mercoledì 29 febbraio 2012
Doppia targa sul prospetto del Trigona? No, grazie!
SODDISFAZIONE DI LEGAMBIENTE PER IL POSIZIONAMENTO DELLA TARGA DEL “MUSEO DELLA CITTA’ E DEL TERRITORIO” SUL PROSPETTO DI PALAZZO TRIGONA.
SI LAVORI ADESSO PER L’INAUGURAZIONE DEL MUSEO SENZA ULTERIORI INDUGI.
Legambiente esprime soddisfazione per il posizionamento, sul prospetto, di Palazzo Trigona, della targa indicante il “Museo della città e del territorio”.
“Non possiamo però non costatare – dichiarano i responsabili dell’associazione – che una targa è più che sufficiente: facciamo leva pertanto sulla sensibilità dei cittadini perché l’unica targa in vista sia quella del museo e non quella di qualche autovettura. E’ per questo – continuano gli ambientalisti – che sollecitiamo l’amministrazione comunale affinché collochi i dissuasori, più volte richiesti, lungo il prospetto del palazzo che deve essere ammirato, integralmente, nella sua straordinaria sobrietà architettonica”.
Palazzo Trigona, nonostante i ritardi, è stato finalmente consegnato al Parco archeologico della Villa del Casale, che vi trasferirà i propri uffici, ma ancora non è nota la data d’inaugurazione del museo.
“Adesso che finalmente il palazzo è nella disponibilità del Parco – continuano gli ambientalisti –ci auspichiamo che si proceda, senza ulteriori indugi, al trasferimento della collezione di marmi romani e di ceramiche medioevali provenienti dalla Villa Romana, ivi compresa la “testa di dama di età flavia” che, esposta nel 2007 per la prima volta a Piazza Armerina, si trova adesso esposta a Enna. Auspichiamo inoltre che sia reso noto l’ordinamento scientifico del museo e che sia definito il manifesto culturale del Trigona, come già annunciato dal direttore del parco archeologico, e il piano delle mostre temporanee, a partire dalla annunciata “Da Picasso a Barcelò”. Infine – concludono gli ambientalisti – chiediamo a nome di tutta la città, che sia individuata, in tempi brevi, la data di inaugurazione del Museo della città e del territorio, unico e solo appuntamento culturale, atteso da oltre 50 anni, che trasformerà il palazzo in museo. L’approssimarsi della fine dei lavori di restauro della Villa del Casale richiede infatti che il museo sia totalmente fruibile, in tempi rapidi, per poter valorizzare al massimo l’asse virtuale che lega il nostro centro storico all’ingente patrimonio archeologico rappresentato dalla Villa del Casale”.
L’UFFICIO STAMPA PIAZZAMBIENTE
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