mercoledì 5 maggio 2021

Legambiente auspica che la nuova attenzione al verde urbano da parte dell'amministrazione sia il preludio, finalmente, dell'adozione del piano e del regolamento del verde

Il circolo Legambiente di Piazza Armerina plaude all’attenzione che l’amministrazione comunale sta dedicando alla Villa Garibaldi, rimasta chiusa in questi lunghi mesi di pandemia. La Villa e il parco urbano ad essa collegato, la selva francescana, costituiscono un vero polmone verde per la nostra città, tanto è vero che, negli anni ’90, l’allora amministrazione mise in campo un ampio progetto di valorizzazione dei luoghi che comportò anche la ristrutturazione di alcuni fabbricati dell’ex colonia montana con nuova destinazione vincolata Centro di Educazione Ambientale. E il comune di Piazza Armerina è forse l’unico in Sicilia ad avere istituito un Centro di Educazione Ambientale, affidato a Legambiente, perché tanti altri centri, oggi attivi, sono nati grazie all’intervento del privato. E questo sicuramente costituisce un merito tramandato negli anni, da amministrazione in amministrazione. Il CEA del parco urbano San Pietro è inserito nella rete nazionale dei CEA di Legambiente, ha accolto decine di ragazzi che negli anni hanno svolto il servizio civile per “dare una mano all’ambiente”  ed è di fatto un presidio educativo che molte altre cittadine ci invidiano.  Sono stati migliaia, negli anni, i bambini e ragazzi che hanno usufruito dei progetti di educazione ambientale di Legambiente, come sono state numerose le iniziative (conferenze, workshop, iniziative culturali etc.) che hanno coinvolto i cittadini, per non parlare dell’attenzione che è stata rivolta più volte alla villa, interpretata come aula verde,  e al parco urbano, protagonista, più volte, della campagna nazionale Puliamo il mondo e della Festa dell’albero. Ricordiamo fra l’altro che, su nostro input, qualche anno fa, l’amministrazione ha avviato il censimento degli alberi monumentali, obbligo di legge, che abbiamo condotto insieme agli scout. L’emergenza sanitaria iniziata 1 anno fa, ha di fatto interrotto la programmazione delle nostre attività, ma siamo già al lavoro per riprenderle con rinnovato entusiasmo. Abbiamo approfittato di questo lungo periodo di fermo per presentare numerosi progetti, della maggior parte dei quali il comune è partner, che mettono proprio il CEA al centro delle proposte. L’estate scorsa, per esempio, abbiamo sperimentato una nuova formula di Green Camp junior, che ha accolto, per oltre 2 mesi, decine di bambini che già ci chiedono quando inizierà il Green Camp 2021. Ma siamo andati oltre. Approfittando del fatto che il superbonus è accessibile anche alle organizzazioni del terzo settore stiamo lavorando ad un progetto di ristrutturazione ed efficientamento dell’edificio che ospita il CEA in quanto, dopo tanti anni dal primo intervento di ristrutturazione, è necessario intervenire soprattutto sul tetto e sugli infissi oltre che cercare una soluzione per risolvere il problema dell’umidità causata dal fatto che l’edificio, purtroppo, per un intero lato è totalmente contro terra. Un progetto di cui Legambiente si farà carico e che non comporterà alcun costo per il comune. Che ben venga quindi l’intervento di manutenzione straordinaria della Villa e del Parco che speriamo comprenda anche la rimozione delle macerie di uno dei fabbricati dell’ex colonia, distrutto da un incendio qualche anno fa,  e la successiva ricostruzione al fine di valorizzare al meglio questa area verde al centro della città consentendo,  possibilmente,  il potenziamento del CEA. E questa nuova attenzione alla cura del verde pubblico urbano da parte dell’amministrazione ci fa ben sperare che, finalmente, si possa mettere “nero su bianco”, anzi “verde su bianco” il piano ed il regolamento del verde comunale che più volte abbiamo chiesto ma sul quale non abbiamo mai avuto risposta.

martedì 4 maggio 2021

Legambiente aderisce alla manifestazione “Faciemu scrusciu” di giovedì 7 maggio indetta da decine di associazioni contro gli incendi e promuove la partecipazione ai flash mob organizzati in tutta la Sicilia per salvare il nostro patrimonio naturalistico.

Legambiente aderisce alla manifestazione “Faciemu scrusciu” di giovedì 7 maggio indetta da decine di associazioni contro gli incendi e promuove la partecipazione ai flash mob organizzati in tutta la Sicilia per salvare il nostro patrimonio naturalistico.



Si tratta di un momento importante di mobilitazione della società civile e soprattutto di tanti giovani contro gli incendi che da alcuni anni stanno continuamente devastando i boschi e le aree naturali protette siciliane.
Occorre passare dallo sdegno alla rivendicazione di una strategia complessiva fatta di molteplici azioni, da una campagna di sensibilizzazione delle comunità al potenziamento dei servizi di prevenzione e spegnimento, dalle modifiche legislative per inasprire le pene alle misure per disincentivare la speculazione e gli affari.

Per questo Legambiente Sicilia ha dato mandato al proprio Centro di Azione Giuridica di mettere in mora tutti i Comuni per l’obbligo che hanno di redigere e tenere aggiornato il catasto incendi, unico strumento per far valere i vincoli post incendio, ed ha chiesto alla Regione interventi ispettivi nei comuni a maggiore rischio e nomina di commissari per interventi sostituivi in caso di accertate inadempienze.

 
4 maggio 2021

 

L’ufficio stampa Teresa Campagna 338 2116468

Teresa Campagna 338 2116468