“La nuova, inevitabile, sanzione dell’Unione Europea rappresenta – dichiara Mimmo Fontana, presidente Legambiente Sicilia - l’ennesimo fallimento delle politiche ambientali e di tutela della salute della Regione siciliana. In questo settore, sembra che nulla sia cambiato rispetto al precedente governo. Ed è avvilente il fatto che i dirigenti dell’assessorato all’Ambiente abbiamo chiarito di non essere in grado di inviare ciò che il ministro richiede. La Legambiente – continua Fontana - ha ormai “perso la voce” nel denunciare la totale assenza della Regione in un ambito così delicato e fondamentale per la salute dei cittadini. La sanzione europea è praticamente certa, ma da questo bisogna ripartire, o meglio, partire, per dotare la Sicilia di tutti quegli strumenti previsti dalle leggi italiane e dalla normativa comunitaria. Al di là delle polemiche dello scorso anno, speriamo che la Regione riesca ad uscire da questo impasse assumendo la necessaria consapevolezza – conclude il presidente di Legambiente Sicilia - sul ruolo delle politiche ambientali, che non sono solo una “semplice fissazione” degli ambientalisti, ma uno strumento fondamentale per migliorare la qualità di vita dei cittadini.
Palermo 8 gennaio 2009
Nessun commento:
Posta un commento