venerdì 8 giugno 2018

Lettera aperta ai candidati sindaco - le risposte

I nostri lettori hanno preso visione, numerosi, della lettera aperta che abbiamo inviato ai candidati sindaco per ricordare, utilizzando un particolare alfabeto ambientalista, il nostro impegno per la città da 20 anni ad oggi.
E alcune risposte sono arrivate via mail e, di conseguenza, abbiamo deciso di incontrare di persona i candidati per confrontarci su alcuni nostri temi e su alcune loro proposte.
Non siamo riusciti a raggiungere tutti, nonostante numerose telefonate, e quindi non sapendo se le non risposte alle telefonate debbano essere interpretate come volontà di non parlare con noi o come turbinio di impegni, abbiamo deciso di fare una breve sintesi non associando nomi per non far torto ad alcuno. Gli incontri che abbiamo fatto con i candidati sono stati registrati o in audio o in video e questo ci ha permesso di fare, all'interno della nostra associazione, alcune considerazioni importanti. Ci ripromettiamo, la prossima settimana, di fare un confronto a 2, sui contenuti della lettera e oltre.
E' un dato di fatto che i candidati considerano il problema rifiuti come la maggiore emergenza ambientale della città, e con essa il problema del decoro urbano e del verde pubblico. Sono state poste sul tavolo soluzioni ed interessanti. Molto apprezzata la nostra richiesta di istituzione dell'osservatorio comunale sui rifiuti (fra l'altro previsto dalla legge). Tutti concordi nella necessità di dover informare e formare i cittadini e di utilizzare anche strumenti sanzionatori. I beni comuni sono stati al centro di molti incontri, come strumento di partecipazione, responsabilizzazione e valorizzazione della città. E fra le proposte da realizzare in tempi brevi, come strumento di politica attiva per la valorizzazione del centro storico e dei beni culturali, il progetto chiese aperte, il potenziamento del simpa, la realizzazione di un censimento dei beni minori per creare percorsi turistici alternativi e destagionalizzati ma soprattutto la necessità di trasformare l'intero centro storico in un attrattore culturale di eccellenza.
Abbiamo incontrato persone motivate che hanno deciso di mettersi in gioco per il bene della città, che credono fortemente nel ruolo della società civile, e ci auguriamo quindi che la nostra città possa da tutto ciò trarne vantaggio. Ma di tutto questo ne parleremo meglio la prossima settimana. In bocca al lupo Piazza.