdi; nonostante la legge però non cè traccia del bilancio arboreo nel nostro comune. La stessa legge, reiterando la cd. legge Rutelli, obbliga i comuni a piantare un albero per ogni bambino nato o adottato, adempimento che abbiamo chiesto, puntualmente, ogni anno il 21 novembre, in occasione della Festa dell’Albero, e che, finalmente, ha visto la luce qualche mese fa, ma reiteriamo la richiesta di un regolamento del verde urbano che preveda anche la tutela degli alberi monumentali e regolamenti stagioni e modali della potatura, sia per il pubblico che per il privato.

ü    ZERO: chiediamo la declinazione della politica del Km 0 in tutte le forme possibili, sia produzionche servizi e ovviamente sanità.

Avremo potuto chiedere un impegno per ogni parola di questo vocabolario e per molte altre ancora ma abbiamo voluto solo dare delle indicazioni in base alle quali valuteremo programmi e impegni, augurando alla città di Piazza che possa avere il sindaco migliore tra quelli in corsa, un sindaco che prima di tutto ami veramente Piazza e che lo dimostri in ogni azione del suo mandato, che dialoghi costantemente con la città, che ne ascolti le richieste, e che non rimanga chiuso nelle stanze del potere.

 

In bocca al lupo Piazza.

 

 

IL CONSIGLIO DIRETTIVO DEL CIRCOLO PIAZZAMBIENTE