giovedì 16 febbraio 2017

“LIBERI DALL’AMIANTO” al via la campagna informativa di Legambiente Sicilia. A Piazza Armerina sportello informativo presso l’Ecostazione di via Manzoni 90

E’ attiva già da qualche settimana, in tutto il territorio regionale, la campagna informativa di Legambiente Sicilia “Liberi dall’amianto”.
La Sicilia è la  prima regione meridionale per numero di morti per malattie correlate all’esposizione all’amianto, ma a causa della latenza - che può anche durare 40 anni - bisognerà attendere almeno il 2018  quando  sarà raggiunto il picco dei casi.
Non esiste un livello di esposizione sotto il quale l’amianto risulta innocuo.
Anche piccole esposizioni sia nel tempo che nella concentrazione della contaminazione possono essere fatali: una vera e propria strage silenziosa che colpisce a distanza di decenni e che continuerà a mietere vittime anche negli anni a venire.
“Liberi dall’amianto” ha l'obiettivo di promuovere una campagna di informazione e formazione rivolta ai cittadini e ai consumatori sui pericoli per la salute e l'ambiente derivanti dall'esposizione all'amianto al fine di  aumentare la consapevolezza sul fenomeno e le conoscenze circa gli strumenti per ridurre e prevenire i rischi dall'inquinamento da fibre d'amianto.
 “Liberi dall’amianto” è inserita nel programma di interventi della Regione siciliana 2016/2017, ed è promossa da Legambiente Sicilia in collaborazione con Movimento difesa del cittadino, Federconsumatori, Confconsumatori, Aduc funzione Sociale, Omnia.

A Piazza Armerina i materiali informativi sono disponibili presso l’Ecostazione di via Manzoni 90, nei giorni ed orari di apertura.



L’UFFICIO STAMPA PIAZZAMBIENTE

martedì 14 febbraio 2017

La Regione all'attacco dei piani paesaggistici

"Con un emendamento osceno il governo Crocetta vuole cancellare i piani paesaggistici. Neanche precedenti governi guidati da presidenti accusati o condannati per rapporti con la mafia erano mai arrivati a tanto. Che squallore pur di raccattare qualche voto". Dichiarazione di Gianfranco Zanna, presidente regionale di Legambiente Sicilia.

"Nello squallido assalto alle ultime norme elettorali che si sta consumando all'Ars, in particolare per opera del governo, il presidente Crocetta, insieme agli assessori Contrafatto e Croce, hanno presentato un emendamento osceno che cancella di fatto i piani paesaggistici, peraltro non sottoscritto dall'assessore ai Beni culturali Vermiglio.
Una proposta palesemente incostituzionale, che, siamo certi, il presidente Ardizzone, qualora arrivasse in Aula, non potrà che dichiarare inammissibile, ma, così come quella dell'estate scorsa sulla sanatoria delle case abusive entro la fascia dei 150 metri, continuerà a far parlare in pessimo modo della Sicilia e della sua squalificata e inqualificabile classe dirigente.
L'ennesima vergogna, un'altra ragione in più per non sentirsi degni di essere siciliani".
La norma è gravissima e palesemente incostituzionale. “Prevede – spiega Zanna - una deroga generalizzata per le opere di “pubblica utilità” che per legge sono tutte le opere pubbliche più le opere private o di concessionari di servizi e lavori pubblici che possono essere dichiarate tali (un elettrodotto, un porto turistico, un parcheggio, una discarica, un inceneritore, ecc).
Interviene a ritroso pure su opere per cui si sono definiti i provvedimenti di diniego per contrasto con i piani recentemente approvati. E’ in totale contrasto con il D.Lgs 42/2004 sui beni paesaggistici che già disciplina, in adesione ai principi costituzionali di tutela del paesaggio, la prevalenza delle norme di tutela e le procedure per la vigenza delle autorizzazioni paesaggistiche rilasciate prima e che non sono in contrasto con i piani successivamente adottati. E, cosa più grave, sposta sul livello politico la valutazione di compatibilità di un’opera con le norme di tutela paesaggistica che è questione prettamente tecnica. Preannunciamo la richiesta di impugnativa al Governo nazionale”.


13 febbraio 2017

L’ufficio stampa

Teresa Campagna 338 2116468