sabato 25 febbraio 2017

Parte dalla Sicilia il Treno verde di Legambiente dedicato all’economia circolare. Tra i campioni, a bordo, il circolo Piazzambiente e l’ecostazione di Piazza Armerina. Dalla prossima settimana l’Ecostazione diventa SMART grazie ad una app dedicata per la raccolta differenziata di cui usufruirà tutta la città.

L’ecostazione di Piazza Armerina sale a bordo del Treno Verde di Legambiente come pratica virtuosa di economia circolare. Ed è proprio l'Economia Circolare al centro dell'edizione 2017 del Treno Verde. Un tema di grande attualità, una rivoluzione rispetto all'attuale sistema economico che può interessare molti aspetti della nostra vita quotidiana. L'economia circolare non prevede sprechi, promuove la condivisione dei beni, fonda i suoi principi sulla consapevolezza che le risorse del Pianeta non sono inesauribili. Una grande rivoluzione culturale, oltre che economica, che Legambiente racconta con semplicità a grandi e piccini nella mostra interattiva allestita a bordo del Treno Verde in partenza dal binario 1 di Catania. Insieme al circolo Legambiente di Piazza Armerina e alla sua ecostazione sul treno saliranno, da protagonisti, altri "Campioni dell'economia circolare": rappresentanti delle realtà italiane che già hanno investito nel nuovo modello economico e che racconteranno la loro esperienza illustrando tutti i vantaggi economici, sociali e ambientali della loro scelta. In carrozza quindi, tra le realtà a noi più vicine, anche la neonata ecostazione di Caltagirone e la piattaforma ecologica Morgan’s.
Destinazione finale del messaggio portato dai Campioni è Bruxelles, dove è in corso la discussione per l’approvazione del pacchetto europeo sull’economia circolare. 
La giornata del 24 ha visto in scena anche un interessante dibattito sull’economia circolare e sul tema dei rifiuti in particolare, cui hanno preso parte l’ing. Cocina, direttore dell’ufficio speciale per la differenziata, l’assessore Villari del comune di Catania e i due sindaci che si sono spesi per la realizzazione delle ecostazioni: il dott. Filippo Miroddi di Piazza Armerina e l’avv. Ioppolo di Caltagirone.
Dichiara Paola Di Vita, responsabile del circolo Piazzambiente. “il riconoscimento concessoci oggi rappresenta un successo che vogliamo condividere con i nostri soci, con tutti gli utenti dell’ecostazione, ormai 1600 famiglie, e con tutta la città di Piazza Armerina – e poiché siamo consapevoli che bisogna lavorare ancora molto sulla qualità della differenziata, annunciamo la “messa in campo” di una app dedicata per la raccolta differenziata, che sarà operativa da giorno 1 marzo, che sarà di supporto agli utenti dell’ecostazione ma specialmente ai cittadini che utilizzano il servizio porta a porta e che molto spesso si pongono dubbi sul corretto conferimento dei vari imballaggi ed oggetti”.





L’UFFICIO STAMPA PIAZZAMBIENTE

martedì 21 febbraio 2017

Le regole e il G7 a Taormina. Legambiente esprime il suo forte dissenso per forme e contenuti nella preparazione del G7

Le regole e il G7 a Taormina.  Legambiente esprime il suo forte dissenso per forme e contenuti nella preparazione del G7 
Legambiente Sicilia ribadisce l’allarme per l’abbandono delle regole che nessuna urgenza può motivare, specialmente se si tratta di regole del codice dei contratti, da poco entrate in vigore proprio per mettere argine agli scandali del settore degli appalti pubblici. “Ci associamo – dice Gianfranco Zanna, presidente regionale di Legambiente Sicilia - alle preoccupazioni del Presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, Raffaele Cantone, nuovamente ripetute in questi giorni: riteniamo incomprensibile e di una gravità inaudita fare delle deroghe sulle gare d’appalto in un’area così sensibile a corruzione e infiltrazioni mafiose”.
E’ paradossale che la scelta di Taormina, promossa come un rilancio delle eccellenze del Sud, sembra si stia attuando, invece, con i suoi peggiori vizi storici: enormi ritardi, improvvisazione, assenza di pianificazione, di regole e controlli, per un evento che, certo, non può essere classificato come imprevisto.
“Sembra ormai che delle tante opere che erano previste – sottolinea Zanna - sia rimasta solamente la costruzione dei due eliporti, la cui collocazione, quanto mai insensata per molteplici ragioni di opportunità e sicurezza, dovrebbe essere oggetto di ripensamento, mentre non si parla più del rifacimento del manto stradale dell’autostrada. Il territorio di Taormina è un territorio estremamente fragile dal punto di vista idrogeologico e dunque il G7 avrebbe dovuto essere una grande occasione almeno per alcuni dei lavori necessari per il risanamento e la messa in sicurezza del comprensorio, ma sembra che della vera sicurezza nessuno intenda occuparsi preferendo lavori di maquillage, come l’inutile rimaneggiamento della strada per il Teatro greco romano, giustamente bloccata dalla Soprintendenza. Ma, siamo convinti che non sia ancora troppo tardi per poter fare almeno qualcuno di quei lavori di cui Taormina (e il suo comprensorio) hanno un disperato bisogno”.
Legambiente ha, quindi, organizzato, insieme al mecenate Antonio Presti, per il prossimo venerdì, 24 febbraio, un incontro con tutte le associazioni e realtà locali alla Villa Comunale, dalla quale far partire una forte richiesta della cittadinanza affinché il suo territorio venga rispettato e valorizzato. L’appuntamento è alle ore 16, all’ingresso di via Bagnoli Croce con tutti coloro che hanno a cuore il futuro di questo comprensorio.

21 febbraio 2017

L’ufficio stampa
Teresa Campagna 338 2116468