venerdì 4 settembre 2009

8 settembre: Archeologia di una città


Si svolgerà giorno 8 settembre la lezione-seminario del prof. Patrizio Pensabene sulle ricerche in corso presso l'insediamento medioevale sulla Villa del Casale.
Il prof. Pensabene, alla guida della missione archeologica de La Sapienza dal 2004, ci illustrerà le scoperte e le ricerche in corso dal 2004 ad oggi.
Il seminario si svolgerà con il patrocinio della Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università degli Studi di Catania, nell'ambito della programmazione culturale di Salvalarte del circolo Piazzambiente.
L'appuntamento è fissato per le 18.00 nei locali del Centro di Educazione Ambientale.

Centrale nucleare a Termini Imerese?

Legambiente : “L’ostinazione del governo rischia di aprire una stagione di conflitti istituzionali e sociali sul territorio”


“La convenienza economica del nucleare e la sicurezza delle nuove centrali sono argomenti indifendibili. Il nucleare non potrà risolvere la crisi economica ed
energetica, anzi è una scelta controproducente e dannosa per il futuro”. Così Stefano Ciafani, responsabile scientifico di Legambiente commenta le dichiarazioni del presidente della Regione Siciliana Raffaele Lombardo in merito alla presunta intenzione del ministro Scajola di prevedere l’insediamento di una centrale a Termini
Imerese. “Per la localizzazione degli impianti - aggiunge Ciafani - non dobbiamo, però, dimenticare che il governo si è assicurato il potere di intervenire, anche con
l’esercito, in caso di mancato accordo tra gli enti locali e le aziende. L’ostinazione del governo potrebbe aprire così una stagione di gravi conflitti istituzionali e sociali sul territorio”.
“Ecco che viene al pettine un primo nodo - dichiara Mimmo Fontana, presidente di Legambiente Sicilia - con la presunta proposta del ministro Scajola su Termini Imerese. Infatti, pur essendo amico dell’esecutivo nazionale, il governo
regionale si è già ufficialmente opposto. E lo stesso accadrà nelle altre regioni. Inoltre, questa scelta, in Sicilia, sarebbe in contraddizione con lo sviluppo del
settore delle rinnovabili, a cui questo territorio è vocato per le sue particolari condizioni meteo - climatiche.
In Sicilia si sta sviluppando una nuova imprenditoria che punta sulle rinnovabili e che sta creando ricchezza e posti di lavoro. Solo dall’ulteriore sviluppo di questo settore, in coerenza con la valorizzazione dei beni culturali ed ambientali della nostra regione, si potrà garantire una reale crescita socio economica della Sicilia”.

La scelta del nucleare è stata presa infatti dal nostro governo in un momento in cui alcuni importanti Stati occidentali, che in passato hanno costruito centrali, stanno
ripensando la loro politica energetica, definendo una strategia d’uscita che punta sull’efficienza e sullo sviluppo delle fonti rinnovabili. Una scelta che potrà
essere rafforzata se, come Legambiente si augura fortemente, al summit di Copenaghen a dicembre verrà raggiunto il nuovo accordo sul clima. Puntare sul nucleare oggi in Italia significherebbe abbandonare ogni progetto energetico alternativo di Green economy, facendo perdere al nostro Paese, già in ritardo sul fronte della lotta ai
cambiamenti climatici, ulteriore tempo e denaro.

Concorso per l'ideazione del logo dell'Anno Europeo del Volontariato

Senti lo spirito del volontario? Puoi immaginare il volontariato in Europa? Hai un’idea per uno slogan ispirato ai valori del volontariato? Vuoi essere l’ideatore del logo e dello slogan ufficiali dell’Anno Europeo? Se la risposta è sì, allora questo concorso fa per te!

Dal 14 agosto al 18 settembre 2009, puoi inviare la tua proposta per il logo e/o lo slogan per il 2011 Anno Europeo del Volontariato.
L’Unione europea promuove questo concorso saranno selezionati 20 loghi e slogan dai quali sarà scelto il vincitore. Le proposte vincenti, diventeranno il logo e lo slogan ufficiali dell’Anno! È un’occasione unica per farti conoscere grazie alla tua inventiva! Il design vincente sarà utilizzato in tutta l’Unione europea nel corso del 2011Anno Europeo del Volontariato. I finalisti del concorso parteciperanno alla cerimonia in cui si proclamerà il vincitore, che si terrà a Bruxelles il 16 dicembre 2009.

Ecco gli step necessari per partecipare:
→ Fatti ispirare dal volontariato! Concepisci un’idea innovativa e originale, che catturi lo spirito del volontariato.
→ Disegna la tua idea (logo e/o slogan), ma prima di iniziare, leggi attentamente i termini e le condizioni del concorso.
→ Invia la tua proposta sul sito www.eyv2011.eu
→ Aspetta i risultati della preselezione
→ Nel caso fossi selezionato/a come finalista, parteciperai alla cerimonia di premiazione che si terrà a Bruxelles

Tutte le informazioni sul sito www.eyv2011.eu.

mercoledì 2 settembre 2009

Clima/Ue a Italia: nessun intervento dello Stato per le imprese energetiche che hanno sforato i tetti alle emissioni di CO2

Legambiente: “Dalla Commmisione Ue una chiara smentita al Governo. Ora l’Italia si metta finalmente in marcia per ridurre i Gas Serra”



“La Commissione Europea ha risposto in maniera inequivocabile al Governo: le imprese italiane che avranno emesso più CO2 di quanto consentivano le quote assegnate dovranno pagare e non potrà farlo lo Stato al posto loro. Inoltre non è vero che l’Italia sia stata penalizzata nell’assegnazione delle quote, il criterio utilizzato è infatti lo stesso per tutti i Paesi. E i dati della Commissione smentiscono la tesi del Governo sulla maggiore efficienza delle imprese italiane rispetto a quelle degli altri Paesi europei” Così Edoardo Zanchini, responsabile energia di Legambiente commenta le affermazioni della Commissione europea che, in un’intervista rilasciata all’agenzia di stampa Apcom, è intervenuta nel dibattito scatenato in Italia da un articolo del “Sole 24 ore” del 13 agosto in cui si riportavano le conclusioni del “Comitato nazionale di gestione e attuazione della direttiva 2003/87 CE” per l’applicazione del Protocollo di Kyoto nell’Ue. “I dati dicono che il problema dello sforamento riguarda principalmente il settore termoelettrico. Sarebbe invece il momento che il Governo iniziasse ad attuare serie politiche di riduzione della CO2, anziché continuare a dare il via libera a centrali inquinanti e rinviare provvedimenti che aiuterebbero il sistema industriale italiano a recuperare i ritardi” ha continuato Zanchini.

Secondo la Commissione infatti le imprese industriali italiane che nel 2009 avranno emesso più CO2 di quanto gli consentivano le quote assegnate loro gratuitamente dal Piano nazionale delle emissioni (Nap), dovranno pagare un’ammenda e comprare sul mercato, entro il 30 aprile 2010, i permessi di emissione necessari a coprire il loro surplus. Nessun aiuto da parte pubblica è consentito, perché equivarrebbe a un aiuto di Stato vietato dalle norme comunitarie. Invece per i cosiddetti ‘nuovi entranti’, ossia gli impianti che hanno iniziato la produzione dopo l'approvazione del Nap, la Commissione ha riconosciuto la possibilità che fosse lo Stato ad acquistare una quota di riserva pari a 16,93 milioni di tonnellate di CO2. Nel 2008 lo sforamento rispetto alle quote assegnate è avvenuto in due settori: il termoelettrico e le raffinerie mentre i diversi comparti industriali (cemento, carta, acciaio e altre materie prime essenziali) sono stati sotto i limiti assegnati. Per Legambiente è evidente che il problema che l’Italia ha rispetto ai limiti fissati dal Nap riguarda principalmente il settore termoelettrico. E’ qui che bisognerebbe intervenire per spingere interventi di efficienza e soprattutto premiare le tecnologie che emettono meno. Al contrario il Governo spinge sul carbone e non premia l’innovazione industriale come sta avvenendo negli altri Paesi. Per questo, sottolinea l’associazione ambientalista, è fondamentale che si stabiliscano criteri per l’assegnazione delle quote gratuite che considerino l’efficienza in termini di emissione di CO2 degli impianti. Sarebbe assurdo e inaccettabile che queste quote venissero assegnate a una centrale a carbone come quella di Civitavecchia che, una volta entrata in funzione, da sola emetterà oltre 10 milioni di tonnellate di CO2 l’anno.

“Tutte le obiezioni mosse da coloro che remano contro il protocollo di Kyoto in questo dibattito – ha continuato Zanchini – come quelle che l’Italia è stata penalizzata rispetto agli altri Stati membri nell’assegnazione delle quote o che le industrie italiane sono le più efficienti dal punto di vista energetico, sono state puntualmente smentite dal commissario Ue all’Ambiente, Stavros Dimas. Il nostro Paese può recuperare il ritardo accumulato in questi anni con vantaggi concreti per i cittadini e le imprese puntando con forza sul miglioramento dell’efficienza energetica, e in parallelo sullo sviluppo delle fonti rinnovabili. Insomma facendo semplicemente quel che stanno facendo gli altri Paesi Europei da cui acquistiamo i diritti di emissione”.


da www. legambiente.eu

Il saluto di Emergency al suo presidente Teresa Sarti Strada

E' scomparsa martedì pomeriggio Teresa Sarti, presidente di Emergency e moglie di Gino Strada.
Emergency ricorda sul proprio sito l'impegno incessante e continuo per la pace e la solidarietà
http://www.emergency.it/

martedì 1 settembre 2009

6Artista per l'arte contemporanea

Riceviamo e pubblichiamo

Civita Sicilia sostiene l’arte contemporanea e il progetto 6ARTISTA che Civita e Fondazione Pastificio Cerere hanno avviato, in collaborazione con Allianz, per la selezione di due giovani artisti che avranno la possibilità di trascorrere un periodo di residenza di sei mesi (da ottobre 2009 ad aprile 2010 e da maggio a ottobre 2010) presso il Pastificio Cerere a Roma.

Il progetto vuole essere un sostegno alla formazione e un investimento concreto sul futuro dell’arte contemporanea italiana.

Gli artisti vincitori della borsa di studio saranno invitati durante i mesi di residenza a sostenere un tirocinio in uno o più studi degli artisti presenti al Pastificio Cerere.

Lavorando a stretto contatto con una cerchia di artisti residenti, i giovani selezionati avranno la possibilità di conoscere tutto quello che costituisce il dietro le quinte degli atelier, venendo a contatto con diversi linguaggi, idee e tecniche al fine di consolidare una propria poetica ed un proprio linguaggio artistico.Il progetto ambisce a creare relazioni tra i giovani artisti selezionati e il sistema dell’arte attraverso momenti di approfondimento con critici, curatori e direttori di istituzioni per l’arte contemporanea, e a sviluppare relazioni con gallerie, collezionisti e giornalisti per consentire loro, alla fine del periodo di residenza, di avere una rete di relazioni utile allo svolgimento del proprio lavoro.

Il comitato scientifico, che ne curerà la selezione, è costituito da Mario Codognato, Curatore generale del Museo Madre di Napoli; Marcello Smarrelli, Direttore della Fondazione Ermanno Casoli; Lorenzo Benedetti, Direttore del Art Center De Vleehal a Middelburg (Olanda); Nunzio, artista; Ginevra Elkann, Vicepresidente della Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli.

Lo spirito dell’iniziativa è quello di investire sul futuro nutrendo quei talenti italiani che possono diventare un giorno protagonisti dell’arte mondiale.

6ARTISTA è rivolto a artisti italiani o stranieri residenti in Italia, di età compresa tra i 22 e 28 anni, che abbiano svolto la loro formazione afferente alle arti visive presso istituti italiani (università, accademie di belle arti, di danza, teatrali, di cinema, conservatori, scuole di design).

6ARTISTA prevede inoltre una settimana di stage presso il Museo Madre di Napoli, un mini corso per l’apprendimento della costituzione di un book e di visiting studio e partecipare ad una conferenza nell’ambito del ciclo Ping Pang Pong presso il Centre international d’art et du paysage de l’Ile de Vassivière – Francia. Al termine dell’esperienza di residenza verrà organizzata una mostra, curata da un membro del Comitato Scientifico, di cui verrà realizzato un catalogo.

I partecipanti dovranno inviare entro lunedì 14 settembre 2009 il seguente materiale:

- domanda di partecipazione compilata in tutte le sue parti (scaricabile dal sito www.6artista.it)

- Book di presentazione dei lavori eseguiti negli ultimi due anni corredato da un breve testo (max 1 cartella) che spieghi ciò che sottende agli stessi (in formato elettronico, nei formati specificati nella domanda di partecipazione)

Caratteristiche tecniche per la presentazione del book:

- lettera di presentazione di un autorevole esponente della disciplina al centro del percorso formativo del candidato

- curriculum vitae (max 1 cartella)

- lettera di motivazione

- fotocopia di un documento valido

- progetto di ricerca che si intende realizzare durante la residenza di studio presso il Pastificio Cerere (max 1 cartella)


Il materiale dovrà essere spedito al seguente indirizzo:

Segreteria 6ARTISTA - Fondazione Pastificio Cerere - Via degli Ausoni 7 - 00185 Roma

Segreteria organizzativa: Civita, Chiara Caporilli, tel. 06 692050282, 6artista@civita.it

Tutti i dettagli e il regolamento su www.6artista.it e sul sito www.civita.it.

domenica 30 agosto 2009

Benedetto XVI, un messaggio per l'ambiente: "Rispettiamo la natura"

Papa Ratzinger: "Degrado ambientale e calamità naturali ci richiamano all'urgenza del rispetto dovuto. Se viene meno il rapporto della creatura umana con il Creatore la materia è ridotta a possesso egoistico"

ROMA - "Degrado ambientale e calamità naturali ci richiamano all'urgenza del rispetto dovuto alla natura, valorizzando un corretto rapporto con l'ambiente": in tal senso "indispensabile convertire l'attuale modello di sviluppo globale verso una maggiore assunzione di responsabilità". Lo ha detto Benedetto XVI durante l'udienza generale tenuta a Castel Gandolfo. Per il pontefice clima e ambiente fanno parte dello "sviluppo integrale dell'uomo", un uomo che deve sempre tener conto del "creato", e cioè la natura. "Se viene meno il rapporto della creatura umana con il Creatore- ha ammonito papa Ratzinger- la materia è ridotta a possesso egoistico". Nel suo modello di sviluppo l'uomo è quindi chiamato a "rimodellare attivamente il creato, senza però considerarsene padrone assoluto". Non solo: l'uomo, ha aggiunto Benedetto XVI, deve trovare "un governo responsabile per custodirlo, metterlo a profitto e coltivarlo, trovando le risorse necessarie per una esistenza dignitosa di tutti". Parole, queste, che assumono una certa rilevanza se si considera che a dicembre i capi di stato e di governo di tutto il mondo saranno chiamati a rinegoziare il protocollo di Kyoto nella conferenza Onu sul clima di Copenahagen.