Il circolo
Legambiente di Piazza Armerina lancia l’iniziativa:
“#usaegettanograzie:
la classe non è acqua … in bottiglia”.
Con una specifica
lettera i Dirigenti Scolastici piazzesi sono stati invitati, in avvio di nuovo
anno scolastico, a far si che gli studenti utilizzino la borraccia di acciaio o
di alluminio al posto della bottiglietta di plastica.
Sono sempre di più le
istituzioni scolastiche che hanno istituzionalizzato l’uso della borraccia: si
tratta di un piccolo gesto che rende gli studenti protagonisti della lotta
quotidiana all’inquinamento o allo spreco, e che mira alla riduzione della
quantità di rifiuti prodotti.
Ipotizzando l’uso della borraccia da parte di
1000 alunni si ottengono dei risultati sicuramente importanti in termini di
minore/mancato impatto ambientale: 1000 alunni x 50 centilitri x 200 giorni,
equivalgono a 100.000 litri di acqua in un anno scolastico che equivalgono a
200.000 bottiglie in Pet da 0,5 litri in meno ogni anno la cui mancata
produzione comporta una riduzione di circa 2,70 tonnellate di rifiuti plastici,
105 chili di idrocarburi, 66 chili di ossidi di zolfo, 53 chili di ossidi di
azoto, 48 chili di monossido di
carbonio, 6 tonnellate di anidride carbonica (il gas responsabile dell’effetto
serra) e circa 2600 litri di acqua.
Già durante l’estate
i volontari di Legambiente hanno donato ad un centinaio di bambini frequentanti
un Grest cittadino le borracce sensibilizzandoli, contestualmente, alla
necessità di produrre meno rifiuti.