mercoledì 28 aprile 2010

28 aprile: giornata mondiale delle vittime da amianto - ritardi e inadempienze

In occasione della giornata mondiale delle vittime dell’amianto del 28 aprile Legambiente torna a lanciare l’allarme amianto, per l’elevata presenza di materiali contaminati in Italia ma soprattutto per il ritardo con cui si stanno attuando gli interventi di risanamento e bonifica delle strutture contenenti la pericolosa fibra.
L’urgenza è dettata dai tempi normativi, ma soprattutto dai dati sanitari che periodicamente l’Ispesl raccoglie e diffonde attraverso il ReNaM, il Registro Nazionale Mesoteliomi. Il mesotelioma è il tumore dell’apparato respiratorio strettamente connesso all’inalazione della famigerata fibra killer, una malattia che non lascia scampo e che coinvolge una parte sempre maggiore della popolazione: sono infatti oltre 9mila i casi di questo tumore censiti nel Registro nazionale dal 1993 al 2004 - con un esposizione che in circa il 70% dei casi è stata professionale.
Nessuna regione è esclusa e tra le regioni più colpite ci sono il Piemonte (1.963 casi di mesotelioma maligno), la Liguria (1.246), la Lombardia (1.025), l’Emilia-Romagna (1.007) e il Veneto (856).
In un dossier consultabile sul sito www.legambiente.it l'associazione traccia una panoramica sui ritardi delle regioni italiane per l'attuazione degli interventi di risanamento e bonifica.

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