martedì 13 marzo 2012
Iniziano i lavori de IL PONTE SUL DI-STRETTO
Mercoledì 14 marzo, a Piazza Armerina, sarà presentato il progetto "Il ponte sul di-stretto", cofinanziato da Fondazione con il Sud, nell'ambito del bando Sviluppo Locale 2010.
L’ambito di intervento del progetto è costituito, prioritariamente, dai 4 comuni che compongono il distretto socio-sanitario 24: Piazza Armerina, Aidone, Barrafranca e Pietraperzia.
Obiettivo principale del progetto è quello di realizzare un ponte tra i comuni dell’ambito di intervento, saldamente costruito sui pilastri della solidarietà, che possa costruire una rete attiva, tra soggetti della società civile, imprenditori e istituzioni, che vada oltre la solidarietà implicita (sostegno) per essere in grado di generare solidarietà esplicita: valore da reinvestire per creare inclusione sociale e sviluppo locale.
Durante l’arco temporale di durata del progetto, 30 mesi, saranno realizzate azioni principalmente finalizzate alla costruzione di un nuovo modo modello culturale e sociale del territorio di riferimento nel rispetto dei principi di sostenibilità sociale, ambientale, economica e di legalità.
Il progetto utilizzerà e valorizzerà, in questa ottica, la naturale vocazione di questi territori rappresentata dall’alta concentrazione di beni culturali, anche di rilevante importanza (Villa Romana del Casale e area archeologica di Morgantina), e dall’uso agricolo del territorio per mettere in atto un processo di sviluppo locale auto sostenibile, che sia in grado anche di operare sintesi tra le 3 dimensioni della sostenibilità mediante la promozione di nuove cooperative sociali nel campo dei beni culturali, del turismo, dell’ambiente e dell’agricoltura.
Parallelamente alla realizzazione delle attività del progetto sarà costituito un Distretto di azioni solidali (D.A.S.), aperto a tutte le realtà del territorio che vorranno proporre finanza etica, turismo responsabile, attività sociali solidali, cooperazione e solidarietà internazionale, cultura della pace e dell’integrazione, stili di vita e di consumo etico, consapevole e sostenibile, con attività di formazione, informazione, sensibilizzazione ma anche economiche vere e proprie. Il DAS coinvolgerà anche realtà ed attività economiche profit, enti pubblici e privati che sottoscriveranno la Carta di Intenti del DAS.
Il distretto sarà quindi l’organizzazione che, al termine dei 30 mesi del progetto, diventerà il vero e proprio motore di quanto costruito e messo a sistema dal progetto stesso.
Il progetto Il ponte sul-distretto prevede la realizzazione di azioni dirette ed indirette rivolte ai territori di riferimento.
Azione diretta è il coinvolgimento della popolazione proveniente da paesi dell’area nord-africana e est-europa, in attività che favoriscano la loro integrazione nella comunità locale.
Azione diretta è anche la realizzazione, nei 4 comuni dell’area di intervento, dei Laboratori di impresa sociale (LIS), rivolti a 45 persone, all’interno dei quali, con un processo di educazione non formale, i partecipanti si prepareranno a diventare componenti attive nel processo di cambiamento del territorio e si confronteranno su tematiche economiche, di organizzazione del lavoro e dell’imprenditoria, di sviluppo sostenibile, di beni culturali e di risorse del territorio.
Dall’esperienza dei LIS si passerà successivamente alla realizzazione di una fase di work esperience e di start up alla creazione di nuova imprenditorialità di tipo sociale.
Azione diretta è anche la costituzione di una rete di ecomomia solidale e di turismo sostenibile, in linea con quanto già sperimentato da altre regioni italiane pioniere nel settore.
Azioni indirette saranno invece rivolte alla popolazione con la realizzazione di seminari, workshop, festival, attività didattiche, strumenti di comunicazione, con il comune denominatore della diffusione di un nuovo modo di vivere e valorizzare il territorio.
La realizzazione del progetto sarà garantita da una partnership qualificata costituita da 16 realtà del territorio: Diocesi di Piazza Armerina, CIF, Avulss, Avis, Don Bosco 2000, la Fondazione Di Vincenzo con il Polo di eccellenza Mario Sturzo, Domus Artis, Banca Etica, Confcooperative, Coldiretti, Acli, Ciofs, Legambiente, Libera, Università Kore di Enna e dal tutor COL, Centro Orizzonte Lavoro, supportata da enti locali e istituzioni.
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1 commento:
il progetto è molto interessante e se opportunamente realizzato potrebbe apportare un flusso turistico slegato dalla stagionalità e comunque meno itinerante. finalmente qualcuno pensa a creare sinergie...
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