sabato 16 dicembre 2023

Prorogata la scadenza dei 2 avvisi per la costituzione delle short list per i progetti "Tutti giù per terra!" e "I semi di Demetra" - nuova scadenza ore 23.00 del 30.12.2023

 In qualità di soggetto capofila dei progetti in oggetto si comunica che è prorogata la scadenza per l'invio delle manifestazioni di interesse per l'inserimento nelle short list dei progetti "Tutti giù per terra!" e "I semi di Demetra", alle ore 23.00 del 30.12.2023





mercoledì 22 novembre 2023

Prorogata la scadenza dei 2 avvisi per la costituzione delle short list per i progetti "Tutti giù per terra!" e "I semi di Demetra" - nuova scadenza ore 23.00 del 26.11.2023

In qualità di soggetto capofila dei progetti in oggetto si comunica che è prorogata la scadenza per l'invio delle manifestazioni di interesse per l'inserimento nelle short list dei progetti "Tutti giù per terra!" e "I semi di Demetra", 
alle ore 23.00 del 26.11.2023


 

giovedì 16 novembre 2023

AL VIA 2 PROGETTI CON FONDI PNRR PER MEZZO MILIONE DI EURO - CAPOFILA IL CIRCOLO LEGAMBIENTE DI PIAZZA ARMERINA

Avviati due progetti PNRR di cui è capofila e responsabile il circolo Legambiente di Piazza Armerina, che nel corso degli anni scolastici 2023/24 e 2024/25 coinvolgeranno 250 minori, di età compresa tra i 5 e i 10 anni, delle scuole primarie dei comuni di Piazza Armerina, Aidone, Barrafranca e Pietraperzia. Coinvolgeranno anche 15 associazioni del terzo settore e 32 esperti individuati con manifestazione di interesse. “E' un impegno importante - dichiara Paola Di Vita, presidente del circolo Legambiente e responsabile dei progetti - che vedrà impegnata l'associazione per i prossimi due anni, insieme ad una partnership costituita da enti pubblici ed enti del privato sociale attivi in vari settori: dallo sport alla cultura, dall'educazione digitale all'educazione ambientale, e si tratta anche di una grande soddisfazione perché i progetti sono risultati tra i primi 20 su tutto il territorio nazionale su oltre 500 proposte idonee, e sono stati finanziati per circa mezzo milione di euro su 24 mesi”. Punto di riferimento e coordinamento di tutti i progetti e sede della cabina di regia sarà il Centro di Educazione Ambientale del parco urbano San Pietro che Legambiente gestisce da molti anni in virtù di una convenzione con il comune, e che propone, da sempre, attività per minori ed adulti, in chiave green, grazie alla straordinaria “aula verde” del parco urbano. “L'impegno di Legambiente per i più piccoli e per la formazione - continua la presidente - è una costante della nostra associazione, ed è per questo che abbiamo deciso di partecipare a questa tipologia di bandi proponendo progetti che, nell'ottica della “scuola aperta”, coinvolgono a 360° le associazioni impegnate nel territorio, nella costruzione di una comunità educante attiva e propositiva. Le attività saranno realizzate in parte dalle associazioni coinvolte e in parte da esperti selezionati attraverso due short list i cui avvisi sono stati pubblicati giorno 14 novembre, consultabili sul blog dell'associazione www.piazzambiente.blogspot.it e sugli albi pretori degli istituti comprensivi partner del progetto: Falcone-Cascino e Chinnici-Roncalli di Piazza Armerina, San Giovanni Bosco di Barrafranca e Guarnaccia di Pietraperzia. La manifestazione di interesse per gli esperti, in questa prima fase, si chiuderà il 22 novembre. “TUTTI Giù PER TERRA!” e “I SEMI DI DEMETRA” sono i titoli dei 2 progetti. La partnership è costituita da: I.C. Statale "FALCONE - CASCINO", sedi di Piazza Armerina e Aidone, I.C. Statale "CHINNICI-RONCALLI" di Piazza Armerina, I.C. Statale "SAN GIOVANNI BOSCO" di Barrafranca, I.C. "V. GUARNACCIA" di Pietraperzia, A.S.D. PRIVILEGE SPORT CLUB di Barrafranca, A.S.D. BRAIN & SPORT di Piazza Armerina, A.S.D. SPORT E SALUTE di Pietraperzia, UISP COMITATO REGIONALE SICILIA APS, COMUNI di Piazza Armerina, Aidone, Barrafranca e Pietraperzia, ECOMUSEO I SEMI DI DEMETRA di Aidone, CIRCOLO DI CULTURA di Barrafranca, ATELIER010 APS di Pescara, DONNE IN CIRCOLO ETS di Barrafranca, DONNE INSIEME di Piazza Armerina, GRUPPO CIF Intervento Specifico Persona e Società APS di Piazza Armerina, LEGAMBIENTE CIRCOLO RABAT di Agrigento, NULLA DIE di Piazza Armerina, TALENT SRL di Osimo, SOUper di Favara

domenica 12 novembre 2023

Concluso il XII congresso regionale di Legambiente Sicilia - Eletto Tommaso Castronovo alla guida dell'associazione - La nostra presidente, Paola Di Vita, confermata nel direttivo regionale e nell'assemblea dei delegati nazionali

 

La Sicilia in Cantiere

XII Congresso di Legambiente Sicilia

 Tommaso Castronovo eletto nuovo presidente regionale

 

Al termine dei lavori del 12° Congresso di Legambiente Sicilia, sono stati rinnovati gli organismi che guideranno l’associazione per i prossimi quattro anni. Il Direttivo, votato dall’Assemblea dei Soci, ha eletto Tommaso Castronovo presidente, Anita Astuto vicepresidente e confermato direttrice Vanessa Rosano.

“Sono tante le sfide e le battaglie da portare avanti”, dichiara Castronovo. “Abbiamo costruito un documento programmatico, la Sicilia in Cantiere, che contiene numerosi spunti di riflessione e la giusta direzione da intraprendere per innovare, includere, riconvertire, per accelerare la transizione ecologica, ormai non più differibile, per superare la crisi climatica e costruire un futuro di pace. Dobbiamo spingere affinché la Sicilia diventi realmente hot spot di biodiversità per il contrasto al cambiamento climatico. Dobbiamo lottare per difendere i nostri territori dalle ecomafie che appiccano i roghi e che hanno distrutto migliaia di ettari di boschi, macchia mediterranea, aree naturali protette. Metteremo in campo nuove azioni con le nostre campagne PreziosexNatura e Sicilia messa a fuoco, per sensibilizzare i cittadini e renderli consapevoli dei rischi connessi alla nostra salute. Dobbiamo rompere l’incantesimo del Ponte sullo Stretto, da anni abbiamo dimostrato la totale inutilità dell’opera che serve solo a sprecare denaro pubblico che serve, invece, a realizzare le opere per garantire ai siciliani di scegliere il mezzo pubblico. E ancora, la crescente scarsità di materie prime, unita agli effetti sempre più frequenti e devastanti dei cambiamenti climatici, richiede un'accelerazione nella promozione e nell’attuazione di quei processi sociali, ambientali ed economici che contrastino lo sfruttamento ambientale, lo spreco delle risorse naturali e l’aumento delle diseguaglianze. Nei prossimi anni, sarà determinante l'approccio culturale e la visione politica che guideranno questa transizione verso modelli ecologici di consumo e di produzione. Per questo, l'adozione del modello di economia circolare nella gestione delle risorse naturali, dei rifiuti, dell'acqua e dell'energia, deve fungere da guida nella pianificazione e nella programmazione degli investimenti pubblici e privati della nostra regione.

Siamo consapevoli che le sfide non possiamo vincere da soli queste sfide che conducono concretamente e velocemente alla riconversione ecologica ma avremo bisogno di avere a fianco il movimento ambientalista e di coinvolgere istituzioni, categorie e forze sociali, sindaci e amministratori locali, sindacati, imprenditori, professionisti, il mondo della ricerca e dell’università, le associazioni del terzo settore che hanno scelto coraggiosamente in questi anni la direzione del cambiamento per costruire una visone strategica comune per realizzare i cantieri della transizione ecologica”.

“La transizione ecologica siciliana – dichiara il presidente nazionale di Legambiente Stefano Ciafani, presente all’Assemblea congressuale – è un tassello fondamentale della riconversione ambientale dell'economia italiana. Nei prossimi 4 anni in Sicilia ci sarà da praticare la rivoluzione energetica e circolare, realizzare le infrastrutture per la mobilità sostenibile, le opere di fognatura e depurazione, promuovere l'innovazione produttiva in agricoltura e nell'industria. Contemporaneamente si dovrà fermare il ritorno al passato, come i condoni edilizi, con nuovi impianti energetici che sfruttano le fonti fossili, nuovi inceneritori, nuove cattedrali del deserto come il Ponte sullo Stretto di Messina. Insieme al nuovo gruppo dirigente siciliano lavoreremo perché la transizione ecologica venga fatta bene e velocemente”.

 

Componenti direttivo

1.       GIUSEPPE AMATO (Gestione risorse idriche)                        

2.      ANITA ASTUTO (Energia & Clima)                       

3.      TOMMASO CASTRONOVO (presidente)                                                 

4.      CLAUDIA CASA (Economia Circolare)                                                     

5.      GIULIA CASAMENTO (Biodiversità)                                            

6.      IVO CIGNA (Mobilità sostenibile)

7.      ANGELO DIMARCA (Aree protette e Formazione)

8.      PAOLA DI VITA (Beni Culturali)

9.      DOMENICO FONTANA (Periferie, rigenerazione urbana)

10.   ALESSIA GAMBUZZA (Agroecologia)

11.   VANESSA ROSANO (direttrice regionale- Campagna Sicilia Messa Fuoco)

12.   GIANFRANCO ZANNA (Ecomafie)

13.   MARIA ZAMMITO (Scuola & Formazione)

14.   MARCO LUNETTA (Giovani e Partecipazione)

15.   SALVATORE GURGONE (Erosione Coste)

 

Ufficio di presidenza

TOMMASO CASTRONOVO (presidente rEgionale)

ANITA ASTUTO (vicepresidente regionale)

Vanessa ROSANO (direttrice regionale)

Maria Zammito (segreteria organizzativa)

Teresa Campagna (comunicazione)

 

12 novembre 2023

Ufficio stampa

Teresa Campagna 338 2116468

giovedì 26 ottobre 2023

A spasso per le vie di Aidone con il progetto "Comunità educanti: I semi di Demetra"

Nuovo appuntamento del progetto "Comunità educanti: I semi di Demetra" di cui il nostro circolo è capofila
 

La Sicilia non ha bisogno di condoni ma di legalità

 

Case abusive sul mare, in Sicilia primo sì dell’Assemblea regionale alla sanatoria

 

Legambiente: “La Sicilia non ha bisogno di condoni, ma di legalità.

 

Appello al Governo Meloni: si acceleri con le demolizioni degli immobili abusivi e si dia più ruolo e responsabilità ai prefetti restituendo il senso originario all’art. 10bis della Legge 120/2020, se necessario, anche con un nuovo intervento legislativo

 I dati del report Abbati l’abuso: nei comuni costieri siciliani dal 2004 al 2022 il rapporto tra le ordinanze emesse e quelle eseguite è del 19%.

La percentuale più bassa, quella della provincia di Catania e Siracusa rispettivamente al 5% e al 5,6%

 

In Sicilia si preferisce la strada del condono. A dimostrarlo il primo sì della Commissione Ambiente e Territorio dell’Assemblea regionale al condono che prevede di sanare gli abusi edilizi commessi entro la fascia di 150 metri dal mare (a inedificabilità assoluta). Una decisione che Legambiente critica e boccia ricordando che la Sicilia è una delle regioni dove il cemento abusivo dilaga, come emerge anche dall’ultimo report nazionale Abbatti l’abuso. Secondo il dossier di Legambiente sulle mancate demolizioni in Italia nelle cinque regioni più a rischio, nei comuni costieri siciliani presi in esame il rapporto tra ordinanze di demolizione eseguite e quelle emesse è del 19%. Dato che scende al 5% per la provincia di Catania e al 5,6% per quella di Siracusa. Risalendo la classifica, la provincia di Ragusa (15,9%), di Trapani (18%), di Palermo (18,3%), di Messina (19%), e di Agrigento (37,9%). L’unica provincia che manca all’appello è quella di Caltanissetta con i comuni di Gela e Butera che non hanno risposto al questionario di Legambiente.

 “La Sicilia – commenta Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente – è una delle regioni del Sud Italia più esposte all’invasione del mattone illegale. Per arginare questa fenomeno, è fondamentale intervenire a livello nazionale e territoriale. Quello approvato ieri è l’ennesimo tentativo, palesemente anticostituzionale, di aggirare nell’Isola le leggi nazionali in materia di abusivismo edilizio. Il primo tentativo era stato fatto nel 2016, con un emendamento identico che venne approvato in Commissione e dichiarato inammissibile dal presidente dell’Assemblea regionale. Ci auguriamo che accada lo stesso anche in questo caso. Al governo Meloni chiediamo, invece, di contrastare questo colpo di mano annunciando, come è già successo con la legge regionale del 2021, l’impugnazione del provvedimento, se dovesse essere approvato dall’Assemblea regionale, davanti alla Corte costituzionale. Ma non basta: per sconfiggere la piaga dell’abusivismo, concentrato soprattutto al Sud e lungo le coste, occorre potenziare l’attività di demolizione delle case abusive e dare più ruolo e responsabilità ai prefetti restituendo il senso originario all’art. 10bis della Legge 120/2020, se necessario, anche con un nuovo intervento legislativo”.

  “Mentre in Sicilia si fa fatica a demolire gli abusi edilizi esistenti anche in zone di inedificabilità assoluta, all'Assemblea Regionale Siciliana si continuano a proporre disegni di legge per improbabili sanatorie edilizie che già in passato sono stati dichiarati incostituzionali - ricorda Tommaso Castronovo, di Legambiente Sicilia - come ha fatto nel 2022 la Corte costituzionale con la legge regionale 19 del 2021, che prevedeva il condono anche nelle aree sottoposte a vincolo di inedificabilità assoluta. La Sicilia non ha bisogno di condoni, ma di legalità”.

 Sei le proposte che Legambiente indirizza al Governo per contrastare la piaga dell’abusivismo edilizio:

1)               più ruolo e responsabilità ai prefetti, restituendo il senso originario all’art.10bis della Legge 120/2020, se necessario, anche con un nuovo intervento legislativo. 

2) Danno erariale. Il ruolo della Corte dei conti è decisivo, per verificare, quantificare e imputare in maniera sistematica l’eventuale danno erariale causato dalle mancate entrate nelle casse comunali del corrispettivo economico dovuto per l’occupazione da parte degli abusivi di immobili non demoliti e diventati di proprietà comunale. 

3) Prescrizione e demolizione. Per quanto riguarda le demolizioni per via giudiziaria, alla base degli interventi deve essere posta la sentenza che accerta il reato e non, invece, quella di condanna del reo. 

4) Ricorsi al Tar. È necessario prevedere lo stop all’iter di demolizione solo in presenza di un provvedimento di sospensione da parte di un tribunale, altrimenti non c’è motivo per bloccare le procedure

5) Chiusura delle pratiche inevase di condono. Legambiente propone di istituire un fondo di rotazione con uno stanziamento pari a 100 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2024 al 2026. 

6) Emersione degli immobili non accatastati. L’Agenzia delle entrate rende disponibili le informazioni relative ai fabbricati non accatastati acquisite sulla base delle immagini aeree e delle verifiche di cui al DL 78/2010, ai ministeri dell’Ambiente e Sicurezza energetica, delle Infrastrutture, ai Comuni e ai Prefetti per la verifica della regolarità edilizia e non solo fiscale.

 

25 ottobre

L’ufficio stampa

Teresa Campagna 338 2116468

 

lunedì 23 ottobre 2023

Tavoli partecipati di comunità ad Aidone nell'ambito del progetto "Comunità educante I semi di Demetra"

Si è tenuto ad Aidone presso la Factory Rocca di Cerere, sabato 21 ottobre, il primo "tavolo partecipato di comunità" nell'ambito del progetto "Comunità educante I semi di Demetra" che, da alcuni mesi, vede impegnate alcune associazioni di Aidone nell'importante processo di costruzione di una comunità educante patrimoniale, con il supporto dell'Impresa Sociale Con i Bambini. Prevista l'attivazione di 8 tavoli di discussione partecipati su tematiche che accenderanno i riflettori sul come la comunità percepisce la propria cittadina e su come vorrebbe che la si vedesse dall'esterno. Tema del primo tavolo, curato dall'associazione "Aidone Centro d'Arte APS" è stato il “genius loci, lo spirito del luogo”. Dopo i saluti di Paola Di Vita, responsabile del progetto e presidente dell'associazione capofila Legambiente Piazza Armerina, e delle presidenti Rori Restivo e Maria Calcagno di Ecomuseo e Archeoclub, partner del progetto, il tema è stato introdotto dalla dott.ssa Maria Cinzia Billeci e dall’avvocato Carlo Nicotra, dell'associazione Aidone Centro d''Arte APS, che hanno guidato i numerosi presenti in un percorso di analisi di come l’arte incide sullo spazio pubblico e viceversa e di come la legalità e la trasparenza siano gli ingredienti principali del rapporto pubblico-privato. L’incontro è stato moderato da Franca Ciantia, in rappresentanza dell'Università del Tempo Libero, partner del progetto, che ha appassionato il pubblico grazie alla sua profonda conoscenza della storia e delle tradizioni del territorio. Ma è stata la seconda parte del pomeriggio che ha coinvolto tutta la platea nell’individuare criticità ed opportunità di spazi e luoghi pubblici e che ha portato alla luce una serie di esigenze e richieste che vanno dall’ampliamento del museo, alla cura del verde pubblico, agli spazi per attività sportive. I partecipanti, nei prossimi giorni, compileranno delle schede, anonime, per individuare criticità ed opportunità di alcuni luoghi/spazi pubblici. I lavori del tavolo proseguiranno nelle prossime settimane ed è già stato fissato il prossimo appuntamento, itinerante, per un trekking urbano, con appuntamento alle 14.45 di sabato 28 ottobre in piazza Umberto I

venerdì 20 ottobre 2023

Sabato 21 ottobre 2023, appuntamento ad Aidone con il progetto "Comunità educante I semi di Demetra"

Sarà la Factory Rocca di Cerere ad ospitare il primo dei tavoli partecipati previsti dal progetto "I semi di Demetra" di cui il nostro circolo è capofila.

L'incontro sarà introdotto dalla presidente di Legambiente Piazza Armerina, Paola Di Vita, che è anche la responsabile del progetto e sarà coordinato dall'Associazione Aidone Centro d'Arte APS e vedrà la partecipazione della dott.ssa Cinzia Billeci e dell'avvocato Carlo Nicotra. Ma sarà il pubblico in sala il protagonista principale. A moderare il tutto sarà la prof.ssa Franca Ciantia, in rappresentanza della UTL, partner del progetto.

Sarà presentato anche il logo ufficiale del progetto, realizzato dallo studio grafico Atelier010.

Il progetto "Comunità educante I semi di Demetra" è supportato dall'impresa sociale Con I Bambini.
 

sabato 14 ottobre 2023

Legambiente e il "caso" Villa romana del Casale: Eppur si muove!


Legambiente apprende le notizie che vedono la politica cittadina, condotta dal gruppo consiliare di Forza Italia, intenzionata ad affrontare l’annosa questione dei finanziamenti necessari per il completamento delle coperture della Villa del Casale. “Da oltre 25 anni – dichiarano gli ambientalisti – interpretiamo costantemente un ruolo di richiamo nei confronti delle istituzioni per la salvaguardia della Villa, e tanto altro. Spesso la politica ha tentato di azzittirci con azioni sotterranee perché chiediamo sempre promesse reali smascherando quelle elettorali, ed è per questo che il nostro impegno andrà sempre in direzione contraria alle chiacchiere sollecitando risposte concrete. Ad aprile 2023, con una ennesima lettera aperta abbiamo denunciato lo stato di scarsa cura del sito UNESCO, ma i destinatari, preposti alla tutela, Assessorato regionale, Soprintendenza, deputazione ennese, sindaco Cammarata e direttore Calascibetta, finora tutti in silenzio e immobili. Arriva adesso la notizia che il consiglio comunale si recherà a Palermo per partecipare ai lavori della Commissione cultura dell’ARS. Sicuramente un'azione importante, ma lo sarebbe ancor di più, invece, se i deputati della commissione andassero alla Villa Romana per constatare lo stato emergenziale delle coperture e dei mosaici per poi intervenire pubblicamente nell’aula Consiliare, consentendo agli elettori Piazzesi di poter ascoltare. E si avrebbe anche un risparmio economico evitando di spendere soldi comunali per le spese di trasferta dei consiglieri comunali a Palermo. Nei giorni scorsi, grazie alla visita del Capo dello Stato, la Villa ha fatto bella mostra di sé, compreso il Triclinium, chiuso da anni, oggetto di un restauro lampo costato circa 40.000 euro, e ci auguriamo che, presto, possa essere visitabile. Ma sappiamo bene che il problema non è risolto. Anzi! Oggi si fa tanto parlare di comunità patrimoniali, di programmazione condivisa, di coinvolgimento dei territori, tutti elementi considerati “valore aggiunto” dall’UNESCO, ma anche dalla recente programmazione nazionale, Smarter Italy per esempio, ed è anche per questo che riteniamo inammissibile e inaccettabile il silenzio, squarciato solo da qualche intervento in politichese, che da 12 anni avvolge l’iter di completamento dei lavori alla Villa. I vari governi regionali hanno inscenato di tutto attraverso programmi di finanziamento poi decaduti perché non si era speso in tempo utile, reimputazione e avvio di nuovi iter. Una vicenda pirandelliana che evidenzia l’intenzione di volersi appuntare una medaglia priva di onore, e intanto i progetti sono fermi e la fragilità della Villa è direttamente proporzionale alla superficialità della politica e del governo regionale”.

 

LEGAMBIENTE PIAZZA ARMERINA

mercoledì 11 ottobre 2023

Grande successo per la seconda volta di Legambiente per F@Mu a Palazzo Trigona.

Grande successo per la seconda volta di Legambiente per F@Mu a Palazzo Trigona. Si è svolta domenica 8 ottobre l’annuale giornata dedicata alle Famiglie al Museo che, a Piazza Armerina, ha visto protagonista il Museo della Città e del Territorio di Palazzo Trigona. 
Il direttore del museo, Liborio Calascibetta, come già l’anno scorso, ha scelto come partner il circolo locale della Legambiente i cui volontari sono riusciti a regalare ai bambini una bellissima mattinata invitandoli ad una vera invasione delle sale museali.  In sole 2 ore sono stati staccati 160 biglietti gratuiti che hanno permesso a bambini e genitori di visitare il museo e di partecipare alle attività didattiche organizzate nel cortile del palazzo. 
Ospiti d’eccezione, 2 dei nostri artisti più noti che hanno dato vita a laboratori artistici che hanno entusiasmato i bambini. 
“Rivolgo un particolare ringraziamento – dichiara Paola Di Vita, presidente di Legambiente, a Cateno Sanalitro e Corrado Militello che ci hanno donato il loro tempo e la loro arte, ma è ai bambini che hanno partecipato e alle loro famiglie che rivolgo anche il nostro ringraziamento; vedere le sale del museo affollate di piccoli curiosi è stato veramente molto coinvolgente perché i musei dovrebbero essere luoghi aperti e dinamici, specialmente per i futuri cittadini, rendendo disponibile un’offerta culturale attrattiva e diversificata in funzione delle età, con spazi e percorsi dedicati”.  
Ed è proprio questo uno degli obiettivi di F@Mu, quello di fare dialogare famiglie e musei, educando bambini e adolescenti con l’intento di renderli nuovi fruitori culturali consapevoli dell’arte italiana, e al contempo di spingere i Musei a proporsi in maniera sempre più accessibile e “family friendly”.



sabato 7 ottobre 2023

Legambiente Piazza Armerina per F@Mu 2023, a Palazzo Trigona

Appuntamento domenica 8 ottobre, dalle 10.00 alle 12.30 al museo di Palazzo Trigona con la Giornata Nazionale delle Famiglie al Museo, F@Mu 2023, appuntamento diffuso a livello nazionale che celebra quest’anno il traguardo della sua decima edizione, portando avanti la mission di promuovere e facilitare l’incontro tra le famiglie e i molti luoghi espositivi di interesse che arricchiscono il territorio italiano.


Iniziato nel 2013 con la prima edizione pilota che vide la partecipazione di 340 musei italiani, F@Mu è arrivato a coinvolgere in dieci anni di attività circa 1200 realtà museali, perseguendo l’obiettivo di fare dialogare famiglie e musei, educando bambini e adolescenti con l’intento di renderli nuovi fruitori culturali consapevoli dell’arte italiana, e al contempo di spingere i Musei a proporsi in maniera sempre più accessibile e “family friendly”.


martedì 19 settembre 2023

Approvata la graduatoria dei progetti finanziati con il bando ordinario 2023 e supportati dall' 8x1000 dell Chiesa Valdese.

Approvata la graduatoria dei progetti finanziati con il bando ordinario 2023 e supportati dall' 8x1000 dell Chiesa Valdese. Tra gli 869 progetti finanziati, su tutto il territorio nazionale, è presente anche il progetto presentato da Legambiente Piazza Armerina, in ambito socio educativo.

Il circolo Legambiente di Piazza Armerina si conferma così come soggetto qualificato per la presentazione (ed approvazione) di progetti dedicati al mondo dei bambini, anche grazie alla ventennale esperienza di gestione del Centro di Educazione Ambientale.
 

martedì 18 luglio 2023

Goletta Verde fa tappa in Sicilia

 Palermo 17 luglio 2023                                                                                                                                                                                     Comunicato stampa  

 

La storica campagna estiva di Legambiente torna a solcare i mari in difesa delle acque e delle coste 

 

Presentati i dati finali del monitoraggio di Goletta Verde sulle coste siciliane 

 

Il 61% dei campioni risultano oltre i limiti di legge 

 

Legambiente: “La situazione delle acque in Sicilia peggiora con ben 6 punti in più risultati fortemente inquinati. Il problema della depurazione dei reflui non può più aspettare e deve essere risolto.” 

 

Immagini e interviste dalla conferenza stampa QUI 

 

Goletta Verde di Legambiente sbarca in Sicilia, a Palermo dal 17 al 20 luglio, per la settima tappa del suo viaggio lungo la Penisola pensato per monitorare lo stato di salute delle acque marine e della costa. Nel suo primo giorno di tappa a Palermo ha presentato in conferenza stampa i dati finali del monitoraggio effettuato lungo le coste sicule. Un bilancio non positivo: in sintesi, il 61% dei campioni risultano oltre il limite di legge. 


26 punti di prelievo al centro del monitoraggio dei tecnici di Goletta Verde effettuato quest'anno in Sicilia, di questi 9 in punti critici come foci di fiumi, canali, rii e scarichi artificiali, e 17 in mare. Su 26 punti monitorati 10 sono entro i limiti di legge (39%) e 16 oltre i limiti di legge, di cui 13 risultati fortemente inquinati e 3 inquinati. I campionamenti sono stati effettuati dai volontari e le volontarie di Goletta Verde dal 3 al 10 luglio. 


Entrano nello specifico dei campionamenti. 2 punti monitorati nella provincia di Messina, di cui 1 risultato fortemente inquinato, la foce del torrente Patrì in località Cantone. 9 punti nella provincia di Palermo, di cui 4 risultati fortemente inquinati: a Cefalù, località porto, il mare fronte il canale presso piazza Marina; il mare presso la foce del torrente Ciachea a Carini; il mare della spiaggia della Praiola a Terrasini; il mare presso la foce del torrente Nocella tra Terrasini e Trappeto. Inoltre, sempre in provincia di Palermo, 2 punti sono risultati inquinati, uno a Bagheria, la foce del fiume Eleuterio e a Palermo in via Messina Marine allo sbocco dello scarico c/o A. Diaz dietro cantastorie. 4 punti nella provincia di Trapani, di cui 3 risultati fortemente inquinati: a Trapani, la spiaggia presso pennello di fronte l'oasi ecologica; a Mazara del Vallo la foce del fiume Delia; a Castelvetrano, località Marinella di Selinunte, il mare presso la spiaggia fronte gli scarichi del depuratore. 


Nella provincia di Agrigento i 3 punti campionati risultano tutti oltre i limiti di legge, 2 fortemente inquinati come la foce del torrente Cansalamone a Sciacca e la foce del fiume Salso a Licata, ed 1 inquinato a Palma di Montechiaro, la foce del fiume Palma. 

 

2 punti nella provincia di Caltanissetta, risultati entro i limiti; 1 punto entro i limiti anche a Scicli (RG). Nella provincia di Siracusa sono i punti campionati, di cui 1 fortemente inquinato, il mare di fronte al canale Grimaldi. 

 

Infine, nella provincia di Catania sono 3 i punti campionati, di cui 2 fortemente inquinatila foce del canale Forcile in località Contrada Pantano d'Arci ed il lungomare Galatea ad Aci Trezza. 

 

C'è molto da fare ancora per migliorare l’informazione ai cittadini sulla qualità delle acque di balneazione: i cartelli che danno queste indicazioni non sono presenti in 23 punti su 26 monitorati. 

 

I risultati del monitoraggio sono stati presentati oggi in conferenza stampa alla presenza di Giuseppe Alfieri, Presidente Legambiente Sicilia, Alice De MarcoPortavoce di Goletta Verde, Maurizio Arcidiacono, Responsabile CONOU Coordinamento Area Nord-Ovest. 

 

“Più della metà dei punti che abbiamo monitorato risultano fuori dai limiti di legge - dichiara Giuseppe AlfieriPresidente Legambiente Sicilia – e la situazione è peggiorata notevolmente dallo scorso anno. Il mare siciliano subisce ancora una volta gli effetti della cattiva depurazione, principale causa dell’inquinamento dei fiumi e dei mari. Il 1° giugno 2023 la Commissione ha deferito nuovamente l’Italia alla Corte di giustizia per la mancata conformità di cinque agglomerati, di cui quattro in Sicilia. La procedura di infrazione risale al 2009 e siamo soddisfatti che 36 comuni hanno risolto i problemi di depurazione dei reflui, ma non basta, bisogna mettere in pratica la volontà dimostrata dalla regione Sicilia di voler chiudere questa ingloriosa parentesi. 

 

Come si legge nella relazione finale sulla depurazione delle acque reflue urbane nella regione Sicilia della Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlati (approvata dalla Commissione nella seduta del 7 settembre 2022) la Struttura Commissariale ha in corso 62 interventi relativi alla procedura di infrazione 2004/2034 (causa C251/17), di cui cinque in grandi centri urbani quali Palermo, Catania, Messina, Agrigento e Ragusa e due in grandi schemi idraulico-sanitari quali Palermo, Misterbianco-Catania-Acireale. Come detto per quanto riguarda la procedura 2009/2034 (C-85/13) gli interventi in corso sono tre, e uno su un agglomerato relativo alla procedura di infrazione 2014/2059 (causa C668/19). 

 

“La situazione della costa siciliana rispecchia il quadro nazionale: i maggiori problemi si riscontrano nelle foci dei fiumi – dichiara Alice De Marco, portavoce Goletta VerdeL’Italia deve affrontare i problemi di depurazione delle acque reflue, stiamo già pagando in bolletta le sanzioni per il mancato recepimento delle direttive Ue sul trattamento delle acque reflue, e se questa situazione non migliora ne arriveranno delle altre. Non possiamo permetterci un peggioramento come quello avvenuto in Sicilia, efficientare il sistema di depurazione significa anche migliorare l’economia e lo sviluppo di un territorio.”  
 

Comune 

PV 

Località 

Punto 

Giudizio GV 2023 

Barcellona Pozzo di Gotto 

ME 

Cantone Foce Torrente Patrì 

Foce Torrente Patrì 

Fortemente inquinato 

Barcellona Pozzo di Gotto 

ME 

Calderá 

Piazza delle Ancore 

Entro i limiti 

Cefalù 

PA 

Cefalù loc. porto 

spiaggia fronte canale presso piazza Marina 

Fortemente inquinato 

Termini Imerese 

PA 

zona loc. porto  

Spiaggia libera dopo stabilimento Kalokairi 

Entro i limiti 

Bagheria 

PA 

foce fiume Eleuterio 

foce 

Inquinato 

Palermo 

PA 

via messina marine 391/a 

Sbocco scarico c/o A. Diaz dietro_cantastorie 

Inquinato 

Palermo 

PA 

Sferracavallo 

spiaggia a sx della Pompa di sollevamento fronte via Barcarello 

Entro i limiti 

Carini 

PA 

Carini 

mare presso la foce torrente Ciachea 

Fortemente inquinato 

Terrasini 

PA 

La Priola/L.re Peppino Impastato 

Spiaggia la Praiola 

Fortemente inquinato 

Terrasini/Trappeto 

PA 

Contrada S.Cataldo 

Mare presso la foce del torrente Nocella 

Fortemente inquinato 

Trapani 

TP 

Lungomare Dante Alighieri 

Spiaggia presso pennello fronte oasi ecologica 

Fortemente inquinato 

Mazara del Vallo 

TP 

Lungomare di levante foce Arena 

Foce fiume Delia 

Fortemente inquinato 

Castelvetrano 

TP 

Frazione di Marinella di Selinunte 

Spiaggia presso scarico depuratore 

Fortemente inquinato 

Sciacca 

AG 

Stazzone 

Foce torrente Cansalamone 

Fortemente inquinato 

Palma di Montechiaro 

AG 

Foce fiume Palma 

Foce fiume Palma 

Inquinato 

Licata 

AG 

Foce fiume Salso 

Foce Fiume Salso 

Fortemente inquinato 

Butera 

CL 

 

Spiaggia fronte foce torrente Rizzuto 

Entro i limiti 

Gela 

CL 

Macchitella 

spiaggia presso la Foce fiume Gattano 

Entro i limiti 

Scicli 

RG 

Arizza 

Foce fiumara di Modica 

Entro i limiti 

Siracusa 

SR 

Spiaggia Pantanelli 

mare fronte la Foce Canale Grimaldi 

Fortemente inquinato 

Augusta 

SR 

Zona centro 

Spiaggetta delle Grazie 

Entro i limiti 

Catania 

CT 

Contrada Pantano d'Arci 

Foce del canale Forcile 

Fortemente inquinato 

Aci Castello 

CT 

Aci Trezza 

Lungomare Galatea 

Fortemente inquinato 

Mascali 

CT 

Sant'Anna di Riposto 

spiaggia presso la Foce torrente Macchia 

Entro i limiti 

Trappeto 

PA 

Ciammarita 

Spiaggia della Ciammarita 

Entro i limiti 

Erice 

TP 

San Cusumano 

spiaggia vicino ex tonnara 

Entro i limiti 

 
 

Rispetto al portale delle acque, il sito del ministero della salute che informa i cittadini sulla qualità delle acque di balneazione e dove poter fare il bagno, la situazione in Sicilia risulta più critica, poiché in 19 punti di monitoraggio su 26 non è stato possibile determinarla: solo 5 punti dei 26 monitorati sono balneabili secondo il portale delle acque. 

 

Secondo il Piano di gestione del distretto idrografico della Sicilia (III ciclo di pianificazione, 2021-2027), gli scarichi urbani puntuali rappresentano una pressione significativa per il 48% dei corpi idrici fluviali, il 44% di quelli lacustri e il 71% delle acque marino-costiere. Una tipologia di pressione che, da sola o assieme ad altre più o meno impattanti, impedisce a questi corpi idrici di raggiungere un buono stato, come richiesto dalla Direttiva Quadro Acque (2000/60).  

 

Giunta alla 37esima edizione, Goletta Verde è partita il 30 giugno in Liguria e terminerà l’11 agosto in Friuli Venezia-Giulia. La storica campagna estiva di Legambiente è realizzata con le partnership principali di ANEV, CONOU, Novamont e Renexia e la media partnership de La Nuova Ecologia. 


Il CONOU, Consorzio Nazionale Oli Usati, sostiene da anni la campagna estiva di Legambiente, nella convinzione che sia assolutamente necessario agire collettivamente per la tutela dell'ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi, anche nell'interesse delle future generazioni. Il Consorzio è parte attiva in questo scenario: con la sua attività di raccolta e rigenerazione degli oli minerali usati è un esempio di eccellenza di economia circolare, non solo in Italia, ma addirittura in Europa. Raccogliendo l’olio lubrificante usato alla fine del suo ciclo di vita nei macchinari industriali, ma anche nelle automobili, nelle barche e nei mezzi agricoli, il CONOU fa in modo che questo rifiuto - altamente pericoloso se non gestito correttamente - si trasformi in una preziosa risorsa. Oltre il 98% dell’olio raccolto dal Consorzio viene infatti rigenerato e trasformato in nuova materia prima riutilizzabile, con benefici per l’ambiente e la salute grazie alla riduzione dell’utilizzo di risorse naturali e delle emissioni di gas serra e di altri inquinanti.  

Lo scorso anno in Sicilia il CONOU ha recuperato 10.534 tonnellate di olio usato.   

  

Dal 1984 il Consorzio ha operato evitando la dispersione nell’ambiente degli oli usati, preservando in particolare lo stato di salute delle acque. Ancor più oggi siamo chiamati tutti, senza indugio, a fare la nostra parte perché il Pianeta resti accogliente anche per i nostri figli e nipoti; questo si chiama sostenibilità.” ha affermato Maurizio Arcidiacono, Responsabile CONOU Coordinamento Area Nord-Ovest. “Il Consorzio realizzando l’economia circolare completa contribuisce alla salvaguardia del Pianeta; Economia circolare e transizione energetica sono i pilastri su cui reggere il nostro futuro, purché ciò avvenga assieme alla coerente evoluzione dei nostri comportamenti. La Goletta, con i suoi straordinari marinai, ogni anno ci ricorda che il Pianeta è la nostra unica casa e che ne dobbiamo aver cura, non disperdendo i rifiuti ma recuperandoli per riutilizzarli”  

 

Il monitoraggio scientifico     

I prelievi di Goletta Verde vengono eseguiti da tecnici, volontari e volontarie di Legambiente. L'ufficio scientifico dell'associazione si è occupato della loro formazione e del loro coordinamento, individuando i laboratori sul territorio. I campioni per le analisi microbiologiche sono prelevati in barattoli sterili e conservati in frigorifero, fino al momento dell’analisi, che avviene lo stesso giorno di campionamento o comunque entro le 24 ore dal prelievo. I parametri indagati sono microbiologici (enterococchi intestinali, Escherichia coli). Il numero dei campionamenti effettuati viene definito in proporzione ai Km di costa di ogni regione.    

 

LEGENDA     
Facendo riferimento ai valori limite previsti dalla normativa sulle acque di balneazione vigente in Italia (Dlgs 116/2008 e decreto attuativo del 30 marzo 2010) i giudizi si esprimono sulla base dello schema seguente:      

INQUINATO = Enterococchi intestinali > 200 UFC/100 ml e/o Escherichia coli > 500 UFC/100ml.     

FORTEMENTE INQUINATO = Enterococchi intestinali > 400 UFC/100 ml e/o Escherichia coli > 1000 UFC/100ml.    

 

 

Tappe di Goletta Verde: QUI - Video (archivio): QUI- Foto: QUI 




 

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Valentina Bifulco| 328 2611746 

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