venerdì 9 ottobre 2009

Messina. Dare una casa a chi l'ha persa e mettere in sicurezza il territorio.

E' questo il miglior modo per essere vicini alla popolazione sconvolta dalla tragica alluvione del primo ottobre.


Semplicistico e sbagliato sarebbe pensare alla costruzione di nuovi insediamenti urbanizzando le residue, ed esigue, aree libere ancora rimaste: nuove cementificazioni scaricate su di un territorio naturalmente fragile aggraverebbero gli squilibri idrogeologici ed il congestionamento dell’area;
piuttosto, bisognerebbe ridurre le previsioni espansive dal Piano Regolare vigente.
Nell’immediato, e nei casi in cui le case abbandonate rientrano in zone irrecuperabili sotto il profilo della sicurezza, potrebbero rivelarsi più utili misure di sostegno economico alle famiglie che lo vorranno per acquistare nuovi alloggi all’interno delle aree già costruite, come ha oggi proposto l’assessore regionale ai Lavori pubblici Nino Beninati.
In prospettiva, Legambiente Sicilia auspica soluzioni volte al recupero dei territori colpiti dall’alluvione, attraverso il riequilibrio idrogeologico ed il restauro dei centri abitati, per riannodare l’antico rapporto tra la popolazione ed i luoghi e per non disperdere la storia dei loro abitanti e lo spirito comunitario.
www.legambientesicilia.com

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